17. cose da ragazze e Chloe

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Mentre io e le ragazze eravamo fuori a fare colazione Kylie era al telefono a discutere con una commessa del negozio che le aveva venduto il vestito per il compleanno di Lily.

Ovviamente Kylie aveva visto un vestito a Melrose street a LA e voleva prenderlo, ma prima voleva l'approvazione delle altre, quindi se lo era fatto mettere via.

Ma a quanto pare la commessa lo aveva venduto ed era anche l'ultimo modello che avevano in negozio, quindi ora Kylie non aveva più un vestito per la festa di compleanno di Lily ed era furiosa.

<<ehi che ha fatto il mastino?>> chiese Harry raggiungendoci e sedendosi ad una sedia libera.

Ci girammo tutte verso di lui, distogliendo lo sguardo da Kylie ancora al telefono.

<<un negozio le ha venduto il vestito che aveva fatto mettere via per il compleanno di Lily ed ora potrebbe uccidere qualcuno>> disse in parole povere Charlotte.

<<capirai, che problema>> disse facendo spallucce Harry.

<<guarda che è una cosa seria>> dissero Charlotte e Lily all'unisono facendomi ridere.

<<concordo>> mi limitai a dire per poi sorseggiare il mio caffé.

<<No che non lo è. Può andare in un altro negozio e prenderne un altro, non è la fine del mondo.>> disse lui ovvio.

<<ragazze è la fine del mondo!>> sbraitò Kylie tornando a sedersi a tavola.

<<cosa ha detto la tipa del negozio?>> chiesi portando il mio sguardo su di lei.

<<quella gallina ha venduto il mio vestito e l'unica cosa che mi ha detto è stata 'mi dispiace per l'inconveniente signorina'>> disse Kylie imitando la voce della ragazza, gesticolando.

<<non puoi ordinarlo? intendo un altro vestito uguale a quello che avrebbero dovuto metterti via>> chiese Charlotte.

<<arriverebbe dopo la festa>> rispose Kylie sbuffando.

<<che stronza quella commessa, cioè se io ti dico di mettere via il vestito tu lo devi mettere via>> disse Kylie sbroccando.

Harry in tutto ciò scoppiò a ridere facendo infastidire ancora di più Kylie che si innervosii e quasi lo volle menare.

<<sono cose da ragazze non puoi capire te>> dissi spintonandolo facendolo entrare in casa.

<<è solo un vestito>> disse lui facendo spalline con un tono di sufficienza.

<<per te>> risposi io alzando gli occhi al cielo.

<<come volete>> disse voltandosi ed iniziando a camminare.

<<devo andare a casa è tardi>> dissi poi guardando l'orologio al mio polso.

<<va bene>> disse girandosi e fissandomi negli occhi.

Si stava creando una situazione un po' imbarazzante tra me e lui, non avevamo neanche parlato del bacio che ci eravamo dati.

Ad interrompere quel momento fu Zayn, ovviamente, che stranamente mi chiamò al telefono.

<<Zayn>> dissi semplicemente rispondendo al telefono.

<<ehi pasticcino al cioccolato come stai?>> chiese lui.

<<ma dove li vai a pescare questi nomignoli?>> chiesi divertita.

<<comunque tutto bene, cosa ti serve>> continuai.

Colpita da una stella|| h.s. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora