-ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 24- ʟᴀ ʙᴀʀʀɪᴇʀᴀ sᴀᴄʀᴀ

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Noah

«Ragazzi, cosa fate lì in disparte?» sollecita mio fratello sorridendo malizioso.

Guardo Iris e mi gratto la nuca in imbarazzo. «Ehm, ecco, io, cioè... noi adesso veniamo» mormoro sorridendo.

Iris mi prende per mano e con lei raggiungo gli altri.
«Cosa facciamo adesso?» sollecita Sarah con un sorriso guardandosi intorno con vivacità. «Questo posto è magnifico! Quanti fiori, guardate c'è un ruscello laggiù» afferma indicandoci verso Nord.

«Il ruscello...ragazzi ho un’idea resteremo qui per la notte resteremo nella grotta calcarea vicino al ruscello, venite vi mostro la strada seguitemi» annuncio con un sorriso.

«Ci dobbiamo accampare nella grotta? Interessante è come un campeggio!» esclama entusiasta Sarah.

L'idea di dormire insieme a Iris e agli altri in una grotta mi ispira molto. Insomma sarà come una specie di campeggio tra amici, sarà una bella esperienza.

Davanti a noi si staglia un ruscello dalle acque cristalline, e si nota l'entrata della grotta. «Ecco l’entrata, ragazzi, su seguitemi» affermo facendogli segno di seguirmi.

Mi guardo intorno e ammiro la bellezza di questo luogo paradisiaco, l'acqua cristallina del ruscello scorre fluida, mentre i raggi del sole filtrano nell'acqua donando quell'effetto luccicante, alcune farfalle dalle ali colorate dai vivaci tonalità svolazzano nell'aria, mi sento al settimo cielo.

Saltando tra un masso e l'altro come pedana raggiungiamo l'entrata della grotta e lì mi perdo a guardare la magnifica bellezza del luogo.

Sul soffitto vi sono delle stalattiti di ghiaccio mentre sul suolo ci sono alcuni stalagmiti di roccia calcarea. «Eccoci arrivati» dico con un sorriso, mi avvicino a mio fratello, il quale si siede lì per terra. «Iris, accidenti! Qui è così bello!» afferma Sarah sorridendo guardandosi intorno meravigliata.

«Sahariel, ti ricordi quando facevamo il bagno nel ruscello?» sollecito rivolto a mio fratello che mi è seduto  accanto. «Sì, certo, mi ricordo. Già quante volte che siamo stati qui a scorrazzare nell'acqua... Mi mancano quei tempi» confessa Sahariel guardandomi  diritto negli occhi.  Annuisco sorridendo in modo triste. «Mancano molto anche a me, fratello, ma adesso basta rivangare il passato, piuttosto pensiamo a noi... Hm...»  mi poggio una mano sotto al mento dubbioso, subito dopo faccio scoccare le dita. «Ragazzi sicuramente avrete fame, ammetto che il mio stomaco inizia a brontolare perciò visto che sta per imbrunire...ho deciso di procacciarci un po' di cibo, del pesce da arrostire meglio di niente, potremmo dividerci a coppie e cercare altro cibo non so, bacche e funghi? Che ne pensate?» chiedo con entusiasmo.

Sarah, Sahariel e Michael e Iris mi guardano con intesa. «Bravo, ottima idea, se possiamo esserti utile dicci cosa possiamo fare» chiedono gentilmente.

Li  guardo uno a uno e sorrido. «Ottimo, allora mi procurerò della legna da ardere, e altri bastoncini per creare delle canne da pesca. Questo compito spetta a me. Chi vuole seguirmi? Vi dirò il vostro compito» afferma laconico.

Sahariel alza la mano. «Verrò io con te» afferma con un sorriso.

Volgo lo sguardo a mio fratello. «Vuoi venire con me? No, dai resta con gli altri io torno subito non preoccuparti, vi dirò il vostro compito al mio ritorno ok?» sollecito serio sorridendo facendo un occhiolino indirizzato verso Iris.

«No, non ti lascio andare da solo la fuori, è pericolo. Lascia che venga con te» insiste Sahariel con un tono ansioso.

guardo Iris, Sarah Michael e infine mio fratello, allargo le braccia. «Va bene se insisti tanto, puoi venire, andiamo?» dico sorridendo verso mio fratello.

Ci guardiamo e ci scambiano un gesto amichevole. Una stretta di mano e pugno contro pugno.

Sorrido e subito dopo raccolgo dei rami di pino che erano radunati all'entrata della grotta li getto a mucchietto. «Farò un falò cosicché ci potremmo scaldare dal freddo» affermo mentre con un gesto lesto dalle mani evoco delle sfere di fuoco che lancio delicatamente sul mucchio di rami  che iniziano ad ardere. «Wow! Noah, forte possiedi il potere del fuoco!» esclama entusiasta Iris.

«Sì non è il solo elemento che possiedo, bè allora, noi andiamo, a dopo» li salutiamo uscendo dalla grotta.

Siamo all'esterno nella fitta boscaglia. «Noah, volevo dirti una cosa...» irrompe improvvisamente Sahariel. Lo guardo negli occhi e noto che ha un'espressione seria in volto.

«Dimmi tutto, ti ascolto» mormoro comprensivo.
Ma, improvvisamente, la nostra conversazione viene interrotta perché da un cespuglio di conifere sbuca un animale di grosse dimensioni, una tigre dai denti a sciabola che balza velocemente contro di me e istintivamente mi sposto a destra giusto per evitarlo.

Evoco la spada. L'animale carica contro di me i suoi occhi sono rossi e, noto aggressività nel suo sguardo.

In un attimo la tigre con un balzo mi salta addosso, la sua bava viscida cola a pochi centro dal mio viso scivolando sul suolo. Cerca di mordermi numerose volte, riesco a evitare l'affondo  delle sue fauci, istintivamente con un colpo di spada la trafigge al busto uccidendola sul colpo.

Sahariel mi aiuta a liberarmi del  peso sopra di me che mi blocca a terra.
«Cavolo! Grazie fratello, che cosa strana...gli occhi della tigre erano rossi adesso sono azzurri...qui c'è lo zampino di qualcosa di paranormale. Non so, ma credo che qualcuno stava controllando mentalmente quell'animale e lo abbia costretto ad attaccarmi. Chissà chi sarà stato, mi dispiace per lui» dico indicando con un gesto del capo la tigre distesa al suolo.

«Noah, lo senti anche tu questo strano odore di zolfo?» mi chiede mio fratello annusando l'aria.

Mi guardo intorno e con il naso all'insù subito dopo percepisco l'odore di zolfo. «Sì, lo sento, percepisco auree malvagie, menomale sono lontane, è meglio andare dagli altri, e alla svelta» affermo mentre mi carico la carcassa della tigre sulle spalle.

«Cosa stai facendo?» chiede Sahariel incredulo.
«Dai svelto, cerca di aiutarmi piuttosto che startene lì a fare domande, ho un'idea questa sarà la nostra cena perciò aiutami a trasportarla. Per quanto riguarda i demoni stai tranquillo me ne occupo io» dico sorridendo.

Sahariel mi guarda perplesso poi decide di aiutarmi e così riusciamo a raggiungere finalmente il ruscello. Siamo vicino all'ingresso della grotta.

Esausto lascio cadere al suolo la carcassa si sente un verso animalesco e, subito dopo un tonfo, come se qualcosa di grosse dimensioni sia caduto al suolo.

All'esterno è buio e dalla foresta si elevano dei rumori e versi inquietanti.

Mi fermo un attimo e lascio cadere a terra la carcassa.
«Cosa stai facendo?» mi chiede mio fratello incredulo.
«Ho un piano, per impedire che i demoni raggiungano il nostro rifugio. Creerò una barriera magica che impedirà ai demoni di oltrepassare la soglia» affermo convinto.

Chiudo gli occhi mi concentro e, faccio combaciare le mani. «Barriera Sacra» sussurro e subito dopo scaglio le mani al suolo irradiando il terreno di un'energia mistica una barriera magica invisibile circonda tutta l'aria circostante della boscaglia.

«Sei sicuro che funzioni?» chiede mio fratello mentre riprende ad aiutarmi a sollevare la carcassa per trascinarla sulle spalle.
«Certo che sono sicuro funzioni, o non avrei nemmeno pensato di evocare la barriera e sprecare  energie per niente ti sembra?» commento ironico.

«Eccoci qua, siamo di ritorno. Ecco la cena» ci voltiamo verso destra e lì notiamo sotto la luce lunare Iris e gli altri.

«Cosa? Questa è la cena?» chiedono increduli.

«Scusate ma, dovremmo accontentarci di questo, eravamo in cerca di legna per le canne da pesca, ma improvvisamente ci ha aggrediti e per proteggerci l'ho ucciso! Mi dispiace poveretto» affermo mentre mi gratto la nuca.

Ci guardiamo per un attimo negli occhi per poi scoppiare  a ridere. «Sarà una ricca cena allora» commentiamo in tono ironico.

ʟᴀ ᴄᴜsᴛᴏᴅᴇ  ᴅᴇʟ ᴛᴇᴍᴘᴏ. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora