Oggi è stata una lunga giornata e sono troppo stanca per correggere il capitolo, lo farò domani. Mi scuso in anticipo per gli errori che riscontrerete.
Buona lettura«Damon», sussurrai ancora una volta, sconvolta e con l'ipotesi di essere sotto qualche incantesimo o illusione.
Era impossibile che fosse lì.«Ti sto contattando da ore, come fai ad essere così tonta!», disse esasperato, passandosi una mano tra i capelli. Eravamo molto vicini, tanto da riuscire a sfiorare ogni parte del suo corpo con il mio. La situazione, ammisi a me stessa, non mi dispiaceva affatto, ma non era il momento di dar vinta agli ormoni.
«Mi hai contattata, come?»
«Attraverso il legame», rispose, sporgendosi leggermente verso l'esterno. Era ovvio che vi erano ancora quei uomini in giro. Ripensai al momento in cui il segno alla caviglia aveva iniziato a bruciare, ma non avevo minimamente pensato ad un suo avviso... Avviso, ciò significava che non era opera sua?!
«Damon cosa sta succedendo? Perché siamo stati attaccati?»
«Non so come, ma il passaggio dal loro al nostro mondo è rimasto aperto. Quei sono i miei uomini, ma non sono più sotto il mio comando, sono sotto un illusione. Devo riuscire a riportarli a casa e a salvarli.»
«È questo il motivo per il quale sei venuto qui? Per salvare loro?»
«Certo che si, perché mai sarei venuto?», rimasi in silenzio ed abbassai il viso e fu allora che il suo sopracciglio destro si alzò lentamente. «Pensavi che fossi venuto per salvare te, o mia sorella? Certo che no, mi servi per riportarli con i piedi sulla terra.»
La sua esclamazione mi ferii talmente tanto da farmi salire le lacrime. «Perché mai dovrei aiutarti, egoista che non sai altro?»
«Perché vuoi salvare il tuo popolo e le persone che ami, non vorrai mica lasciare che essi vengano uccisi con violenza?»
«Troveremo una soluzione, non ti aiuterò!»
«Questa è l'unica soluzione!», alzò la voce e mi si parò davanti con sguardo duro.
«Potremmo anche ucciderli, sarebbe un'ottima soluzione!»
«Tuo padre non ucciderebbe mai così tanti uomini!»
«Certo che lo farebbe, sono nostri nemici, ci hanno attaccati e uno di loro ha provato ad uccidermi; credimi, lo farebbe eccome. Non-», mi bloccai, osservandolo per bene, «tu non ti basi solo sulla benevolenza di mio padre, tu speri che lui non li uccida. Sono tuoi uomini, hai bisogno di loro.»
«Certo che ho bisogno di loro, al di là di questo mondo sta per nascere una guerra e il portale è stato aperto. Questa cosa non riguarda voi, voglio solo il tuo aiuto per riportarli a casa e fargli svolgere il loro vero compito: proteggere voi tutti. Mi dispiace averti ferita in qualche modo, ma sono onesto e la verità è che non sarei mai venuto qui se non ci fossero stati loro.»
Mi limitai ad allontanarmi da lui e dal suo sguardo ingannevole. «Va bene, ti aiuterò, ma sappi che non lo faccio per te. Se esiste realmente una guerra nel... Nel mondo dove mi hai portata la prima volta, non voglio assolutamente che in qualche modo veniamo inclusi anche noi. Uccidere i tuoi uomini non servirebbe a nulla, solo a salvare noi temporaneamente. Sappi, però, che io non sono una strega esperta, non ho le conoscenze adatte; dovremmo chiedere aiuto a mia madre.»
Lo sentii sospirare e borbottare qualcosa come «ci mancava solo questa»
Alla fine me lo ritrovai accanto a me, pronto ad aprire la porta. «Va bene, ma dì loro di tenere a freno la lingua o gliela staccherò io», detto ciò aprì la porta con uno scatto e davanti ai nostri occhi vidi solo corpo giacenti sul pavimento.
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Sentimenti Mai Provati
Vampire*Secondo volume della saga di Sentimenti Oscuri* Anno 1642. Jane, figlia di Meredith ed Abel, è una ragazza di sedici anni forte e solare. La storia della sua famiglia è un segreto che si cela tra le mura del suo castello, ma è la ragazza in sé ad...