ʟᴀ ᴄᴜsᴛᴏᴅᴇ ᴅᴇʟ ᴛᴇᴍᴘᴏ.

-ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 20- ʟ'ᴀᴠᴠᴇɴᴛᴜʀᴀ ʜᴀ ɪɴɪᴢɪᴏ-

Improvvisamente percepisco l'aura angelica di Noah e, noto che è lontana ed è appena percettibile. 

«Ascoltatemi: ragazze percepisco la sua aura siete pronte per il viaggio nell'altra dimensione?» Sollecito serio.

Sarah e Iris si scambiano un'occhiata complice, poi tornano a guardarmi. «Certo, andiamo!» Rispondono con entusiasmo.

«Ragazzi ci prenderemo cura di loro, buona fortuna e buon viaggio», affermano i genitori di Iris rivolti ai nostri piccoli amici a quattro zampe. Ci abbracciano uno a uno. 

«Bene grazie mille, arrivederci», e li saluto con un sorriso.

«Che il viaggio ha inizio!» Asserisco disegnando con la mano nell'aria un cerchio magico e, un portale dimensionale appare davanti a noi.

«Cavolo! È un portale magico? Dove ci condurrà?» Chiede Iris un po' titubante.

«Semplice, nell'altra dimensione, dove si trova mio fratello. Il castello di Dominique è lì che si trova, siete pronte?» Chiedo mentre scruto le ragazze e noto che sono più decise.

Annuiscono e così insieme varchiamo il portale magico.

Ci troviamo teletrasportati in un bellissimo prato fiorito.

Iris e Sarah si guardano intorno meravigliate. «Questo posto è stupendo, dove siamo?» Chiedono con sguardi sognanti. 

«Siamo a Blue Field, il grande giardino fiorito del regno celeste. Qui è dove giocavo da piccolo con mio fratello.» Abbasso lo sguardo e stringo i pugni lungo i fianchi. 

Eravamo così spensierati e inseparabili. Mi mancano quei tempi in cui eravamo insieme, le volte che litigavamo, e subito dopo facevamo la pace non riuscivamo a stare lontano l'uno dall'altro. 

Improvvisamente percepisco l'aura di mio fratello che è molto debole e proviene dal Nord.

Subito dopo noto una sagoma da lontano che barcolla. 

«Sahariel, guarda laggiù c'è qualcuno che si avvicina, sembra ferito! Andiamo!» Irrompono Iris e Sarah in tono ansioso.

«Ragazze credo sia Noah! Percepisco la sua aura avvicinarsi sempre di più!» Affermo e in questo istante senza esitare corro verso la figura maschile che ci viene incontro, e come ipotizzato è proprio mio fratello. Lui è lì a poche centinaia di metri da noi. Sorrido ma, purtroppo il mio sorriso  si spegne appena noto che la sua maglietta è squarciata sul costato da una ferita che sta sanguinando.

«Sahariel? Sei proprio tu? Che bello! Rivederti, sono riuscito a scappare dal castello, ammetto  è stata dura, ma ce l'ho fatta! Sarah, Iris,  che bello rivedervi», sussurra con un sorriso e avanza di un passo verso di me, e  il suo sguardo si perde nel vuoto e subito  dopo crolla tra le mie braccia. 

«No, che ti è successo? Ti prego, apri gli occhi!» Grido e imploro insieme alle ragazze. «Non puoi lasciarci! Apri gli occhi!»

 Scrollo il suo corpo immobile e noto che il suo petto si abbassa e si alza in modo regolare e, comprendo che è crollato dalla stanchezza! Dentro di me gli avrei volevo dare uno scappellotto in testa per avermi fatto prendere uno spavento, ma mi trattengo dal ridere nel vedere che dorme beatamente come un bambino. Lo guardo è lì steso sul prato tra le mie braccia vivo. 

Porto delicatamente le mani sull'addome e inizio a guarire la ferita con la magia Guarigione. Lo squarcio si rimargina. «Ecco fatto» sussurro sorridendo. 

Sarah e Iris mi guardano negli occhi. «Starà bene, vero?» Sto per rispondere quando a un tratto Noah inizia a parlare nel sonno. «Sahariel, aspetta fratello, ancora un po' lasciami dormire altri cinque minuti», mugugna nel sonno come un bambino. «Voglio un  Berliner!» Borbotta sorridendo. 

Insieme a Sarah e Iris ci lasciamo andare in una fragorosa risata. 

Non si sveglia nemmeno con le cannonate. 

Lo guardo e sorrido. 

È bello sapere che stai bene, grazie al cielo sei vivo. 

A un tratto una folata di vento mi distoglie dai miei pensieri e, subito capisco che siamo circondati dai seguaci di Dominique. 

«Michael? Cosa ci fai qui?» Mormora Iris sgranando gli occhi incredula nel vedere il suo ex migliore amico lì proprio davanti ai nostri occhi.

«Ciao, Iris… ehi, da quanto tempo che non ci incontriamo. Ma guarda un po' che coincidenza! Il ragazzo che sta dormendo lì, sono qui per lui. Dominique mi ha ordinato di riportarlo al castello!» Sogghigna malevolo.

«Cosa vuoi da lui? Maledetto stagli lontano!» Irrompo digrignando i denti, d'istinto gli lancio contro una magia di elemento fuoco che lo centra in pieno. Michael crolla in ginocchio mentre scaglia un pugno al suolo che causa una scossa tellurica.

«Accidenti che succede qui trema tutto?» Iris e Sarah sono impaurite. Noto Noah che si sveglia di soprassalto. «Chi ha osato interrompere il mio sonno?» Irrompe  mentre si guarda intorno. «Ah, sei tu? Bene adesso te la farò pagare per avermi svegliato!» Mormora  facendo schioccare le nocche delle mani con un gesto fluido le fa combaciare e, dalle quali evoca la spada di luce e come un fulmine si scaglia contro Michael colpendolo impreparato ferendolo di striscio al petto. 

«Questo è per avermi ferito a tradimento!» Accenna irato mentre poggia la mano sulla fronte del ragazzo dalla quale appare un simbolo magico avvolto da una luce bianca. 

Michael crolla tra le braccia di mio fratello privo di sensi.

«Ecco fatto», sussurra mio fratello sgranchendo le braccia.

«Noah, cavolo sei fortissimo!» Dicono Iris e Sarah mentre gli corrono incontro per abbracciarlo. 

«Cosa ne faremo di lui?»  Chiedo guardando il ragazzo disteso sul prato privo di sensi. 

Incrocio lo sguardo di mio fratello. «Non è più un nemico. Sono riuscito a esorcizzare la parte malvagia che era in lui. È possibile che diventi un nostro alleato», mormora facendo un occhiolino.

«Ehi, sveglia dormiglione», sussurra tirando un pizzicotto sulla guancia del ragazzo dormiente.

«Ehi, ma che succede? Ehi, e tu chi sei? Aspetta un attimo, ma tu sei Noah? Mi ricordo di te eravamo amici un tempo. Non ricordo cosa è successo?» Chiede confuso.

«Eri sotto l'influsso malefico di Dominique, ma adesso è tutto finito», conclude laconico il diretto interessato.

«Mi dispiace per ciò che ti ho fatto, scusami», ammette il ragazzo con sguardo basso.

Il corvino lo guarda e con il broncio gli tende la mano per poi dirgli. «Ti va se torniamo a essere amici?» sollecita con un sorriso.

Michael stringe la mano a mio fratello e annuisce. 

Benvenuto tra di noi. 

Non concordo sulla decisione che ha preso mio fratello di accettare Michael nel gruppo, non mi fido molto di lui. 

«Iris, santo cielo sei tu? Che bello rivederti!» sussurra il ragazzo abbracciando la bionda. 

«Michael è bello rivederti» esprime la ragazza mentre si abbracciano e noto mio fratello che li guarda con sguardo basso. 

Mi avvicino e gli do una pacca sulla spalla. «Bentornato», sussurro e lo guardo negli occhi, mi sorride. «Tutto bene? Sembri un po' turbato. C'è qualche problema? Dai puoi dirlo a me, sono pur sempre tuo fratello, no?» Sollecita pacato.

Scrollo le spalle. «Niente, va tutto bene, tranquillo. Piuttosto… volevo farti i complimenti per come sei diventato forte! Bravissimo, sicuramente sei più forte di me», affermo orgoglioso.

Noah si gratta la nuca a disagio. «Sì, eh, in effetti sono diventato più forte… bene, adesso raggiungiamo gli altri», afferma con un sorriso. Il suo sorriso mi distoglie da quei strani e brutti pensieri, quella visione che ebbi quella mattina torna di nuovo a tormentarmi e ho paura che accada davvero.