43. Cuore spezzato

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Corro veloce verso questa casa che fino a qualche settimana fa consideravo "mia" con le lacrime agli occhi. Non dovrei essere qui, eppure mi ritrovo proprio fuori questa porta a suonare ripetutamente il campanello con il cuore in gola sperando che la donna all'interno venga ad aprirmi il prima possibile. Mia mamma apre la porta dopo qualche minuto con la faccia assonnata. Considerando l'orario stava dormendo, ovviamente.

"Bambina mia!" non appena la donna difronte a me scopre che ero io a suonare incessantemente il campanello, mi attira a sé e mi abbraccia. Un abbraccio che riesce a scaldarmi l'anima e a farmi dimenticare per ora il motivo per cui io e lei non ci rivolgiamo più la parola. Proprio per questo la stringo forte a me con tutte le mie forze e piango come una bambina. "Faith c-cos'è successo?" mi domanda preoccupata non staccandosi da me. Non ci siamo mai date tanti abbracci io e lei, eppure in questo momento sembra che tutto quello di cui io abbia bisogno sia proprio questo. "Calmati ti prego" si stacca da me e mi asciuga le lacrime. "Andiamo dentro" mi prende per mano chiudendosi la porta alle spalle e ci sediamo sul divano nel salone. "Calmati prima e poi mi racconti tutto ok?" mi domanda facendomi appoggiare la testa sul suo petto mentre mi accarezza i capelli. Annuisco con le lacrime che non smettono di scendere sulle mie guance e poi prendo un lungo respiro.

"Io e Justin ci siamo lasciati" riesco a dire con voce roca lasciandomi accarezzare ancora da lei. "Mi ha detto di andarmene da casa sua, non vuole avermi vicino e non vuole essere aiutato" gli spiego mettendomi le mani sul volto. "Lui non mi vuole più mamma, Justin non mi vuole" dico singhiozzando. "Tutti... tutti dicono che è il cuore che si spezza quando qualcuno ti ferisce, ma allora perché io mi sento come se tutto il mio corpo fosse a pezzi?" continuo tirando su con il naso e alzandomi dal petto di mamma per guardarla negli occhi.

"Piccola mia.." mi accarezza dolcemente una guancia. "Q-quando io e Anwar ci siamo lasciati avevo proprio la tua età, non immaginavo la mia vita senza di lui, nulla aveva più senso per me, pensavo di non potermi mai più innamorare di nessun altro e di non riuscire mai più ad aprire il mio cuore, eppure dopo ho conosciuto William che mi ha fatto credere di nuovo nell'amore. Ha curato il mio cuore spezzato ricucendo i pezzi e sono stata felice con lui." parla sincera prendendo poi un lungo respiro e stringendo la sua mano nella mia. "Quello che sto cercando di dirti è che magari Justin non è l'uomo della tua vita e se lui non vuole essere aiutato non puoi fare altro che accontentarlo. Ora vedi tutto nero, ma credimi, tu sarai di nuovo felice. Sei giovane Faith, ti innamorerai tante altre volte e forse il destino ha voluto così perché ha in serbo per voi qualcos'altro di magnifico." mi mette le mani sulle guance e mi guarda negli occhi dispiaciuta di vedermi in questo stato. Io non voglio qualcos'altro di magnifico, io voglio Justin. Con le lacrime che non hanno smesso un secondo di scendere lungo le mie guance decido di alzarmi.

"P-posso andare di sopra? Sono stanca" dico asciugandomi il volto bagnato.

Mamma si alza anche lei. "Certo tesoro, perché me lo chiedi? È casa tua questa!" Afferma indicandomi le scale. Annuisco formando un lieve sorriso sul volto e me ne vado.

"Mamma" prima di salire mi volto verso di lei e la chiamo. Lei mi guarda aspettando che gli dica qualcosa. "Grazie" gli dico sincera.

Almeno una promessa sono riuscita a mantenerla a Pattie. Penso di non provare più rabbia nei confronti di mamma, forse un giorno riuscirò a guardarla senza pensare a quello che mi ha nascosto per tutto questo tempo, ma già essere qui, di nuovo a casa, è un gran passo.

"Non sarai mai sola Faith" mi risponde rassicurandomi e facendomi sapere che qualsiasi cosa succeda questa sarà sempre casa mia e lei sarà sempre mia mamma, pronta a starmi vicino, nonostante tutto. Gli sorrido e vado di sopra entrando nella mia camera, in cui in queste settimane ci ho messo piede solo per prendere dei vestiti puliti e i libri di scuola.

Mi sdraio sul letto sfinita e inevitabilmente penso a Justin. Cosa starà facendo ora? Sta male quanto me? Si è pentito di quello che ha fatto?

Mi copro la faccia con il cuscino e continuo a piangere. Sono solo un illusa. Devo mettermi in testa che lui non vuole nessuno intorno e che non si è pentito della sua scelta. Ha ragione mamma, devo solo accontentarlo e lasciarlo da solo, anche se pensavo davvero che questa sarebbe stata la volta buona, la volta del "per sempre", ma forse io e lui non siamo destinati a stare insieme.

Sento bussare alla porta e mi volto di scatto, ma quando sento ripetere quel suono mi accorgo che proviene dalla porta del balcone, e non dalla porta della mia camera. E' lui. Con il cuore a mille mi alzo e vado verso quella porta. Prendo un lungo respiro, mi asciugo le lacrime e sposto la tenda. Justin è proprio fuori il mio balcone. Quando lo vedo mi sento mancare l'aria. Ha entrambe le mani poggiate sul vetro della porta e lo sguardo fisso su di me. Proprio come me non ha una bella cera e ha gli occhi rossi, come se avesse pianto. Come siamo arrivati a questo?

Apro la porta con le mani che mi tremano e lo faccio entrare. "Non ho più energie per litigare Justin" lo avviso prima ancora di fargli pronunciare una parola.

"Non sono venuto qui per litigare Faith, sono venuto qui per dirti che mi dispiace" parla con calma guardandomi negli occhi. "Mi dispiace per averti allontanato ancora e per averti cacciata di casa, io non volevo che te ne andassi, me ne sono pentito subito e mi dispiace sul serio, sono un coglione" si avvicina a me ma io faccio un passo indietro sorprendendolo.

"Non basterà un mi disp-" mi blocco non appena punto gli occhi sul suo collo. "Vattene Justin" riesco a dire delusa, schifata e sorpresa allo stesso tempo. Ha il segno di un bacio sul collo di una donna che non sono io. Il mio cuore è in frantumi e chiede pietà. Non posso sopportare ancora dolore.

"No Faith, so che sei arrabbiata, ma voglio dirt-"

"Non mi interessa più cos'hai da dirmi, mi fai schifo Justin" dico in modo velenoso con le lacrime agli occhi. "E' questo quello che hai fatto in queste sere? Te ne se andato chissà dove a spassartela con chissà chi? Avevo ragione allora" dico dandogli le spalle per non farmi vedere piangere.

"Ma che stai dicendo Faith?" mi prende per un braccio e mi volta verso di lui, a pochi centimetri dal suo volto mentre mi guarda con gli occhi lucidi.

"Guardati allo specchio" lo spingo lontano da me non volendo essere più toccata da lui. Mi viene da vomitare. Justin sembra confuso, ma va allo specchio e quando vede quello che ho visto io impreca qualcosa che non riesco a capire e si toglie quella macchia di rossetto.

"Faith ti giuro che non è come pensi" si volta subito verso di me.

"Vattene Justin" ripeto a denti stretti non volendo sapere ragioni.

"Te lo giuro su mia mamma Faith, non è assolutamente come pensi, non ti tradirei mai lo sai" tenta di avvicinarsi a me e di toccarmi, ma lo scanso ancora.

"Io non so più niente di te Justin, so solo che mi fai schifo, hai rovinato tutto e se ora non te ne vai comincerò ad urlare" lo avviso aprendogli la porta. Mi guarda fisso negli occhi con i pugni chiusi e gli occhi lucidi, poi annuisce sconfitto ed esce dalla mia camera. Chiudo velocemente la porta, tiro la tenda e piango ancora...

Quante volte dovrà spezzarsi il mio cuore prima di essere felice?

Mi dispiace Pattie, ma non posso mantenere anche quella promessa, non ho più forze per continuare.


Spazio autrice

Tadadadaaaan *musichetta drammatica in sottofondo* la relazione tra Justin e Faith non potrebbe andare peggio. Justin ancora una volta ha incasinato tutto, pensate che farà qualcosa per rimediare ai suoi sbagli? E cosa pensate succederà ora tra i due? Fatemi sapere!
Nel prossimo capitolo invece, parlerò dei personaggi secondari e di come stanno andando le loro vite, la storia sta per finire e non voglio lasciare in sospeso nulla, quindi se avete qualche dubbio, o qualcosa che mi sono dimenticata di chiarire fatemelo sapere e ne parlerò nel prossimo aggiornamento. A presto!

-Assia 🌸

SAME OLD LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora