2) al mio segnale scatenate l'inferno✔

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continuo di Zayn:

Erano tutti raccolti in quel momento davanti al tavolo dove si stava sistemando la festeggiata. Aveva un sorriso sincero e appena vide arrivare la torta si portò la mano sulla bocca per la sorpresa.

Una ragazza dai capelli a caschetto si avvicinava con passi lenti facendo attenzione a non far cadere la torta che reggeva in mano.

Il volume della radio d'improvviso sembrò essere più alto. Non era solo una sensazione, era tutto opera di Nash.

Logan e Cody approfittarono della concentrazione di tutti sulla festeggiata per abbuffarsi di pizzette, dolcetti e quant'altro.

La mezzanotte stava quasi per arrivare. La torta fu poggiata tutta intera sul tavolo. Iniziarono pian piano le grida della conta a rovescio.

Erano tutti spettatori di quel momento e tra di loro Adam. Non era ancora il momento per scatenare l'allarme, il via lo avrei dovuto dare io, facendo ciò che avevamo stabilito.

"Venti, diciannove , diciotto.."

Un ragazzo con un cappellino in testa si avvicinò alle casse. Con molta probabilità era il dj della serata e a lui spettava impostare la canzone che avrebbe accompagnato lo spegnimento delle candeline.

Delle ragazze passavano ancora tra la folla riempiendo i bicchieri vuoti con lo spumante. Nelle vicinanze c'era Adam e poco dietro anche Cody.

"Dodici, undici, dieci.."

"Vai Zayn" vidi Adam sussurrare tra i suoi denti.

Dal dieci in poi la conta proseguì accompagnata dal battito delle mani.

Era quasi la fine, la mezzanotte a due passi, vidi preoccupazione negli occhi di Logan, ma io mantenevo sempre le promesse. Tutto d'un tratto saltai sulla scena proprio davanti alla torta accanto alla festeggiata.

Non ci pensai due volte e non diedi neanche il tempo alla ragazza di metabolizzare ciò che stava succedendo.

Mi avvicinai a lei fino a che la distanza era quasi nulla. Le mie mani avvolsero delicatamente il suo viso che con occhi spalancati guardava dritto nelle mie pupille.

Non ci furono più i secondi, al "tre" all'improvviso il pubblico smise di contare, tutti gli occhi rimasero a fissare noi che ci stavamo baciando. Non era un semplice bacio, anche se a far valere la scommessa sarebbe bastato quello.

Era come se per un momento smisi di badare a cosa stesse succedendo intorno a noi.

Esatto, perché nel momento in cui il ragazzo con il cappellino si accorse che Nash non era della festa e neanche gli altri del nostro gruppo, che con il loro abbigliamento si distinguevano dalla folla, staccò la presa delle casse e l'improvviso silenzio spaventò tutti quanti.

-Chiamate le forze dell'ordine c'è gente da fuori!- si mise a gridare subito dopo.

Era fatta, avevo vinto la scommessa e per quanto potesse sembrare strano Adam ne era contento. Prese il suo bichiere e lo lanciò all'aria rovesciando anche quello di una ragazza addosso a lei.

"Ops" si scusò ridendo.

La ragazza per lo spavento si mise a urlare e così anche altri. Dalle mani di Logan inizarono a volare piatti come dischi volanti.

Cody fuggito da un gruppo di ragazzi che lo avevano preso di mira tra i cespugli inciampò sul tubo dell'acqua, ma quando si girò vide davanti a sé sempre le stesse quattro facce piene di ira.

Se non fossero stati in quattro contro uno avrebbe di sicuro usato le sue abilità che aveva imparato dopo anni di pugilato. Lì però era circondato e senza l'aiuto di qualcuno del gruppo non ce l'avrebbe fatta e ne era consapevole.

Tremila modi per convincerti che mi amiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora