CHE IL GIOCO COMINCI

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Thornhill era stata allestita come per celebrare un diciottesimo.
C'erano grandi tavoli con buffè che spaziavano dai dolci al cioccolato fondente, a snack e salatini, per passare infine alla frutta.
La musica era ad alto volume e sembrava che nella lista degli invitati figurasse tutta la scuola, chi del primo anno, chi dell'ultimo.
Cheryl era divina. Indossava un abito rosso, aderente, sopra al ginocchio, che le lasciava una scollatura sul seno che non la lasciava passare certo inosservata. Tutto l'abito era incorniciato e perimetrato da un pizzo rosso. Erano evidenti le sue intenzioni riguardo quella sera.
Betty fece il suo ingresso e, la prima sensazione che provò, fu quella di essere spaesata e disorientata. Poi, in quel cammino oscuro, trovò una luce, una bussola. Si diresse verso il tavolo della pizzette con wustel :"Ehi Jug!".
Lui alzò la mano in cenno di saluto; aveva la bocca troppo piena per ricambiare in parole.
Cheryl lì vide chiacchierare e, come sua abitudine, sì intrufolò nella conversazione.
"Ehi ragazzi! Di là stiamo per fare un gioco, a Betty già familiare...la vostra partecipazione è d'obbligo!!"

la vostra partecipazione è d'obbligo!!"

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"Veramente..."disse Jughead " preferirei rimanere qui a...".
Betty lo interruppe: "Arriviamo! Conta su di noi ".
E così anche loro si aggiunsero al cerchio dei volontari (volontari non proprio) per i sette minuti nel famoso armadio, sì quello che aveva visto Veronica e Archie protagonisti la scorsa volta.
"Bene, dato che oggi non è qui con noi nessuno stallone rosso da cavalcare, direi di cominciare col lupo solitario di Riverdale: Jughead Jones!!" comunicò agli invitati Cheryl.
"Davvero?" ribattè ironico e incredulo Jughead.
"Cheryl lo ignorò completamente e, con tanto entusiasmo, girò la bottiglia.
"La fortunata è...BETTY COOPER! O mio dio!"
Jug tirò un sospiro di sollievo. Con Betty nell'armadio non sarebbe successo nulla, o almeno così credeva.

RIVERDALE AND THE ASHES OF DEATHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora