Jane
Aspettai con ansia la fine della lezione di piano, per poter raggiungere finalmente i miei familiari. Quel giorno proprio non avevo voglia di dedicarmi agli studi, era un giorno importante e non volevo passarlo con la testa china sui libri.
«Siete stata fantastica Principessa Jane, ogni giorno migliorate», mi acclamò il mio insegnante.
«La ringrazio, se adesso permettete, mia madre necessita della mia presenza», dissi educatamente, alzandomi.
«Certamente Principessa, l'attendo domani mattina alle dieci per le lezioni di filosofia.»
Alzai velocemente gli occhi al cielo per evitare di fare qualche imminente figuraccia ed annuii, forzando un sorriso. Corsi via da quella stanza prima che a quel vecchiaccio venisse in mente un altro brano da farmi provare e raggiunsi mia madre in veranda.
Era con zia Leila e stavano discutendo sullo svolgimento della serata. «Ho terminato la lezione di piano», dissi gioiosa, dandole un bacio sulla guancia. Quel giorno ero particolarmente allegra e ciò non accadeva da mesi.
«Zia Leila, come sta Angel?», chiesi in un sussurro.
Abbassò il viso ed annuì, senza aggiungere altro. Eravamo tutti di pessimo umore negli ultimi mesi, soprattutto mio padre, ma non potevo far altro che restare in silenzio e soffrire nelle ore notturne.
«Io ed Abel non volevamo festeggiare, ma per il popolo l'anniversario dei sedici anni è importante», bisbigliò mia madre.
Parlavamo a sussurri e bisbigli, come se qualcuno potesse sentirci, ma in veranda eravamo presenti solo noi. «Meredith, io e William non abbiamo nulla contro di voi e sulla vostra decisione. Sappiamo benissimo quanto il sedicesimo anniversario sia importante, ecco perché sono qui ad aiutarvi con i preparativi.»
«Perché è così importante?»
«Perché le nostre terre sono state fondate il sedici giungo del milleseicentosedici. Il sedici è il numero fortunato per molti cittadini. Io e tuo padre abbiamo organizzato un bellissimo e sfarzoso banchetto con l'intero popolo, come abbiamo sempre fatto nelle giornate importanti. A proposito, il sarto ancora non vi ha confezionato l'abito di questa sera, pensavo lo avrebbe fatto ieri.»
«Ah-», ci pensai un attimo, «non l'ho proprio incontrato in questi giorni.»
«Principessina, vi ordino di andare immediatamente da lui per la confezione dell'abito, sei l'unica ad essere a zero con i preparativi!»
Annuii e, assecondando la volontà di mia madre, mi diressi nella mia camera. Sobbalzai dallo spavento quando vidi già il sarto con le braccia conserte. Sorrisi colpevole e salii sul piedistallo per permettergli di prendermi tutte le misure e poi gli spiegai come volevo il mio abito.
Quella cerimonia sarebbe stata diversa senza lui, lo sapevo io e lo sapevano tutti, ma dovevamo cercare di sorridere per il nostro popolo.
Due ore dopo, la porta della mia stanza si aprì ed entrò mio padre con un sorriso.Il sarto stava ancora lavorando all'abito e mancava meno di un'ora e mezza all'inizio della cerimonia. Lui, infatti, era perfettamente in anticipo è bellissimo nel suo abito blu notte. «Come sta la mia principessina?», chiede, sedendosi accanto a me sul letto.
«Ammetto di essere un po' in ansia. Non ho mai partecipato ad una cerimonia di questa portata», risposi, guardando il soffitto.
«In realtà si, quando io e tua madre ci siamo sposati, tu eri nel suo grembo e hai assistito.»
Gli lanciai un'occhiata veloce e lo vidi ridacchiare. Si abbassò su di me e mi stampò un bacio sulla fronte, accarezzandomi i capelli mossi e lunghi. «Andrà tutto bene, vi terrò d'occhio, se qualcuno vi infastidirà, basta uno schiocco di dita e il vostro paparino lo brucia sul tavolo d'onore.»
«Che linguaggio scurrile per un Re, ma non dovete temere, i bei giovanotti non mi degnano nemmeno di un sguardo», feci spallucce ed alzai il busto dalla tastiera.
«Ed è un bene», sospirò, «ho dato un'occhiata al vostro abito, mi sembra bellissimo. Tra un po' arriverà la donna per le acconciature, adesso vado da vostra madre.»
Lo vidi uscire dalla porta e mi lasciai andare nuovamente sul letto.
C'è la potevo fare!Nota Autrice:
Ecco il primo capitolo del sequel!! I primi capitoli saranno come sempre di passaggio e ammetto di dover ritrovare il ritmo giusto per questa storia, spero che un po' vi abbia incuriositi.
-Angel ❤️
STAI LEGGENDO
Sentimenti Mai Provati
Vampire*Secondo volume della saga di Sentimenti Oscuri* Anno 1642. Jane, figlia di Meredith ed Abel, è una ragazza di sedici anni forte e solare. La storia della sua famiglia è un segreto che si cela tra le mura del suo castello, ma è la ragazza in sé ad...