CAPITOLO TERZO-La vera ragione(pt.1)

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Il Magizoologo si girò e vide, in fondo al vicolo, una donna dai capelli corvini tagliati fino alle orecchie, gli occhi scuri e un sorriso meraviglioso correre verso di lui. La ragazza gli buttò le braccia al collo e lui le cinse la vita. Dopo qualche istante, come se avessero appena realizzato cosa fosse successo, si sciolsero dall'abbraccio arrossendo.
«Ehm…ciao Tina…» mormorò Newt.
«Newt…» sussurrò Tina «Non mi aspettavo che arrivassi oggi… beh in realtà non mi aspettavo proprio che tornassi…»
«Non dovevi pensarlo. Sono qui e…» il Magizoologo si interruppe sentendo una risatina alle sue spalle. All'improvviso si ricordò di Melody. Era lei che stava ridendo, ma rideva per "la bella scenetta romantica" che aveva davanti.
«E…lei? È tua sorella?» chiese Tina.
«No…non mia sorella almeno…» rispose lui. La giovane strega avanzò e tese la mano a Tina:
«Piacere, io sono Melody L…»
La piccola si girò e lanciò uno sguardo che indicava "richiesta d'aiuto urgente" a Newt. Il ragazzo la guardò senza capire e lei alzò gli occhi al cielo terminando:
«Lestrange». Il viso di Tina si rabbuiò per qualche istante, ma poi sorrise e disse:
«Piacere Melody. Io sono Tina Goldstein. Stai cercando tua sorella?»
«In realtà…beh, è un po'complicato, signorina Goldstein. Mia sorella è…ha le sue idee» affermò la ragazza.
Tina guardò Newt con lo stesso sguardo di quando lo aveva arrestato:
«Mi stai dicendo che c'è una strega minorenne da sola in giro per New York, senza una sistemazione e non mi hai detto nulla?!»
«Io…Tina, sono ore che ti cerco e…»iniziò il mago.
«Signorina Goldstein, la prego, non arresti né Leta né me né tantomeno il signor Scamander: mi ha trovata, probabilmente senza di lui sarei ancora in giro per New York completamente sola. La Legge Magica dice chiaramente nell'articolo 394 che chi trova una strega minorenne deve essere premiato, non arrestato» disse formalmente Melody.
Tina sembrò pensarci su e poi annunciò:
«Bene, allora sarai anche tu mia ospite. Vieni con noi»
«Grazie signorina Goldstein! Lei è la persona più gentile, carina e coraggiosa del mondo! E quindi? A quando le nozze?»
I due arrossirono ed evitarono di rispondere.
Arrivati davanti a casa Goldstein salirono le scale, attenti attenti a non farsi sentire dalla signora Esposito e Tina bussò alla porta. Una donna bellissima, dai capelli biondi e profondi occhi azzurri, la aprì e abbracciò all'istante Newt:
«Non sapevamo che saresti arrivato! Tina continuava a pensare a…»
«…al fatto che forse avrei dovuto consigliarti qualche casa editrice»
«Sì, certo» riprese Queenie. Sistemò il cappotto blu dell'uomo e lo invitò ad entrare «Vieni. Io vado a preparare lo strudel, tu entra in camera tua e appoggia tutti i bagagli» aggiunse, con il sorriso di chi l'ha fatta grossa. Il Magizoologo annuì ed entrò nella camera dove aveva alloggiato qualche mese prima. Rimase molto stupito quando vide che, seduto su uno dei due letti, c'era un uomo rotondetto, con i capelli e i baffetti neri che ridacchiava.
«Jacob?!» chiese.
«In persona, Newt Scamander» rispose il Babbano, alzandosi. Il Magizoologo lo guardò con un sorriso confuso. Poi, all'improvviso, ricordò. Lo aveva detto lui: "il Velenottero elimina brutti ricordi". Jacob non aveva brutti ricordi della magia: aveva trovato degli amici e persino l'amore. Gli era bastato poco per ricordare, forse anche solo vedere Queenie…
«So che hai aperto la pasticceria, Jacob. Complimenti» disse Newt, sempre sorridendo. Jacob sorrise amaramente:
«È solo grazie a te, amico. Sei stato tu a regalarmi quei gusci di uova di Occamy. D'argento. Avresti potuto ricavarne tantissimi soldi e invece li hai dati a un -come lo chiamate? Ah sì - a un povero No-Mag per realizzare un suo sogno. Sarò in debito con te per sempre» disse. Newt fece per dire qualcosa ma Jacob lo fermò allargando le braccia:
«Posso abbracciarti?» chiese. Il Magizoologo sorrise di nuovo e abbracciò l'amico. Tina e Queenie rimasero a guardare la scena teneramente, mentre Melody li osservava dalla porta della camera.

Era quasi strano vedere una porta aperta. Sospirò, cercando di non farsi sentire, ma Queenie si girò verso di lei, così come Jacob, che si era sciolto dall'abbraccio.
«Ciao!» disse il Babbano «Come ti chiami?»
«Mi chiamo Melody Lestrange» rispose lei. Tutti gli sguardi si puntarono su Newt, che decise di parlare:
«So che avete sentito parlare di Leta e che sapete che "sa solo prendere" (e qui guardò Queenie che gli sorrise debolmente), ma lei è completamente il contrario di sua sorella. Esistono molte persone che "sanno dare" (il suo sguardo si spostò inevitabilmente su Tina) e lei è una di quelle»

Avrebbe voluto dire tante altre cose. Non sapeva bene come riuscisse a fidarsi di Melody anche se la conosceva da poco. Ma il fatto di averla trovata in mezzo a New York, il fatto che fosse così caratterialmente forte e intelligente… sembrava quasi che fosse stata mandata apposta per qualcosa. "Come se fosse un segno…"
«Ma sei bellissima tesoro!» esclamò Queenie, tirando le guance della piccola strega «Oh! Hai solo vestiti lunghi e non ti fanno sentire a tuo agio? Sei come mia sorella allora. Lei odia le gonne, ma di più le scollature, dice sempre che…»
«Queenie!»
«…d'accordo. Vieni con me, è tutto il giorno che non ti siedi!»
«Lei è una Legilimens, signorina Goldstein?» chiese Melody, anche se sapeva già la risposta. Lei annuì e la portò fuori dalla stanza. Prima, però, la ragazzina rivolse un sorriso a Newt e mimò un «Grazie». Il Magizoologo sorrise a sua volta.

~My space~
Si sono ritrovatiiii *i grilli saltellano allegri come con Always_Newtina dalla felicità*. Duuunque… posso dire che potrebbe essere l'ultimo capitolo che scrivo. Infatti, se l'articolo 13 venisse confermato, tutte le fanfiction saranno bloccate. Se siete contro questo articolo, mettete il tag #deletart13 all'inizio della vostra descrizione. Oggi decideranno (anzi, forse hanno già deciso, ma sono stata costretta a guardare i Barbapapà oggi mezzogiorno, a tavola… se lo sapete ditemelo). Per sollevarci l'umore ho trovato una canzone che è perfetta per la Newtina!!! Vi metto il video fan made, è tratta dalla serie "Doctor Who" e… vi scrivo la prima strofa sotto, in caso qualcuno non riuscisse a visualizzare il video.

"Well, I've roamed about this Earth with just a suitcase in my hand and I've met some bug-eyed Joe's, I've met the blessed, I've met the damned. But of all these strange strange creatures in the air, at sea, on land, oh my girl, my girl, my precious girl, I love you, you understand. So reel me in my precious girl, come on, take me home 'cause my body's tired of travelling and my heart don't wish to roam."
Quando l'ho sentita la prima volta ero più o meno così:😲😲😲😍😍😍
E… niente. Grazie mille❤ anche i grilli vi ringraziano e…(forse) alla prossima❤

Preoccupati e soffri due volte [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora