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Capitolo riguardante una persona la cui identità verrà svelata nel corso della storia.


Lei era uscita da un anno dalla sua vita, e non stare più con lei significava non averla più al suo fianco e correlatamente pensarla ogni istante ed in ogni momento.

E ricordi ed immagini volteggiavano come rondini nella sua mente. Quel presente non era la sua vita, e la sua assenza non faceva altro che fargli vivere ricordi piuttosto che un nuovo presente senza di lei.

Non poteva più dormire nel letto che aveva condiviso con lei, svegliarsi senza avere il suo buongiorno, non avere più il caffè pronto la mattina. Non stare più con lei significava rifarsi una nuova vita, e la nuova vita non la voleva. Voleva indietro lei.

Non averla in casa al suo ritorno significava non avere più con chi lamentarsi per la solita giornata lavorativa andata storta.

Ormai casa sua sapeva solo del profumo di casa nostra, ed ora che era tornata solo sua, lei si era portata via anche quel profumo, quel profumo intenso e piacevole.

Oramai niente era uguale a prima, compresi quei silenzi assordanti a cui le mura erano state sottoposte ad ascoltare. Questo perché tra loro c'era quella grande complicità perfetta di dirsi tutto anche in silenzio, senza il bisogno di parlare per spezzare un melodioso silenzio.

Silenzi che prima erano melodiosi, ma adesso erano come frecce appuntite, pronte a fargli male per tutto il male che le aveva fatto durante la loro relazione.

Più di una volta gli disse che quello che faceva era sbagliato, ma lui continuava imperterrito. E quando un bel giorno era tornato a casa, lei se ne era già andata.

E adesso le mancava.

Non aveva mai amato nessuna come amava lei. Adesso determinate cose le aveva capite ed era cambiato, e questo cambiamento gli impediva di trovare un'altra ragazza, perché era cambiato solo per lei. Per fidanzarsi nuovamente doveva ritornare alle sue vecchie abitudini, e questo implicava dimenticarsi di lei, e non poteva perché aveva penato tanto per cambiare, per diventare l'uomo che la sua - ormai - ex ragazza desiderava al suo fianco.

Desiderava tornare con lei: in fondo, c'erano tante coppie in giro che avevano smesso di amarsi e stavano comunque insieme. E poi c'è chi ci mette un'intera vita per trovare le parole giuste, il momento giusto per lasciarsi e quel passo non lo fanno mai perché non riescono mai a cogliere l'occasione giusta, eppure lei aveva aggirato l'ostacolo di parlargliene lasciandolo direttamente senza alcuna parola.

Ciononostante, lui l'aveva intuito che lei voleva lasciarlo, ma aveva preferito far finta di niente, perché non aveva voglia di affrontare la situazione, sopraffatto dalla propria incapacità di fronteggiare un dolore, dolore atroce che lo si può provare solo quando si ha vissuto in intimità con la propria ragazza.

E così il tempo scorreva, e teoricamente - da persona che aveva capito d'esser giunto al capolinea - doveva diventare più affettuoso, più gentile, più un bravo ragazzo per lei, ma peggiorò ulteriormente. Con quel comportamento, le aveva offerto l'alibi ideale per lasciarlo di sana pianta.

Un passo falso, errori che le avevano permesso di prendere la decisione di lasciarlo, definitivamente.

Quei due anni passati insieme, dove lui l'aveva amata all'inverosimile, svanita nel nulla. Due anni buttati via. E per qualche mese fatto di errori, di distacco, di averla amata in silenzio senza rivolgerle una parola dolce, la loro storia era finita.

In realtà lei aveva ben capito che tipo di persona era lui, e questo lo portava a stare sempre in guardia, proprio come un cane posto a difesa della casa quando i padroni non ci sono. E quando aveva smesso di farlo, fu allora che cominciò la confusione.

Scoprendo quindi che tutto ciò che gli diceva non erano parole buttate a raffica senza alcun criterio logico perché dette in preda all'ira scaturita da un litigio, ma le pensava veramente. Lei voleva qualcosa da lui, e quel qualcosa lui non era in grado di darglielo.

Ma il tempo, a volte, è una buon consigliere. E sbagliando s'impara, così come s'impara cambiando, ed era cambiato.

Quel cambiamento gli aveva fatto capire che la amava davvero, che era finalmente pronto a tornare da lei, a darle quello di cui aveva bisogno e che prima non aveva mai capito cosa fosse.

AMORE D'AUTUNNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora