5. Preoccupazioni

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Sono sul divano a guardare "ricatto d'amore" film con Sandra Bullock e il bellissimo Ryan Reynolds e non riesco a smettere di ridere in questa scena dove i due protagonisti uno all'insaputa dell'altro si scontrano nella stanza da letto ritrovandosi uno sopra all'altro nudi e super imbarazzati. È un film che adoro, l'ho visto già altre volte, e riesce a mettermi sempre di buon umore. É giovedì sera, le mie amiche sembrano scomparse dalla circolazione e i miei genitori sono fuori città, tutto normale insomma.

Mentre mangio gli m&m's continuando a guardare il film, il suono del campanello mi fa scattare dal divano.

"Chi è?" Domando prima di aprire la porta.

"Faith sono io" Ashley. La apro subito e la prima cosa che noto sono i suoi occhi rossi.

"Che è successo?" Domando preoccupata facendomi da parte per farla entrare.

"Ho litigato con Ryan e non lo sento da ieri sera" dice entrando e andandosi a sedere sul divano. Chiudo la porta e la raggiungo.

"Perché avete litigato?" Domando cercando di capirci qualcosa.

"Ieri pomeriggio è andato a New York per fare compagnia a Justin e mi ha detto che mi avrebbe spiegato tutto la sera quando sarebbe tornato, ma non l'ha fatto, non è ancora tornato. Mi ha chiamato ieri sera tardi e mi ha detto che c'era stato un imprevisto e che mi avrebbe spiegato tutto oggi, ma ero nervosa per tutto questo mistero e abbiamo litigato, ora non lo sento da ieri e sia lui che Justin hanno i cellulari spenti, non so cosa pensare, non ho dormito per niente e sono preoccupata oltre che essere arrabbiata" mi spiega preoccupata con i gomiti poggiati sulle gambe e la testa tra le mani.

"Sta tranquilla, vedrai che si farà sentire, sdraiati" cerco di tranquillizzarla. Gli faccio poggiare la testa sulle mie gambe e gli accarezzo i capelli. Ho visto poche volte Ashley stare male, non esterna facilmente le sue emozioni e quando lo fa vuol dire che non sta davvero bene. "Non ti preoccupare, ci penso io, tu cerca di riposarti e se ci sono novità ti sveglierò subito" dico rassicurandola cercando di nascondere la mia preoccupazione.

E se fosse successo davvero qualcosa a loro? E se si fossero cacciati in qualche guaio?

Prendo il cellulare della mia amica, non smettendo di accarezzarla per cercare di tranquillizzarla e chiamo Ryan.

"Gentile cliente il num-" vaffanculo. Vado nelle chiamate recenti e chiamo Justin.

Rispondi ti prego.

"Gentile cl-" stacco subito non appena sento di nuovo quella voce fastidiosa e mi mordo il labbro nervosa. Cosa sarà successo?

Nel frattempo Ash si è addormentata. Mi alzo lentamente prendo di nuovo il cellulare della mia amica e provo a chiamarli, ma niente. Devo stare calma, magari io e Ash ci stiamo preoccupando quando invece loro si sono ubriacati e fatto chissà cosa e in tal caso poi dovrò uccidere Ryan.

Mi faccio una camomilla e vado a sedermi di nuovo sul divano cercando di concentrarmi sul film, ma questa volta non riesce a mettermi di buon umore, sono troppo in pensiero.

Dopo quella che mi è sembrata un'eternità a guardare nel vuoto e con mille preoccupazioni in testa, sento di nuovo il campanello suonare e mai come ora spero siano Justin e Ryan. Vado di corsa alla porta e senza nemmeno chiedere chi è apro.

Tiro un sospiro di sollievo.

"Tu sei solo un pezzo di m-" nonostante sia sollevate di vedere i due ragazzi davanti a me, con tutta la rabbia che ho in corpo insulto Ryan, ma mi blocco non appena Justin dietro di lui alza la testa e vedo una grossa macchia violacea sulla guancia e il labbro spaccato con ancora il sangue che gli cola.

"Che cazzo è successo?" Domando preoccupata verso di lui e poi verso Ryan in cerca di una risposta.

"Ash è qui vero? C'è la sua macchina fuori, devo parlargli" mi dice Ryan non rispondendo alla mia domanda. Annuisco.

"Sta dormendo ora, era preoccupatissima e sarà meglio per te che tu abbia un motivo valido per questo comportamento del cazzo" lo avverto nervosa puntandogli il dito contro.

"È stata colpa mia" parla Justin.

"Come sempre" lo rispondo di rimando.

"Non ti ci mettere anche tu ora" sbuffa pulendosi con una mano il sangue. "Ci fai entrare?" Domanda Justin.

"Tu puoi entrare, Ash è sul divano" dico verso Ryan indicandogli il salone. Mi ringrazia ed entra mentre Justin alza gli occhi al cielo.

"La smetti di fare la bambina?" Dice pulendosi di nuovo. "Hai qualcosa per disinfettare questo?" Continua indicando il taglio.

Sbuffo. "Entra" dico a denti stretti maledicendomi poi mentalmente. Mi faccio da parte ed entra osservando la casa.

"Non avete cambiato niente" constata.

"No" rispondo fredda. "Vieni" dico facendogli cenno di salire di sopra per lasciare i nostri amici parlare da soli. Mi segue fino al bagno dove prendo il kit del pronto soccorso e gli ordino di sedersi sul water con la tavoletta chiusa. Lo fa, mentre io prendo l'ovatta bagnandola con l'acqua ossigenata e mi posiziono davanti a lui con il cuore a mille. Ha gli occhi fissi su di me mentre io mi concentro solo sulle sue bellissime labbra a forma di cuoricino, dove ora ha un taglio, non riuscendo a guardarlo negli occhi.

"Brucerà un pochino" lo avverto prima di appoggiare l'ovatta sul taglio tamponando delicatamente. Annuisce. Sento il suo sguardo fisso su di me e questo mi rende ancora più nervosa. Prendo un lungo respiro e inizio a tamponare in silenzio nonostante le mille domande che vorrei fargli.

"Ho anche una crema per il livido che hai sulla guancia" dico buttando l'ovatta nel cestino. "Vuoi mettertela?" Gli domando sempre con un tono distaccato. Annuisce di nuovo. Per caso si è mangiato la lingua?

Mi mordo il labbro superiore e prendo la crema. Ne prendo un po' mettendomela sui polpastrelli e mi avvicino di nuovo a lui che ha ancora gli occhi fissi su di me non perdendosi nessun mio movimento. Si volta di poco con la testa per permettermi di spalmargliela sulla guancia destra e comincio sempre delicatamente.

"Cazzo" si lamenta a denti stretti. Nel momento in cui si fa male ritraggo la mano ma lui mi prende per il polso e mi avvicina la mano di nuovo sulla sua guancia. "Continua" mi incita. Faccio come mi dice e mi decido a parlare.

"Cos'è successo?" Domando guardandolo negli occhi mentre continuo a spalmare la crema aspettando che si assorba del tutto. Non so se si stia rendendo conto di ciò che mi sta provocando, il mio cuore potrebbe esplodere da un momento all'altro.

"È una lunga storia" mi risponde guardandomi anche lui negli occhi. Distolgo lo sguardo.

"Ho tempo" rispondo sicura.

"Non capiresti" dice abbassando lo sguardo.

"Non sono una stupida" finisco di spalmare la crema e mi lavo le mani nervosa per le sue risposte.

"Grazie per avermi aiutato" si alza e mi sorpassa per andarsene non volendo affrontare l'argomento con me.

"Justin" lo prendo per il polso e mi avvicino a lui per guardarlo meglio negli occhi. "Cosa ti è successo?" Insisto quasi in un sussurro davvero preoccupata.

"Niente, devo andare a casa, mamma sarà preoccupata" dice con tono freddo non guardandomi negli occhi e distogliendosi dalla mia presa. Chiude la porta alle sue spalle e mi lascia da sola con mille domande, come sempre senza risposte. Perché si comporta così? E perché per una buona volta non mi dice cosa gli sta succedendo? Ho bisogno di risposte, e l'unico che forse me le può dare è Ryan, devo parlare con lui e cercare di capirci qualcosa.

Spazio autrice

Ciao a tutti, eccomi di nuovo :)
In questo capitolo Justin è sempre più misterioso facendo preoccupare Faith e lasciandola solo con mille domande senza dargli nessuna risposta, secondo voi cosa sta succedendo? Presto capirete meglio. Spero vi piaccia, commentate e lasciate qualche stellina. A presto e grazie a tutti voi che state leggendo la mia storia ❤️

-Assia 🌸

SAME OLD LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora