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Alyssa aveva bisogno di parlare con qualcuno e quel qualcuno era l'amica Julia. L'aveva chiamata per sapere se poteva raggiungerla nonostante l'ora non proprio convenzionale ed avuta la conferma, aveva preso un taxi ed era andata da lei.

Le aveva raccontato tutto, mentre Julia la ascoltava attentamente.

«E te ne sei andata così?» aveva chiesto poi l'amica.

«Scusa, che potevo fare?! Non aveva risposto ed io ero così arrabbiata che non riuscivo più a guardarlo.» aveva detto mentre si stringeva al petto le sue ginocchia, seduta sul divano.

«In effetti mi sarei arrabbiata anch'io. Non era proprio un discorso che ti doveva fare.» aveva sottolineato. «Sono felice che tu sia venuta. Mi mancava parlare con te.»

«Infatti sono qui per questo. Vorrei che mi aiutassi a chiarire le idee.»

«Infatti ti ho ascoltata. E lasciamelo passare, ma in una coppia fa bene avere uno scontro, proprio come quella che avete avuto voi. Si vede che la vostra storia è seria e litigi come questo è normale che capiti, ed aggiungo menomale. Cioè avete vissuto sempre bei momenti, come due ragazzini che hanno paura di litigare altrimenti pensano che non si amano più. Così potete mettere alla prova la vostra relazione.» aveva detto Julia, convinta di ciò che diceva. «Avete superato il discorso della distanza futura, e se superate anche questa, allora lui è quello adatto per te. E poi, siccome è un bel ragazzo, e sicuramente a letto sarà bravissimo, ti consiglio di farci pace subito. Te lo assicuro, il sesso di riappacificazione è il migliore, credimi.»

«Perché devi ricondurre tutto al sesso, me lo spieghi?!» aveva detto Alyssa alzando gli occhi al cielo.

«Sto provando a risollevarti il morale, Alyssa.» aveva risposto sulla difensiva.

«Devi solo aiutarmi a capire. . . »

«E secondo te cosa sto facendo?»

«Non sembra proprio. . . » 

«Allora sarò onesta.» aveva detto Julia, ritornando seria. «Ho sentito tutto il tuo racconto, e secondo me lui si è comportato così perché teme che una volta che tu finisca gli studi, finisca pure la vostra relazione. Lui rimarrà qui e dovrà girare un po tutta l'America per i suoi incontri e tu avrai finito i tuoi studi e penserà che te ne andrai, troncando quindi la vostra relazione. Per questo sta tagliando i rapporti prima del previsto.»

E quel punto di vista poteva anche essere, ma Alyssa non ne era proprio convinta.

«Potrebbe essere, ma non è solo questo.» aveva risposto Alyssa. «Non l'ho mai visto così, secondo me c'è qualcosa che non mi ha detto.»

«Scusa, c'è qualche dettaglio che ti è sfuggito di raccontarmi?»

In realtà c'era tutta la storia dell'incidente di Ethan, tutte le cure che ha dovuto seguire e gli sforzi dei genitori per permettergli quelle cure. Non se le era sentita di dirglielo a Julia, perché quello era un segreto e raccontare tutto all'amica, significava tradire la sua fiducia.

«So che questo è un periodo abbastanza stressante per lui. Vuole vincere il suo incontro, ed è un po nervoso per questo.»

«E allora ecco la risposta che cerchi, Alyssa. È nervoso per l'incontro, vuole vincere ed è stressato per questo, ed il tuo insistere nel convincerlo a non pensarci lo ha messo all'angolo, ed è diventato aggressivo e ti ha detto tutto questo ma sono sicura che non le pensa. Sono sicuro che si è già pentito.» aveva affermato Julia. «Probabilmente domani ti chiamerà.»




Ethan tuttavia non l'aveva ancora chiamata, né mandato un messaggio. Non si era fatto sentire quella sera, né quei tre giorni seguenti. Lei continuava a controllare il telefono, sperando di non aver sentito arrivare un messaggio o non aver sentito la chiamata. Ma niente.

AMORE D'AUTUNNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora