Ripresi a respirare solo una volta fuoriuscita dal portone e con mia sorpresa Thomas lo notò.
-Tutto bene?- chiese poco dopo.
-Sisi. È che sentivo un po' di caldo dentro, è solo il cambio di temperatura che mi ha fatto questo effetto.- mentii.
-Se avrai freddo ho dentro la mia giacca.- annunciò indicando i sedili posteriori della macchina.
Lo vidi aprirmi la portineria dopodiché richiuderla con eleganza. Non doveva essere così gentile, non doveva vestirsi così elegante, eravamo solo due conoscenti che stavano per andare ad una cena.
Thomas era insolito, per la prima volta lo vidi intimidirsi davanti a me, non proferì parola per i primi minuti concentrandosi solo sulla strada. Ebbene fuorono quelli i minuti che rimpiansi non appena iniziò a riempirmi di domande.
Facevo fatica a seguirlo, le mie risposte ricordavano gli "ok" dei messaggi. Chiunque a sentirmi avrebbe intuito che non ero felice di stare lì. Eppure ci stavo, nessuno mi aveva costretta, nessuno mi aveva detto di vestirmi in quel modo.
-Stavo pensando mentre stavo venendo da te "pensa se pioverà" cioè sarebbe proprio una sfiga non pensi?
-Si hai ragione.
Zayn non disse neanche una parola. Non si presentò, non mi salutò, non chiese di me e questo mi fece ancor più male.
-Questa canzone mi piace molto, a te piacciono i Beatles?- domandò nel mentre dalla radio provenivano le famose parole del ritornello di Hey Jude.
-Si mi piacciono.
Era come se mi stesse ignorando di proposito o fosse tanto orgoglioso quanto lo ero io. Oppure mi aveva già dimenticata e vedermi lì scendere per le scale fece rivivere in lui i ricordi. Ma i suoi occhi non mi guardavano con ammirazione o sorpresa, quello era uno sguardo molto più potente quasi di gelosia, come se si fosse reso conto che non sarei appartenuta a lui quella sera.
-Quali altri artisti o gruppi ascolti?
-Ce ne sono tanti.- risposi tornando a fissare il movimento della testa all'in sù e all'in giù del piccolo peluche a forma di cane attaccato al cruscotto.
-Tipo?- mi incitò a continuare.
Tipo cosa? Mi chiesi una volta tornata in me ma per fortuna parlò al posto mio.
-I Queen invece? Sai che i miei si sono conosciuti ad un loro concerto.. - iniziò per poi sfociare in un monologo. Ogni tanto annuivo o fingevo stupore senza sapere veramente se azzeccavo i momenti giusti.
Magari se fossi stata davvero interessata o in un altro momento quello che stava dicendo sarebbe stato anche interessante ma non con la testa piena di pensieri.
Ero una stupida, ingenua si ma soprattutto stupida e Zayn lo sapeva. Con questo avevo definitivamente perso la possibilità di riconquistarlo.
Sentii dell'amaro in gola salire fino al palato per poi bloccarmi le narici e gli occhi. D'un tratto si fecero umidi ma non volli assolutamente farlo notare a Thomas. Ingogliai tutto quello che mi stava facendo soffrire.
-I tuoi come si sono conosciuti invece?- domandò alla fine di tutta la sua storia.
-Thomas fermati!- urlai spaventando anche me stessa.- Accosta per favore.
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Tremila modi per convincerti che mi ami
RomanceSavannah Hamilton è una ragazza adolescente senza ancora dei piani ben precisi riguardo il suo futuro. Non sa cos'è l'amore ma dopo che alla sua festa di sedici anni un ragazzo sconosciuto entrato di nascosto la bacia, inaspettatamente sente il biso...