CAPITOLO TERZO-La vera ragione (pt.2)

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Qualche minuto dopo Newt, Tina e Jacob erano seduti al tavolo della cucina. In un momento di silenzio lo sguardo del Babbano passò dal Magizoologo all'Auror. Poi fece l'occhiolino al mago e disse:
«Io vado a prendere una boccata d'aria. Tranquilla Tina,non mi farò vedere dalla signora Esposito» si affrettò ad aggiungere, vedendo che la ragazza stava già aprendo la bocca per dirglielo. Newt avvampò.
"Sei proprio un idiota, Jacob" pensò. Come se lo avesse sentito, quest'ultimo gli rivolse un sorriso beffardo e uscì dall'appartamento. I due rimasero per un po'in silenzio, finché Newt disse:
«Beh, non devo dimenticarmi la ragione per cui sono qui...». Prese la valigia Babbana, la aprì, prese un pacchetto dalla carta scarlatta e lo porse a Tina, evitando il contatto visivo. La ragazza prese in mano il pacchetto e lo scartò, trovandoci il libro del Magizoologo con la dedica in prima pagina.
«È magnifico Newt, complimenti!» sorrise Tina, stringendo il libro come se fosse la cosa più cara che avesse.
«Beh, non penso che molte persone lo leggeranno...» commentò Newt arrossendo. Tina lo guardò storta:
«E invece devi essere ottimista. Secondo me diventerà il libro più famoso del Mondo Magico» disse la Goldstein, incrociando le braccia.
«Tina, non credo possa succedere veramente, ma sogniamo in grande, ora» replicò il Magizoologo. I due rimasero per qualche istante a guardarsi sorridendo timidamente. Il mago non era più sicuro di essere a New York solo per consegnare il libro a Tina. Piuttosto, il libro era più che altro una scusa per tornare da lei. Forse la vera ragione per cui era lì era proprio riaverla accanto...
Raccolse tutto il coraggio che riuscì a racimolare e le carezzò di nuovo i capelli. I loro visi si avvicinarono sempre di più e, proprio quando le loro labbra stavano per sfiorarsi, sentirono bussare alla porta.
«Tina?» fece la voce della signora Esposito. Newt si fiondò nella camera che l'Auror gli stava indicando (quella delle due sorelle) e chiuse la porta, tendendo l'orecchio:
«Buonasera signora Esposito, come posso esserle utile?» chiese la voce di Tina. Poi Newt avvertì dei passi avvicinarsi alla stanza e si nascose sotto uno dei due letti. Entrò quella che doveva essere la signora Esposito dicendo:
«Ho bisogno di un'altra coperta: fa freddo di là».
Un batuffolo di polvere rotolò vicino alla faccia di Newt, che trattenne lo starnuto, ma emise uno strano suono strozzato. La signora Esposito si abbassò lentamente, probabilmente data l'età, per guardare sotto il letto, dando il tempo al Magizoologo di uscire di soppiatto dalla stanza e di rifugiarsi in quella accanto (dove dormivano Jacob e lui). Quando sentì la porta sbattere e i passi di Tina avvicinarsi a lui, uscì anche da lì e si ritrovò l'Auror di fronte.
Entrambi si guardarono per qualche istante e poi scoppiarono a ridere, dimenticando cosa stessero facendo prima che la signora Esposito bussasse. In quel momento Jacob rientrò, così come Queenie, che entrò in cucina dall'altra parte della casa.
«Le ho detto di darci del tu» disse la Legilimens «E ora si è messa a leggere. Newton, noi due dobbiamo parlare»
Il quartetto si sedette.
«Newt, spiegami come facevi a stare con una serpe del genere»iniziò Queenie, con tutta la calma che riuscì a trovare, riferendosi a Leta «Buon Lewis, ha lasciato Melody in balia di un mondo senza affetto! L'ha fatta vivere nella paura di essere una strega, seppure la piccola glielo avesse detto più volte!»
La Legilimens continuava a parlare, ma a Newt venne un tuffo al cuore: Leta aveva quasi la sua stessa passione per le creature magiche e sapeva benissimo cosa succedeva se qualcuno non avesse voluto essere magico. Quindi, probabilmente, era nelle intenzioni della donna fare diventare sua sorella un Obscuriale. Non voleva crederci: quella Leta, quella per cui aveva avuto una cotta tremenda, quella che era stata la sua compagna di adolescenza, quella che stava per sposarsi con suo fratello...
«...e non fare questi pensieri sorpresi, perché io te l'avevo detto-oh! Eccome se te l'avevo detto!-che quella sa solo prendere e per te ci vuole una che sappia dare... guarda mia sorella per esempio!»
«Queenie!»
«Lasciamo perdere. E comunque non ho sentito altro. Non è affatto stupida, sa già usare l'Occlumanzia!»
«Queenie...» la interruppe il mago «mi dispiace. Io non ne sapevo niente e spero solo di aiutarla...».
La Legilimens sorrise:
«Sapevo che mi avresti risposto così».

~My space~
So che siete arrabbiati perché non li ho fatti baciare...*i grilli le voltano le spalle arrabbiati* ma lo sapete come sono loro... non vi preoccupate, comunque. Arriverà anche il loro momento😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏😏. Quindi vi ricordo che oggi è l'ultimo giorno (credo) per donare a Lumos. Vi lascio il video di Eddie dove spiega tutto se non avete sentito parlare di nulla e, in caso qualcuno avesse problemi con l'inglese, me lo scriva e io spiego. Non lo faccio ora perché devo andare, quindi, Eddie, renditi utile e dicci tutto.

Eccolo lì. Se non sapete come donare ma volete provarci, scrivetemi e ve lo spiego e...che altro? Alla prossima❤grazie grilli miei❤
Camy

Preoccupati e soffri due volte [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora