SAME OLD LOVE

17. Vecchio amico

La prima cosa che faccio appena torno da casa di Justin, invece di aprire i libri e mettermi a studiare, è quella di prendere il mio cellulare, che appunto come avevo pensato, è spento. Lo metto a caricare e aspetto quei pochi minuti prima che si accenda da solo e non appena lo schermo si illumina comincia a vibrare per avvisarmi delle notifiche che non ho visto. Sono tutti messaggi e avvisi di chiamate di ieri pomeriggio/sera. Ash mi dice che vuole parlarmi perché pensa che io gli stia nascondendo qualcosa. Ronnie invece, mi dice che ha bisogno di chiarire alcune cose, e addirittura ho anche un messaggio da parte di Travis che mi dice di vederci stasera, cioè ieri sera.

Rido per l'ultimo messaggio e lo cancello non rispondendolo. Quanto può essere falso questo ragazzo? Non voglio rivolgergli più la parola e non ho nemmeno intenzione di dargli delle spiegazioni, non le merita perché sa benissimo quello che mi ha fatto. Lui mi conosceva già e per tutta l'estate ha finto di non sapermi. Si è sempre comportato bene con me, e probabilmente se Justin non fosse tornato, gli avrei dato persino una possibilità, facendo così un grosso sbaglio visto che le sue intenzioni erano altre. Devo pensarla per forza in questo modo perché poteva benissimo dirmelo che lui mi sapeva di vista tramite Justin, invece no, ha preferito mentirmi per arrivare ad uno scopo. 

Rispondo invece ad Ashley e continuo a mentirle dicendogli che non sto nascondendo niente e che stasera voglio passare del tempo con lei e le altre, quindi questo significa che andrò anche io al red lights e dovrò prepararmi psicologicamente di vedere Justin e Ronnie insieme, tutto questo solo per far togliere tutti i dubbi che hanno su di me le mie amiche. 

Mi sento ogni giorno di più uno schifo. Forse Travis era il karma che meritavo per tutte le bugie che sto dicendo alle mie amiche.
Perché la prima volta che Ronnie mi ha chiesto cosa ci fosse o cosa fosse successo tra me e Justin io non gli ho detto la verità? Sono solo una stupida. Non voglio più mentire. Sono sicura che prima o poi lo capiranno dalle mie espressioni e le mie azioni la verità. Avevo paura che dicendoglielo poi il nostro rapporto sarebbe cambiato, ma sta succedendo lo stesso, la sento distante.

Rispondo poi anche a lei dicendogli che ci vedremo stasera così da poter avere tutto il tempo per parlare. Poso il cellulare non perdendo tempo sui social, e inizio a studiare, o almeno cerco di farlo, ma con scarsi risultati. Con tutti i pensieri e le preoccupazioni che ho tra le mie amiche e Pattie, mi riesce difficile concentrarmi.

***

"Perché tu e papà stavate litigando prima?" Domando a mamma, seduta affianco a lei in macchina diretti a casa di una collega di mamma, Clarissa Hansen, che oggi compie cinquant'anni e festeggia nel suo giardino di casa. Ci sono già stata tanto tempo fa a casa di questa donna, non mi sta tanto simpatica ma ci vado solo per fare compagnia mamma. Da quello che ho sentito durante la discussione tra mamma e papà, il motivo era proprio questa festa. Non voleva che la mamma ci andasse, ma non sono riuscita a capire il perché.

"Perché non vuole che vado a questa festa" mi risponde proprio come appunto già avevo sentito. "Ci so- anzi c'è una persona che non gli va tanto a genio e non vuole che io lo veda" mi spiega concentrata sulla strada. Papà è geloso di qualcuno? Mi viene da ridere perché non riesco ad immaginarmi una sua scenata di gelosia visto il suo carattere chiuso.

"Per questo non ha voluto accompagnarti e hai chiesto a me?" Gli domando.

Annuisce. "Non sei la ruota di scorta Faith, non te lo chiedo mai perché so quanto tu odi venire a queste feste" si mette sulla difensiva.

"Lo so, infatti non ti stavo attaccando e non sono infastidita" la rassicuro scrollando le spalle. Perché mai dovrei tenerci ad andare con mamma e papà alle loro cene o feste di amici?!

Lei sorride. "Allora.. come ti è sembrata Pattie?" Mi domanda cambiando discorso. Un discorso che non mi mette per niente di buon umore.

"Beh.. a parte il suo aspetto fisico, gli occhi stanchi e la faccia bianca, direi bene" dico quasi ironica.