Capitolo 7.

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"Hai intenzione di restare per sempre in casa Vega?" Mi domanda Ana dandomi una gomitata.
Io alzo gli occhi al cielo e vedo i fratelli correre verso di noi.
"Eccola!" Urla Mateo. I gemelli si avvicinano e mi afferrano da sotto le braccia e Julio e Mateo per le gambe.
Ma che diamine?
Inizio a dimenarmi ed a urlare.
"Lasciatemi o vi denuncio!" Urlo e sento le loro urla arrivarmi alle orecchie. Da lontano incontro gli occhi di Damián e lo guardo supplichevole, ma lui mi sorride divertito.
"Ragazzi, correte!" Urla ed i fratelli scoppiano in una fragorosa risata mentre io strabuzzo gli occhi.
Dopo pochi secondi mi trovo nella piscina di casa Vega e dal basso vedo i fratelli che mi sorridono divertiti.
Scoppio a ridere anch'io e faccio segno ai fratelli di raggiungermi e si lanciano subito in piscina.
Le ragazze e Damián li seguono a ruota.
"Ragazzi facciamo una battaglia a coppie?" Reina sale sulle spalle di Leo e noi ragazze ci guardiamo complici.
Zoe nuota fino a raggiungere Julio e sale sulle sue spalle. Il ragazzo dagli occhi azzurri le afferra le gambe e sul suo volto a nasce un sorriso sornione.
Io sento qualcosa sotto di me e dopo un secondo mi sento sollevare fino a fuori dall'acqua.
Abbasso la testa e due mani mi afferrano le cosce.
"Io prendo la bionda!" Urla Mateo e si avvicina ad Ana, la quale diventa paonazza.
Lucas di conseguenza si avvicina a Helena e lei sale sulle sue spalle.
Io afferro i capelli del biondino sotto di me e mi abbasso per arrivare alle sue spalle.
"Dobbiamo vincere, diablo." Lo sento irrigidirsi sotto di me ed io sorrido vittoriosa.
"Non avere dubbi, angelo." So che sta sorridendo ed al solo pensiero, sorrido anch'io.
"Iniziamo!" Urla Reina ed io lancio un grido.
Davanti a noi ci sono Mateo e Ana. Purtroppo per loro, Damián è più altro di Mateo ed io sono molto più forte di Ana.
Ana assottiglia lo sguardo e ci osserva. Inarca il sopracciglio ed io le faccio un sorriso maligno.
Tiro leggermente una ciocca a Damián e lui fa un passo in avanti. Mateo guarda negli occhi il fratello e sento Damián sghignazzare.
"Bel piercing, Ana. L'hai fatto da poco?" Io storco il naso nel sentire le parole di Damián.
Mateo guarda il fratello con il sopracciglio inarcato e un cipiglio gli si forma sul volto.
"No.. ce l'ho sempre avuto." Biascica Ana, rossa come un peperone.
Damián mi stringe la caviglia e noto che si sta avvicinando sempre di più. Ana abbassa lo sguardo dall'imbarazzo ed io ne approfitto per buttarla giù dalle spalle di Mateo.
Quando la bionda cade in acqua io e Damián esultiamo e ci battiamo il cinque.
La sua tattica di distrarre Ana, è servita a farci vincere in pochissimo.
"Siete due baroni!" Urla Mateo e Ana si affianca a lui e annuisce, ancora rossa in viso.
"Non è vero!" Urlo io mettendo le mie mani tra i capelli di Damián.
"Blanca, sai anche tu che è contro le regole." Sghignazza Reina.
"Quindi?" Domando.
"Penitenza!" Urlano le ragazze ed io le fulmino con lo sguardo.
"Che dobbiamo fare?" Domanda Damián.
"Dieci squat." Dice Zoe indicando Damián.
"Ma che penitenza è?" Domanda Julio.
"Li deve fare con Blanca sulle spalle." Zoe sorride maliziosamente ed io boccheggio.
"Va bene." Damián inizia a camminare verso le scale della piscina ed esce lentamente con me sulle spalle.
"Ti uccido se mi fai cadere." Lo minaccio e lui se la ride.
Quando usciamo io mi metto meglio sulle sue spalle e lui mi tiene le cosce nude. I brividi mi pervadono il corpo e sento il fuoco ovunque.
"Vai!" Urla Reina.
"No! Aspetta!" Urla Zoe.
"Cosa?" Domanda Damián.
"Devi girarti." Dice lei sorridendo.
"Perché?" Domando io.
"Vogliamo godere della vista!" Dice ovvia. Julio si avvicina a lei e le da uno scappellotto scherzoso sulla testa.
"Ha un bel sedere, tesoro!" Lo prende in giro e io ho la bocca spalancata.
Damián fa per girarsi ma io gli tiro i capelli.
"Sta fermo." Lo rimprovero e lui scoppia a ridere.
"Dai!" Julio incita il fratello ad iniziare la serie di squat e Damián non se lo fa ripetere due volte.
Io chiudo gli occhi dalla paura.
Ma non poteva essere un tantino più basso?
Mi sembra di stare su un grattacielo.
All'ultimo squat, tutti scoppiano a ridere e battono le mani. Con una mossa agile, Damián mi fa scendere e mi ritrovo aggrappata a lui come un koala.
Non chiedetemi come abbia fatto, perché non lo so nemmeno io.
I miei occhi si incatenano ai suoi e sentire il suo corpo nudo a contatto con la mia pelle, mi fa venire i brividi ovunque.
Un fischio arriva alle nostre orecchie e Mateo batte le mani.
"Che fondoschiena, baby boss!" Urla e tutti scoppiano a ridere.
Damián con me ancora in braccio si volta e guarda male il fratello.
"Mateo! Rispetto verso una donna!" Lo rimprovera e Mateo alza le mani in aria.
"Non sono io quello che la sta palpeggiando davanti a tutti!" Si difende.
"Hai ragione." Ghigna. "Ciao ragazzi!" Damián mi stringe a se ed entra dentro casa. Io scoppio a ridere e quando mi mette giù, sono quasi destabilizzata da questo cambio di altezza.
Dopo qualche secondo il campanello suona e Damián va ad aprire.
Lo osservo mentre si dirige alla porta con indosso solo il costume da bagno rosso. I muscoli della schiena si contraggono ad ogni passo ed io faccio scorrere la lingua sul labbro inferiore.
"Mamma?"
"Amore!" Una donna sulla cinquantina abbraccia il figlio e poi si volta verso di me.
Ha gli occhi di un azzurro intenso ed i capelli biondi cenere. È davvero bellissima. Il suo corpo è avvolto da un vestisto viola e indossa un paio di sandali color oro con un tacco molto basso.
"Salve signora Vega." La saluto e lei mi rivolge un sorriso caloroso.
"Chiamami Sofia!" Mi rimprovera dolcemente e io sorrido per il suo modo di fare.
Le mie gote si arrossano quando mi rendo conto di essere in costume davanti alla mamma di Damián e quartultimo sembra notarlo perché si avvicina da dietro a me e mi infila la sua maglietta.
Mi arriva fino a metà coscia e io divento ancora più rossa.
"Dove sono gli altri teppisti?" Domanda Sofia sorridendo al figlio.
"In piscina."
"Vado!" Urla entusiasta ed esce fuori.
"Uscite subito da lì!" Urla la donna con finto tono autoritario. Tutti i fratelli si voltano in direzione della voce e quando vedono la mamma, i loro occhi si illuminano.
"Mamma!" Urlano in coro.
Tutti si affrettano ad uscire dalla piscina per andare a salutare la mamma.
I miei occhi pizzicano e una lacrima mi solca il viso.
"Angelo?" Damián si piazza davanti a me e io mi allontano.
"Vado a farmi una doccia veloce."
Lui annuisce spiazzato.
Io corro verso le scale e inizio a piangere pensando a mia mamma, al suo odio verso di me.
Inizio a strofinare la spugna su di me e mi libero in un pianto interminabile. Quando ho finito, esco e indosso un paio di pantaloncini e la maglietta che mi ha messo prima Damián.
Scendo le scale e sono tutti in salone e chiacchierano con Sofia.
Gli occhi di Damián intercettano i miei ed io gli rivolgo un sorriso forzato.
Mi osserva dalla testa ai piedi, mi fa segno di andarmi a sedere vicino a lui e io scuoto la testa.
"Reina, sei cresciuta tantissimo." Dice Sofia osservando la mia amica. "Sei ancora più bella!" Dice sorridendole.
"Grazie, Sofia." Reina poggia la sua schiena sul petto di Leo che la abbraccia da dietro e lei chiude per un secondo gli occhi, estasiata dal suo tocco.
Sofia sorride ai due e poi posa il suo sguardo sul maggiore dei sui figli.
"Damián, non mi parli della ragazza che era con te prima?"
Damián si muove sul posto e posa il suo sguardo sulla madre.
"È una mia amica, anzi, nostra." Fa spallucce ed io mi sento come ferita.
"Si certo e Reina è la mia migliore amica, allora!" Lo prende in giro Leo.
Tutti scoppiano a ridere ed io faccio un passo indietro e salgo nuovamente le scale.
"Idiota!" Borbotta Damián.
Io vado a passo svelto nella stanza di Damián e dopo poco la maniglia si abbassa e lui entra.
"Angelo." Si avvicina a me.
Mi posa un bacio sulla fronte e io mi allontano da lui.
"Non fare così." Si mette al mio fianco.
Io poso la testa sul suo braccio e lui mi avvicina a se.
"Credi nei colpi di fulmine?" Mi domanda all'improvviso.
"Si." Dico ripensando alla prima volta che l'ho visto.

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