Il biglietto per l'ingresso al castello si acquista alla biglietteria vicino all'imbarcadero; anche qui ci sono gli orari di ingresso prestabiliti con le visite in base alla lingua. Per non attendere tempo prendiamo la mappa e percorriamo il sentiero che conduce al castello della durata di venti minuti.Qui veniamo accolti da un gioco di acque con fontane e statue. L'interno lascia letteralmente senza fiato: oro ovunque. «Sai, Iris, questa è la Grande Sala degli Specchi, bella vero? guarda è lunga novantotto metri, vale a dire dieci metri in più di quella di Versailles»
È un'enorme stanza stupenda; con cinquantadue candelabri e trentatré lampadari in vetro. «È enorme! Che bello non c'ero mai stata» commenta Iris letteralmente ammaliata dalla bellezza del castello.
Scattiamo un paio di selfie. Siamo una bella coppia.
Ritorniamo all'imbarcadero e prendiamo il traghetto per Fraueninsel (l'isola delle donne). Quest'isola ci è davvero piaciuta: si può passeggiare liberamente sulle sue stradine costeggiate da case che sembrano uscite da un libro di fiabe con splendide vedute sul lago.
Un terzo di quest'isola è occupato dall'Abtel Frauenwoerth, uno dei conventi femminili più antichi della Baviera. La chiesa del X secolo, con un campanile dalla caratteristica cupola a cipolla, merita davvero una visita.
In una delle tante panchine con vista lago facciamo la pausa per il pranzo a sacco e ci godiamo un po' di riposo nella pace più assoluta. «Noah è così tranquillo qui», commenta soddisfatta con un tenero sorriso.
Noto che abbassa di colpo lo sguardo e si rattrista, nel vederla incupirsi; le poggio una mano sulla spalla, e le sfioro dolcemente la guancia destra. «Ehi, che succede? Va tutto bene?» Le sussurro al suo orecchio.
La sento trasalire. Abbassa lo sguardo, e singhiozzando mi guarda finalmente negli occhi; e noto le sue iridi azzurro cielo sono lucide, sta piangendo. «Non mi lascerai di nuovo sola vero? Stento ancora a credere che sei qui con me, vivo e vegeto. Non capisco come è possibile tutto questo? Ho paura che ciò che sto vivendo è solo un sogno e al mio risveglio tu non sarai più accanto a me», mormora tra le lacrime e i singhiozzi.
Mi fa male vederla in quello stato, le sfioro dolcemente i capelli, e stringendola tra le mie braccia per infonderle conforto sussurro, «Ehi, adesso smettila di essere pessimista! Sono qui piccola, va tutto bene, ma che dici! Non ti lascerò sola te lo prometto. Non è un sogno, è tutto reale! Guardami sono qui accanto a te, non sono un'illusione, stai tranquilla. È vero, quella sera mi ero sacrificato per salvarti, ma essendo un angelo... Sono ritornato dopo la morte grazie alla reincarnazione o trasmigrazione. In poche parole sono rinato e come vedi eccomi qui», le spiego con naturalezza.
Incrocio lo sguardo sorpreso di Iris, mi sorride stringendo la mia mano nella sua, vedo una lacrima solitaria solcare il suo viso e, con naturalezza gliel'asciugo con delicatezza. «Niente più lacrime, piccola sono tornato! Te lo avevo promesso ricordi?» Sussurro dolcemente al suo orecchio per poi baciarle le labbra. Percepisco il battito del mio cuore che accelera e una sensazione di gioia mi invade.
«Sono così felice di essere qui con te, di averti di nuovo accanto. Ho creduto di averti perso per sempre. Noah, ecco io...voglio che sappi che ti amo, e che non lascerò mai a nessuno di portarti via da me», afferma con decisione, mentre mi guarda negli occhi e subito dopo mi bacia, un bacio casto e passionale.
«Cosa dici? Nessuno mi porterà via da te, perché sarò sempre accanto a te, ricordalo.»
Le sussurro sorridendo tra un bacio e un altro.Improvvisamente ho di nuovo quella strana sensazione, come se qualcuno ci stesse spiando. Mi guardo intorno e con mio stupore noto di nuovo la ragazza che avevamo incrociato sul pullman.
Ci sta seguendo? Non so, ma non mi convince. Non mi ispira nulla di buono.
La guardo ancora per un breve istante; lei mi punta il suo sguardo addosso, e mi sorride, ha un sorriso strano, maligno.
«Iris, dai, andiamo a fare il bagno, vieni?» Domando prendendo per mano la mia amata.
«Aspetta! Fermati un attimo, che ti succede? Sei strano! Calmati», mormora Iris sfiorando la mia schiena nuda, e quel tocco mi provoca dei brividi.
«Sto bene è solo che... ho visto qualcuno, la ragazza del pullman ricordi?» Indico proprio dove poc'anzi c'era la giovane. Non c'è più, e mi guardo intorno spaesato.
«È sparita! Non so ma non mi convince chi sarà quella ragazza? Perché mi osserva in quel modo? Sembra una stalker!» Pronuncio serio.
Iris mi guarda con sguardo incredulo. «La ragazza del pullman era qui? Noah cosa significa? È sparita? Aspetta un attimo! Forse è una tua ammiratrice segreta. Vorrebbe un tuo autografo, ne sono certa», afferma convinta.
«Non lo so, so solo che quella ragazza non mi ispira niente di buono», ribatto convinto.
Ogni volta che la incontro percepisco in lei una potente Aura maligna. Sono certo lei era qui per me, ma per quale motivo? E se fosse proprio lei la ragazza dell'incubo? Non so più a cosa pensare, sono confuso.
«Noah, su adesso smettiamola di pensare a quella ragazza, facciamo il bagno!» Mi incita mentre mi trascina per mano verso la riva. Winter si è accoccolato sul telo.
«Sì, hai ragione, non ci pensiamo più e godiamoci la gita.» Rispondo con un sorriso, e così siamo di nuovo in acqua.
Ci divertiamo un mondo a scherzare, e a nuotare per molto tempo restiamo in acqua a rilassarci, ma in un attimo sento qualcosa, una specie di tentacolo che mi si avvolge intorno alla gamba. «Che succede? C'è qualcosa sott'acqua!» Grido allarmato, e subito dopo; senza nemmeno capire come affondo sott'acqua, quel qualcosa mi trascina giù.
Sento il gorgoglio dell'acqua che sta entrando nei polmoni, vedo qualcosa di inspiegabile; la ragazza del pullman è proprio di fronte a me, e mi tiene prigioniero nel suo abbraccio. Noto che il mio corpo è completamente impigliato in un groviglio di tentacoli neri. Iniziano dalle gambe fino al torace, sono in trappola. La ragazza mi solleva il mento e si fionda sulle mie labbra e mi ruba un bacio.
Sento la sua voce che mi tormenta nella testa. «Devi arrenderti! Non hai scelta. Lasciati andare. Dormi», la sua voce sembra quella di una sirena, è così ammaliante.
Non voglio arrendermi, non posso.
Sento che sto per annegare, mi manca l'aria.
«Noah! Dove sei?» Sento le grida di Iris, vedo la sua sagoma che appare sott'acqua si è tuffata nel cercarmi.Evoco grazie alla magia, la spada dalla lama argentata, l'afferro saldamente nella mano sinistra e con la quale riesco a tranciare i tentacoli, e a liberarmi finalmente da quella prigione. La ragazza mi fissa negli occhi, e noto il suo sorriso malevolo. Tento di colpirla, ma sparisce nel nulla causando un vortice marino che mi sta per inghiottire. Allungo la mano verso Iris.
La vista mi si offusca sto per annegare, l'ultima cosa che vedo davanti ai miei occhi è Iris che mi stringe tra le sue braccia e poi il buio totale.
Sento la sua voce, Iris che piange e mi chiama, il suo tono è allarmato. «Noah! Ti prego, apri gli occhi! Non lasciarmi!» La sento urlare disperata. Percepisco delle labbra calde che baciano le mie, un bacio disperato e qualcosa di umido che mi cola sulla guancia. E subito dopo sento Winter che abbaia in modo insistente.
STAI LEGGENDO
ʟᴀ ᴄᴜsᴛᴏᴅᴇ ᴅᴇʟ ᴛᴇᴍᴘᴏ.
FantasyE se la vita che hai vissuto non fosse ciò che realmente credi? Se esistesse un'altra dimensione, e scoprissi di possedere il potere di manipolare il tempo, di rimediare agli errori commessi e di poter salvare la vita al ragazzo che realmente ami...