Sette

438 22 5
                                    

tu sei e resterai l'estate mia migliore



L'estate era uno di quei periodi assurdi dove l'intera città non dormiva mai. Era un continuo correre ovunque, l'aeroporto più pieno del solito, le spiagge super affollate, le strade così confusionarie da farti perdere il senso dell'orientamento ogni dieci secondi, il che era davvero buffo da pensare per una città come la loro.
Sembrava davvero di trovarsi in una centrifuga per il grande caos che regnava in ogni spazio aperto o nelle metropolitane, ed era alquanto divertente vedere tutte quelle persone attraversare le strade schiacciate come sardine, per non parlare degli enormi gruppi di persone in ogni negozio della zona, così tanti da rendere impossibile anche percepire l'aria condizionata accesa al massimo nel vano tentativo di provare sollievo per quel caldo infernale.
Come se non bastasse c'erano tutte quelle riunioni con gli agenti e lo staff per le ultime riprese che erano inferno e paradiso allo stesso tempo. Per quanto Tyler amasse il proprio lavoro, la propria carriera per la quale aveva lavorato giorno e notte senza sosta, per quanto amasse quella frenesia continua a volte era davvero stressante restare sul set anche tutta la notte e registrare anche più di ventiquattro ore consecutive con il caldo e il freddo, per quanto amasse tutto questo doveva ammettere che era davvero felice che fosse arrivato finalmente l'ultimo giorno prima di iniziare le loro vacanze. Felice di potersi godere l'intera estate a rilassarsi senza pensare a niente, felice anche solo di poter andare a casa e dormire così tanto da perdere il conto dei giorni che passano. 
E non era l'unico a pensarla così.
C'era Shelley da un lato comodamente appoggiata alla poltrona di pelle nera e i capelli corti a caschetto color cioccolato appiccicati sulla fronte per il caldo afoso nonostante fosse l'alba.
Gli occhi anch'essi color cioccolato mezzi chiusi e il sonno che le si leggeva addosso e tanti altri piccoli dettagli che ormai conosceva a memoria come ogni volta che era esausta.
E c'era Holly accanto a lui con l'ennesima bottiglietta d'acqua mezza vuota tra le mani appoggiata contro la spalla di Ian come se fosse un morbido cuscino quasi senza accorgersene. Le palpebre chiuse e il respiro di chi sta per crollare da un momento all'altro.
Ma nonostante tutto a Tyler venne da sorridere spontaneamente nel vedere tutti loro così, sorriso che si allargò quando nella sua mente si fece spazio il pensiero che una certa ragazza dai lunghi capelli biondi gli si potesse addormentare addosso con la testa sul suo petto e il respiro a scontrarsi sul suo collo. La verità era che in fondo lo aveva sempre desiderato, lo sapeva alla perfezione e non aveva bisogno di farsi troppe domande per capire che era bastato rivederla per una sola sera per fargli tornare a battere il cuore dopo una vita. Non aveva via di fuga con lei, non l'aveva mai avuta. Tutto quel tempo così lontani Tyler lo aveva passato ad immaginarla accanto a lui, ad immaginare la sua voce. Gli piaceva da matti la sua voce, così tanto da non riuscire a togliersela dalla testa e si sentiva un pazzo quando spesso tra la folla credeva di averla sentita per davvero.
Tutti quei mesi passati a immaginare il suo sorriso quando leggeva un suo messaggio, o la sua risata durante le videochiamate con i ragazzi. Tutto quel tempo ad immaginare semplicemente quella ragazza dagli occhi trasparenti come il cristallo, quella ragazza che in così poco tempo lo aveva svegliato dalla sua stessa vita monotona, catapultato su un altro pianeta senza ritorno. 

" Tyler è ora di andare campione"

Holly lo strappò così bruscamente e all'improvviso dai suoi pensieri per poi posare gli occhi sugli altri che lo guardavano ridacchiando di tanto in tanto.

" ti eri preso una bella pausa eh.. siamo tutti stanchi andiamo a casa"

scherzò Ian con gli occhi azzurri colmi di divertimento per quanto era stralunato quella mattina. Questo era il bello di avere dei colleghi che diventano la tua famiglia, pensò Tyler.

" iniziano le vacanze.. dio queste ore non passavano più! Ora voglio solo uscire godermi il sole e tutto il resto e non staccarmi più dal mio letto finalmente"

A un passo da te  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora