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-Qualche mese prima-

Era novembre inoltrato, il matrimonio di Alessandro e Sofia si avvicinava ogni giorno di più ed Elena era sommersa dal lavoro. La ragazza la riempiva di chiamate tutti i giorni solo per sapere come stessero andando i preparativi e per fare delle modifiche riguardo a ciò che aveva richiesto, anche se Elena aveva già preparato tutto. Finalmente, dopo aver provato più di sessanta vestiti in cinque atelier diversi, Sofia aveva scelto il suo abito da sposa: era bianco sporco con la silouette a sirena che le avidenziava i fianchi alla perfezione. Era senza maniche, ma la sposa aveva scelto di mettere una giacca di pelliccia sintetica bianca per la cerimonia. Elena ancora si chiedeva come avrebbe fatto a sopportare il freddo di dicembre senza le maniche. Avevano scelto la location solo qualche settimana prima ed era il primo castello che avevano visto solo Elena ed Alessandro. Nina passava ogni minuto possibile con suo padre e la maggior parte dei weekend si fermava da lui a dormire lasciando sua madre libera di lavorare in tranquillità o di uscire con i suoi amici.
  «Se mi chiama un'altra volta oggi scoppio» si lamentò Elena dopo aver concluso l'ennesima telefonata con Sofia quel giorno. L'aveva chiamata per chiederle di cambiare i fiori in chiesa perché i gigli facevano venire il mal di testa a sua madre. Avrebbe voluto dirle dove ficcarsi i suoi maledetti gigli, ma si era trattenuta.
  «Ciao Nena» la salutò Thomas entrando in casa sua.
  «Non si usa più suonare il campanello?» chiese lei irritata.
  «Avevo le chiavi e non volevo svegliare Nina» spiegò suo fratello dandole un bacio sulla testa.
  «Non l'avresti svegliata comunque: oggi è da Alessandro» disse Elena digitando qualcosa sul suo computer.
  «Passa molto tempo con lui ultimamente» commentò lui sedendosi accanto a lei.
  «È suo padre. L'ha appena incontrato dopo anni, è ovvio che voglia passare del tempo insieme» replicò lei passandosi una mano tra i capelli. «Quello che mi dà fastidio è che passi così tanto tempo anche con quell'altra» ammise mentre si alzava per preparare il caffè.
  «Perché non ti piace quella ragazza?» domandò Thomas sbirciando i fogli che fino a un momento fa stava controllando sua sorella.
  «Me lo chiedi anche? Dopo quello che mi ha detto quel giorno in ufficio, per me può anche andare a farsi fottere»
  «Che volgarità!» la prese in giro il fratello.
  «Come va con Noemi?» cambiò il discorso Elena. Thomas usciva con questa Noemi da qualche settimana e le cose sembravano andare a gonfie vele.
  «Bene. Stavo pensando di farla conoscere a mamma e papà. Cosa ne dici?» la frase del fratello lasciò la donna a bocca aperta.
  «Deve essere proprio importante se vuoi presentarla a mamma e papà» constatò lei. Thomas non aveva mai presentato una sua fidanzata ai suoi genitori. Neanche una volta. A dire la verità, le sue relazioni non duravano più di una settimana.
  «Io credo, bhè, di esserne innamorato» ammise lui arrossendo lievemente.
  Elena si girò a guardare il suo gemello con un sorriso. «Pensavo che queste parole non sarebbero mai uscite dalla tua bocca» commentò per poi accendere il fornello sul quale aveva posato la moka.
  «Sì, voglio dire, lei mi piace davvero, Nena. Non mi sono mai sentito così con nessuna»
  «Il mio fratellone è innamorato» lo canzonò lei punzecchiandogli le spalle per poi abbracciarlo.
  «Okay, adesso basta» la scongiurò lui liberando il suo corpo dalle braccia della sorella. Questa sbuffò prima di andare a prendere le tazzine dalla credenza.
  «Sono felice per te, Thomas» gli disse Elena.
  Suonò il campanello e lei si diresse ad aprire la porta per rivelare le figure di Mary e Mike sulla soglia. «Ciao» li salutò la donna per poi spostarsi per lasciarli entrare.
  «Ciao» risposero loro prima di lasciare un bacio sulla guancia dell'amica. «Scusa il ritardo» disse Mary.
  «Nessun problema. Thomas è in cucina»
  «Nina è da suo padre?» Michele faceva ancora fatica a pronunciare il nome dell'uomo nonostante la situazione si fosse quasi risolta del tutto.
  «Esatto» rispose Elena.
  «Sono contenta che abbia un buon rapporto con lui» dichiarò Maria posando il cappotto sul divano.
  «Anche io» le fece eco l'amica mentre spegneva il gas e prendeva la moka. Elena mise davanti a ognuno una tazzina e poi si diresse verso la credenza per prendere un pacchetto di biscotti.
  «Cos'è quell'anello, Mary?» domandò Thomas notando il diamante che l'amica portava al dito. Lei e Mike si guardarono complici.
  «Ci sposiamo» annunciarono prendendosi per mano. Nel sentire quelle parole, Elena fece cadere i biscotti che teneva in mano e si diresse ad abbracciare i suoi amici.
  «O mio Dio! Non ci posso credere!» esclamò mentre li stringeva a sé.
  Michele e Maria stavano insieme da qualche mese ormai, ma avevano tenuto segreta la loro storia per gran parte del tempo. Elena e Thomas l'avevano scoperto solo due settimane prima, i loro amici avevano continuato ad inventarsi storie su altri ragazzi per tenere la loro relazione segreta e svelare tutto al momento opportuno, ma Thomas li aveva scoperti ad un appuntamento mentre era fuori con Noemi e aveva raccontato tutto a sua sorella.
  «Nena, vogliamo che sia tu ad organizzare il matrimonio» le disse l'amica. L'altra fece un sorriso che andava da orecchio a orecchio e l'abbracciò di nuovo.
  «Sognavo il giorno in cui me l'avessi chiesto» replicò con un sorriso e poi si gettò a capofitto in una descrizione dettagliata della cerimonia e del ricevimento.

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