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-Nove anni prima-

«Cosa fate durante le vacanze di Natale?» chiese Mary ai suoi amici.
«Noi stiamo a casa tutto il tempo, spero che veniate a tirarci fuori dal vortice di noia che ci avvolgerà per le prossime due settimane» rispose Thomas.
«Io vado in montagna con mio padre e mio fratello per Capodanno poi sarò a casa per il resto delle vacanze» disse Michele.
«E tu, Mary?» le domandò Elena.
«Come voi» fu la semplice risposta dell'altra.
«Ciao, ragazzi» salutò Alessandro, che stava camminando con altri due ragazzi della sua classe.
«Ciao» lo salutarono in coro i quattro.
«Ho interrotto qualcosa?» chiese.
«No, assolutamente niente. Stavamo solo parlando delle vacanze» rispose Thomas, «Potremmo uscire insieme qualche volta, se ti va» aggiunse meritandosi così una gomitata da parte di sua sorella.
«Certo, perché no?». Elena strabuzzò gli occhi quando sentì quella frase.
«Non sentirti obbligato» gli disse infatti, arrossendo leggermente.
«Non mi sento assolutamente così»
«Fantastico» disse lei sforzando un sorriso.
«Vi do il mio numero così ci possiamo sentire» Alessandro cominciò a dettare un numero di telefono mentre Thomas lo segnava sulla mano con la penna.
«Okay. Appena decidiamo cosa fare ti chiamo» gli disse poi il ragazzo.
«Va bene, allora ci vediamo» rispose Alessandro.
«Tu sei tutto matto» disse Elena al fratello.
«Perché? Lo faccio solo per te, sorellina»
«Per me? E perché mai?»
«Perché è ovvio che a lui piaci e non puoi negare che tu non provi una certa attrazione verso di lui» rispose Mary.
«Maria,» Elena chiamava la sua migliore amica con il suo nome intero solo quando era alterata, «mi vuoi spiegare perché ti ostini a dire che lui prova qualcosa per me? E anche perché io provo qualcosa per lui»
«Amica mia, i vostri sguardi non mentono» si intromise Michele.
«Ti ci metti pure tu adesso!?» esclamò, «Vi prego, ragazzi. Ci conosciamo da quanto? Due settimane? Che poi conosciamo è una parola grossa» detto questo, salì sul pullman che era appena arrivato lasciando i suoi amici e suo fratello a scambiarsi occhiate d'intesa dietro di sé.

***

«Mamma, noi domani usciamo» Qualche giorno dopo quella conversazione, Thomas era piombato in cucina dove Elena stava facendo i compiti mentre sua madre cucinava la cena.
«Ah sì?» domandò la ragazza. Questa le era nuova.
«Sì: ho appena sentito Mary ed Alessandro e hanno detto che ci saranno anche loro, Mike non può» spiegò.
«Ah, okay» disse Elena.
«Dove andate di preciso?» chiese sua madre intromettendosi nel discorso, «E chi è questo Alessandro?»
«Andiamo a fare un giro in centro e Alessandro è un ragazzo nuovo. È più grande di noi, ma è molto gentile e simpatico» rispose Thomas.
«Tommy, io non so se vengo. Ho ancora molte cose da fare...» Elena non voleva uscire, non se la sentiva, soprattutto dopo che aveva scoperto che ci sarebbe stato anche Alessandro.
«Ti darò una mano io così finirai prima quello che devi fare» le disse il fratello, che non vedeva l'ora di rivedere sua sorella andare nel panico con il ragazzo nuovo.
Elena a quel punto non sapeva cosa rispondere e non le rimase altro che acconsentire, anche perché lei, nel profondo, voleva rivederlo, ma non riusciva ad ammetterlo né a se stessa né agli altri.

***

Il giorno dopo arrivò in fretta, troppo secondo Elena.
Erano quasi le dieci e mezza e si trovava in salotto a pulire quando suo fratello finalmente scese dalla sua camera. «Ciao Nena» le disse con voce nasale.
«Ciao Tommy. Finalmente ti sei svegliato» lo prese in giro per poi girarsi a guardarlo, «Non hai una bella cera, però» constatò.
«In effetti non mi sento tanto bene. Penso di avere la febbre» disse mettendosi una mano in fronte.
«Aspettami qui. Vado a prenderti il termometro» gli intimò lei prima di sparire dietro la porta del bagno.
«Tommy, mi dispiace dirtelo, ma hai l'influenza» lo avvisò Elena dopo aver preso in mano il termometro che le passava il suo gemello, «Adesso chiamo gli altri e dico di rimandare l'appuntamento di questo pomeriggio...»
«No, no. Andate pure voi tre. Usciremo tutti insieme un'altra volta» insistette.
«No, io starò a casa a farti compagnia» si impuntò Elena.
«Non preoccuparti per me. Oggi torna Lisa dall'università, ci sarà lei con me»
«Lisa sarà troppo impegnata a studiare...» Elena conosceva bene sua sorella maggiore e non avrebbe di certo tenuto compagnia a Thomas.
«Nena, me la caverò» la rassicurò il fratello.
«Sicuro?» sperava che le dicesse di no, ma invece... «Sì, Elena. Vai pure a divertirti»

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