Erano le quattro del mattino e io mi ritrovavo a Santa Monica insieme ad una Sara ubriaca che mi aveva costretta uscite, da un locale dopo aver fatto serata, ad andare al mare, perché a detta sua 'voleva trovare una conchiglia per chiamare la Sirenetta'.
Mi chiedevo come era possibile la nostra parentela e soprattutto perché continuavo ad uscire con lei, ma smisi di pensarci perché il mio telefono iniziò a suonare.
"pronto" dissi.
"fiorellino" disse Zayn.
"Zayn, ciao cos è successo?" chiesi.
"niente ti volevo sentire, senti sono in un locale con i ragazzi, ci raggiungi?" mi chiese.
"non credo di farcela, sono a Santa Monica" spiegai.
"cosa cazzo stai facendo a Santa Monica?"
"io e Sara eravamo andate a ballare, quando siamo uscite dal locale mi ha detto che voleva venire al mare per chiamare la Sirenetta, continuava ad urlare quindi ho dovuto accontentarla" dissi.
"stronzate, si sa che per vedere la Sirenetta bisogna andare alle Hawaii e non a Santa Monica, non ti ho insegnato proprio niente in questi giorni" disse deluso, cosa che mi fece ridere.
"ok Zayn, questa conversazione è durata anche troppo, ci sentiamo" dissi per poi attaccare.Era incredibile quel ragazzo.
Dopo neanche venti minuti Sara aveva cambiato idea, Ariel non rispondeva il che stava a significare solo due cose: la prima? Ariel era una stronza e la seconda? Era ora di tornare a casa.
•
•Il mattino seguente mi svegliai abbastanza presto, avevo deciso che per scordare Harry, o per lo meno la nostra non storia dovevo fare solo una cosa.
Shopping.
Se c'era una cosa che avevo capito in quasi vent'anni di vita e soprattutto guardando tutte le stagioni di sex and the city per almeno trenta volte era che gli uomini sono come dei tacchi: belli, costosi e a volte ti fanno male.
E come mi aveva insegnato Carrie, più costosi sono e più ti senti meglio una volta uscita dal negozio con le buste fra le mani.
Quindi quella mattina andai a Rodeo Drive, e andai dritta dove mi portava il cuore.
Un'ora e quaranta più tardi il mio cuore era felice e i miei piedi gridavano Jimmy Choo.
Mentre facevo shopping incontrai Charlotte, era da qualche giorno che non vedevo le ragazze quindi una volta finito lo shopping io e Charlotte invitammo le altre a pranzare insieme al Providence uno dei migliori ristoranti di LA.
"allora Jess, come va?" mi chiese Lily.
"tutto bene, niente di nuovo" risposi.
"Harry l'hai più sentito?" mi chiese Kylie.
"no, non lo vedo dalla cena che abbiamo fatto tutti insieme"
"Louis mi ha raccontato che a quanto pare si sta frequentando con quella ragazza, Sophia" raccontò Kylie.
"quella secondo me ha le tette rifatte" disse Charlotte guardandosi le tette, cosa che mi fece ridere.
"mi devo far dare il numero del chirurgo allora" disse Lily ironica.Il pranzo passò molto in fretta, io e le ragazze ci salutammo dopo più di un'ora di pettegolezzi e di insalate, che in realtà non ci avevano riempito, ma che avevamo preso per sentirci meno in colta del cibo spazzatura che mangiavamo continuamente.
Una volta entrata in macchina mi squillò il telefono Zayn, stava diventando proprio assillante.
"Zayn" risposi.
"ehi margherita del mio cuore" sorrisi al nome buffo.
"che succede?" chiesi.
"senti mi serve una mano, puoi venire da me?" mi chiese.
"certo, che succede?" chiesi.
"capirai quando sarai arrivata, ti mando l'indirizzo" disse attaccando.Dopo venti minuti arrivai a casa di Zayn, che mi aprì la porta con un outfit un po' insolito per lui.
"è un emergenza" mi disse.
" cosa?" chiesi preoccupata.
"allora ho una nuova vicina, cioè tecnicamente non è proprio la mia vicina, abita al palazzo di fronte, però è nuova della zona, me la voglio portare a letto" disse.
"e che centro io?" chiesi non capendo.
"sto cucinando" disse indicando il grembiule.
"l'avevo notato, sai non tutti i giorni indossi un grembiule con sopra l'immagine di una donna in costume" dissi ridendo.
"ok, mi serve una mano a cucinare, se il cibo è buono c'è più probabilità di arrivare in seconda base" disse ovvio trascinandomi in cucina.
Perché avevo risposto al telefono?
•
•3kg di verdure e di carne dopo mi ritrovai finalmente sul divano di casa mia, esausta, pochi secondi dopo iniziai a dormire cullata dai morbidi cuscini del divano.
Ma il sonno durò molto poco, perché Sara seguita dalle nostre amiche, piombò in casa facendo rumore e svegliandomi.
"Jess! che fai dormi? Dai cambiati usciamo" disse smuovendomi.
"no Sara non mi va" risposi stanca.
"non essere pigra, cambiati e mettiti qualcosa di attraente, così rimorchi" mi disse.
Dopo avermi praticamente costretto e trascinato via dal divano per farmi alzare andai in bagno a farmi una doccia.
Indossai un vestito semplice, con i tacchi che avevo comprato la mattina, e una pochette.
I capelli decisi di lasciarli sciolti al naturale, mi truccai leggermente di più gli occhi e misi un colore neutro sulle labbra.
La serata era ufficialmente iniziata, arrivate in discoteca l'unica persona che non avrei voluto vedere era li, e per giunta mi aveva vista entrare e mi stava anche salutando.
Cazzo.
Harry.
"ehi" dissi andandolo a salutare.
"che ci fai qui?" mi chiese.
"sono venuta con delle amiche" risposi.
"te?" chiesi ricambiando la domanda."sono con Sophia, stavo aspettando Zayn, ma non mi risponde" spiegò.
"tranquillo non verrà" risposi.
"che ne sai?" mi chiese.
"sono stata insieme a lui tutto il pomeriggio, voleva rimorchiare una del suo palazzo tipo, stasera è impegnato" dissi ridendo pensando a Zayn e a quando il pomeriggio, mentre sbucciava le patate si era messo a cantare 'la tua patata sarà mia' era così extra a volte.
"cos è ora siete migliori amiche?" chiese sorridendo.
"si, ci scambiamo i reggiseni e ci dipingiamo le unghie a vicenda" dissi ironica.
"davvero?" chiese Sophia arrivata da poco li vicino a noi.
"eh si" dissi prendendola in giro, aveva una voce proprio da svampita, ma queste nel mondo dello spettacolo come cazzo facevano a fare così tanti soldi e ad essere così stupide?
"divertente" disse facendo una risatina di quelle che neanche Ariana Grande quando interpreta Kat Valentine avrebbe mai fatto.
Che causa persa.
"ok, io vi saluto, buona serata" dissi andando via.
Harry era proprio un coglione, aveva lasciato Allison per mettersi con un'altra svampita cotonata, che lo stava usando solo per due copertine ed un minuto di fama.
Idiota.
L'unica cosa da fare era berci su.
La vodka, la vodka era la soluzione.
Bene, siamo arrivati alla fine di un altro capitolo, commentate e fatemi sapere che ne pensate, seguitemi se vi va e ci vediamo al prossimo.🧡
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Colpita da una stella|| h.s. ||
FanficLA MIA NUOVA STORIA "CARILLON" ORA ONLINE SUL MIO PROFILO. - A Los Angeles ne succedono di cose, sesso, alcool, celebrità impazzite, scandali, le Kardashian, gente diversa ogni giorno e molto altro, soprattutto ad una ragazza come Jess che durante u...