Era vero non sempre le cose stavano come sarebbero potute sembrare a primo impatto, ne avevo avuto la dimostrazione. Forse meno doloroso sarebbe stato scoprire che il ragazzo che mi piaceva era già occupato, lì almeno me ne sarei fatta una ragione.
Qualche gioia forse quel giorno però era stata riservata anche a me. Dopo esser tornata a scuola giusto in tempo prima dell'inizio della seconda ora la professoressa mi prese da parte per parlare promettendo che avrebbe tolto i voti negativi accumulati negli ultimi giorni solo se mi sarei impegnata recuperando nelle prossime verifiche e interrogazioni.
-Capitolo Zayn rubacuori chiuso?- chiese Ronnie dopo il suono della campanella. Non gliene parlai, mi limitai soltanto a spiegarle brevemente l'accaduto dopodiché cambiai argomento.
-Dovresti vincere un premio per i tuoi soprannomi originali, sul serio.
-E tu non cambiare argomento.- commentò lei mantenendo il mio stesso passo veloce fino a che non si fermò all'improvviso.- Savannah c'è un ragazzo sulla moto che ti sta guardando.
-Cosa? Chi? Zayn?- chiesi quasi automaticamente cercando con lo sguardo colui che intendeva Ronnie.
-No, è il ragazzo di questa mattina. A quanto pare però Zayn rubacuori non se ne andrà così velocemente dalla tua testa.
-Cosa c'è, mi stai seguendo? So da sola come arrivare a casa non ho bisogno di un passaggio.
-Chi ti ha detto che sono qui per te?- rispose Adam con un sorriso che mi fece abbastanza innervosire.
-Se proprio ci tieni però avrei una proposta da farti, oggi è il mio compleanno, ho organizzato una piccola festa tra amici a casa dei miei, nulla di che, ci sarà anche Zayn..
-Non mi importa di lui.- dissi prima ancora che il ragazzo potesse finire la frase.
-Immagino, pensavo però che magari avevi voglia di venire, potresti dimostrargli che non ti interessa più ignorandolo. Inoltre visto che noi abbiamo distrutto la tua di festa tu sei libera di fare altrettanto con la mia.
-Credevo non ti interesasse dimostrare a Zayn che non ti piace. È un gioco da bambini.- disse Ronnie quando ormai Adam se ne andò.
-Non ho accettato la proposta infatti.
-Non hai neanche rifiutato però.- precisò lei.- Quel ragazzo non mi piace. Non voglio che tu vada a quella festa.
-Veronica sei tu la mia coscienza forse?
-Peggio della tua coscienza, quella non la ascolti mai.- mi corresse- Beh in teoria neanche a me mi ascolti mai.
A volte avevo l'impressione che Ronnie mi conoscesse meglio di me stessa.
Quali scuse mi convinsero ad andare? Di certo se non avessi saputo che Zayn ci sarebbe stato non avrei deciso di andarci. Poi cosa c'era di male nell'andarci, magari avrei conosciuto altra gente e mi sarei divertita.
Con la macchina per fortuna era tutto a posto, Zayn era riuscito a ripararla e quel pomeriggio stesso aveva chiamato papà per venirla a prendere.
-Savannah stavamo pensando io e tua mamma di uscire questa sera solo noi due, ti dispiacerebbe?- chiese papà una volta rientrato a casa. Avevo già qualche presentimento che lo avessero organizzato molto prima in quanto mamma era pronta già da un po', sempre bellisima con il suo profumo alla vaniglia preferito. Aveva una tale grazia ed eleganza che io neanche per sogno avevo eriditato da lei.
Pareva una modella degli anni 70, delicata e affascinante allo stesso momento. Non c'era dubbio che papà fosse fortunato ad aver conquistato il suo cuore.
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Tremila modi per convincerti che mi ami
RomanceSavannah Hamilton è una ragazza adolescente senza ancora dei piani ben precisi riguardo il suo futuro. Non sa cos'è l'amore ma dopo che alla sua festa di sedici anni un ragazzo sconosciuto entrato di nascosto la bacia, inaspettatamente sente il biso...