SAME OLD LOVE

44. Il ballo

Sono passati esattamente otto giorni dalla sera in cui Justin ha rovinato ancora una volta tutto. Otto giorni in cui non so più come sta e cosa fa. Da quando abbiamo iniziato la nostra relazione siamo sempre stati inseparabili ed ora invece ci siamo ridotti a vederci solo a scuola arrivando al punto in cui nei corridoio ci passiamo accanto e non ci guardiamo nemmeno in faccia. Ha capito i suoi sbagli e mi sta lontano proprio come io gli avevo chiesto, ma sarei una grandissima bugiarda se dicessi che non mi manca, non lo penso, o che non mi preoccupo per lui. Justin mi ha spezzato il cuore, ma nonostante tutto il dolore che provo, lui sarà sempre l'uomo della mia vita, indipendentemente da come sono o andranno le cose tra di noi.

"Hai... hai parlato più con Justin?" Mi domanda Ashley quasi con timore mentre è sdraiata a pancia in giù sulla sua asciugamani. Io affianco a lei nella sua stessa posizione la rispondo con un "no" freddo. Siamo al mare a goderci un po di tranquillità solo tra donne, c'è il gruppo completo. Io e lei siamo qui a rilassarci e Gisele, Ronnie e Jasmine sono andate a prendere qualcosa da mangiare e da bere.

"Ryan mi ha detto una cosa ieri sera e penso che dovresti saperla" la mia amica si gira verso di me e mi guarda con un espressione quasi triste o preoccupata, non saprei decifrarla in realtà. La guardo corrugando la fronte e istintivamente il mio cuore comincia ad accelerare.

"C-cosa ti ha detto?" Domando già con mille pensieri in testa.

"Justin lunedì andrà a Orlando" mi risponde mordendosi il labbro superiore mentre io continuo a guardarla aspettando che continui a parlare e a spiegarmi meglio cosa sta tentando di dire. La bionda si mette le mani sul volto frustata e se le toglie subito dopo guardandomi sempre con quell'espressione che non riesco a capire. "Il redattore dell'UF (University of Florida) l'ha chiamato ieri e siccome Justin per due mesi non ha giocato titolare in squadra e non sta in forma deve partire prima degli altri per allenarsi altrimenti non lo prenderanno più" mi spiega.

"Q-quindi lunedì partirà e n-non tornerà più qui" dico quasi in un sussurro e con un groppo in gola.

Ashley annuisce. "Mi dispiace Faith" mi prende la mano e me la stringe, mentre dentro di me sono a pezzi, anzi, ormai questi pezzi sono in frantumi. Justin ha giusto il tempo di prendere quel diploma domani e poi dovrà prendere un volo il giorno dopo. Vorrei piangere, ma non lo faccio, non so come, ma riesco a trattenermi. A che serve poi? Non si risolvono le cose così.

"Gli auguro tutto il bene di questo mondo" riesco a dire cercando di risultare indifferente. Prendo il mio cellulare e faccio finta di guardare qualcosa su Instagram.

"Faith" mi richiama, ma non alzo lo sguardo. "Lo sai vero che non mi inganni?" Mi dice togliendomi il cellulare dalle mani.

Roteo gli occhi. "Cosa vuoi che faccia Ash? Sai bene quanto male mi ha fatto, non posso più sopportare altro dolore" mi sfogo. "Io non.. posso" scuoto la testa appoggiandola poi di nuovo sull'asciugamani.

"Justin non ti ha tradito Faith, abbiamo parlato per ore qualche giorno fa. Lui è pazzo di te e non ti farebbe mai una cosa del genere" mi dice accarezzandomi i capelli. "Ti ama, ha capito i suoi sbagli, e credimi, anche lui sta soffrendo tanto" l'ascolto restando sempre in questa posizione non dicendo niente. "Pensa che tu non ne vuoi più sapere di lui, ma ha torto" sento quasi una risata, è convinta di quello che sta dicendo, e a questo punto decido di rispondere.

"Ha ragione invece" dico, pur sapendo che non è vero. E' la rabbia che parla al posto mio.

"Guardami negli occhi almeno" mi dice Ashley, non credendomi, ovviamente. Mi giro di nuovo verso di lei e la guardo negli occhi, ora diventati lucidi. Mi guarda e scuote la testa. "Hai due giorni di tempo Faith, sta tutto nelle tue mani ora" aggiunge, capendo che ho detto la più grande cazzata di sempre. Io mi interesserò sempre di lui, nonostante tutto, ma come ho già detto non voglio più soffrire.