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Ethan aveva allungato il suo pugno aspettando il contatto con quello di Silva, in segno di rispetto oltre che l'augurio buona gara. Arrivato, poteva cominciare il vero scontro.

Entrambi temporeggiavano muovendosi velocemente, con abile gioco di gambe studiando l'avversario. Con le braccia ben sistemate per un'ottima difesa ed aspettare il momento propizio per infliggere qualche danno al nemico.

Silva intanto si era avvicinato pericolosamente e gli aveva rifilato un bel gancio sinistro in pieno volto, però era riuscito a smorzarlo un pò, evitando un pessimo inizio. Era tornato indietro per non permettere all'avversario di continuare l'offensiva.

Ed ecco che il brasiliano tornava all'attacco, ma con la stessa mossa e quindi era facilmente evitabile. Infatti Silva, non andando a segno, si era scoperto ed non ci aveva messo poco Ethan a rifilargli un gancio destro seguito da un sinistro, tuttavia non riuscendo a riprenderlo col destro perché Silva era tornato in posizione difensiva.

I due proseguivano con una serie di pugni, alcuni a segno ed altri bloccati o schivati. Se la stavano cavando bene ed il pubblico stava apprezzando lo spettacolo che i due lottatori stavano offrendo.

Ethan capiva che con i pugni non risolveva niente: doveva cambiare strategia. Aspettando il momento propiziatorio, doveva colpire lasciando il segno. La pecca era che Silva si difendeva bene. L'unico modo era quello di schivare un gancio da parte sua e vedere velocemente il punto scoperto e colpire rapidamente e con potenza.

Aveva schivato il pugno del brasiliano e quest'ultimo aveva lasciato scoperto il suo fianco sinistro, ed è proprio in quel punto che con grande agilità gli aveva rifilato un bel calcio, facendolo indietreggiare faticosamente.

Poi il primo pugno era andato a segno, il gancio sinistro anche e questa volta anche il terzo era andato a segno. Silva era visibilmente innervosito perché non riusciva a colpirlo.

Anche il brasiliano aveva provato a cambiare strategia, mirando con un calcio per farlo cadere a terra e vedersela in suo punto di forza, ma Ethan era stato bravo a schivare e con un buon calcio rotante, aveva colpito in pieno volto Romario Silva.

Il famoso Romario Silva in grandissima difficoltà. L'ovazione che si era sentita dal pubblico era tutta per il newyorchese che sfidava un colosso dell'MMA.

Tuttavia la bravura del brasiliano non era leggenda. Aveva fintato un gancio col sinistro ma lo aveva colpito col destro, con tanta potenza che gli aveva spaccato il labbro e sentiva il sangue pulsare. Quel pugno assestato con tale potenza che un po di sangue era fuoriuscito dalla bocca.

Troppa era l'adrenalina che non si rendeva conto.

Non poteva demordere, ed era tornato all'attacco, ma quell'offensiva ben riuscita dell'avversario lo aveva destabilizzato. Silva, dal canto suo, aveva preso coraggio e dopo aver sedato due pugni, era ritornato all'assalto con una raffica di pugni. Ethan si era chiuso in difesa, non riuscendo a reagire.

Tutti i suoi pugni andavano a vuoto mentre quelli di Silva lo colpivano sempre. Era in netta difficoltà e non riusciva ad uscire da quella situazione, per ritornare ad avere la meglio.

Anche i suoi calci non andavano a segno, e più andava avanti e più i colpi inferti da Silva il suo corpo li sentiva, rallentando i movimenti. Ormai c'era solo una speranza, ed era quella di resistere fino alla fine del round per parlare col suo coach, per studiare in breve tempo una nuova strategia e riposarsi in quell'unico minuto di pausa.

Non sapeva quanto mancava alla fine del round, ma doveva assolutamente resistere. Non si era allenato duramente per poi perdere, non era permessa la sconfitta.

AMORE D'AUTUNNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora