22. Calma apparente

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"Stronzetta ci vediamo stasera, so che ti erano mancate le nostre feste" mi saluta Ashley uscendo da scuola mentre io invece, resto ancora tra queste quattro mura per aiutare la professoressa Mckensy di chimica nel suo laboratorio.

È quasi un mese ormai che ho avuto il chiarimento con Ronnie e Ashley. Io e quest'ultima abbiamo ripreso il rapporto da dove l'avevamo interrotto senza problemi, anzi, forse si è rafforzato ancora di più ora, mentre con la bruna nonostante abbia accettato di provare a riallacciare il rapporto con me, non stiamo facendo grandi progressi. È come se provassimo imbarazzo, sopratutto quando c'è Justin nei dintorni.

Comunque stasera con le ragazze andremo ad una festa organizzata da Matt, un giocare di basket della mia scuola. Ha una casa enorme ed è conosciuto proprio per le feste pazzesche che organizza quindi mi aspetto il peggio del peggio, ma sono quasi felice di andarci solo perché sarò insieme alle mie amiche. Mi era mancato da morire fare festa con loro, anche se tra il casino e la tranquillità preferirò sempre la seconda opzione.

Resto un'altra ora qui  a scuola ad ascoltare la professoressa mentre io l'aiuto con gli esperimenti, poi finalmente sono libera. Quando esco dall'edificio vengo travolta da un ondata di freddo. Il cielo è scuro e a breve pioverà quindi mi decido ad accelerare il mio passo per arrivare a casa prima di ritrovarmi inzuppata d'acqua. Stamattina sono venuta in macchina con Gisele, quindi ora sono a piedi. La fortuna è sempre dalla mia parte ovviamente.

Mentre sto uscendo dal cancello della scuola dietro di me sento delle voci. Mi volto e ci sono i ragazzi della squadra che hanno finito il loro allenamento. Quando incrocio gli occhi di Justin mi volto di nuovo e cammino ancora più veloce.

"Faith!" Mi sento chiamare. Mi blocco sui miei passi e mi giro, è Ryan. Gli faccio un cenno di testa e si avvicina insieme a quell'idiota del suo amico. Improvvisamente mi sento delle goccioline d'acqua in testa, sta iniziando a piovigginare. Ma stiamo scherzando?! Perché Dio ce l'ha con me?

"Devo andare" dico sbrigativa guardando il cielo scuro. A breve farà una tempesta.

"Ma sei a piedi?" Domanda il ragazzo ed io annuisco.

"Mi sto bagnando, ci muoviamo o no ad andare in macchina?" Sbuffa Justin. "Vieni anche tu, non ti voglio avere sulla coscienza" continua verso di me impassibile, incamminandosi verso il parcheggio.

"Dai vieni" mi cinge con un braccio Ryan. "È un cretino, non dargli corda" mi suggerisce, riferendosi alle provocazioni di Justin. Annuisco e ci incamminiamo anche noi verso la macchina di Justin. Mi fa strano ammetterlo, ma perché Justin non poteva essere come Ryan? Questo ragazzo l'ho sempre giudicato dall'apparenza, senza conoscerlo, e devo dire che mi sono sbagliata di grosso sul suo conto. È tutto al di fuori che egocentrico e antipatico. Sono felice che Ashley abbia un ragazzo che la rispetti e la ami davvero.

"Pensi che ce la faremo a battere quelli della Fallen?" Domanda Ryan verso il suo amico, mentre io sono seduta sui sedili posteriori.

"Roba da ragazzi" lo risponde Justin abbastanza sicuro di se. "Siamo tutti in forma e non ci dimentichiamo che loro questa settimana hanno giocato due partite" dice. Io li ascolto poco guardando fuori il finestrino, sta piovendo di più. Justin poi ferma Ryan fuori casa sua ed io mi siedo davanti rivolgendo la mia attenzione solo sulla strada.

"Stasera vieni da Matt?" Mi domanda sempre con un tono distaccato, come se si scocciasse a parlarmi.

"Non penso ti importi" lo rispondo con il suo stesso tono.

SAME OLD LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora