«Scusa bellezza, è occupato?» Chiedo rivolto a Sarah.
Lei alza lo sguardo dal libro che stava leggendo, inarca un sopracciglio e mi osserva con un'espressione torva.
Chiude il volume con una mano, e subito dopo lo ripone nella sua borsa di pelle.
Torna a guardarmi e questa volta mi parla. «Cosa vuoi? Non lo sai? Non si disturbano le persone quando leggono, e soprattutto, non chiamarmi bellezza. Non ti devi prendere troppa confidenza, con me non attacca. Perciò è meglio che mi stai alla larga. È un avvertimento», pronuncia con un tono che mi dà sui nervi. Nessuna ragazza si era rivolta così nei miei confronti. La mia bellezza e i miei modi provocanti le ammaliano. Nessuna prima d'ora mi aveva rimorchiato in quel modo. E questo mi infastidisce. Non ero mai stato rifiutato.
C’è sempre una prima volta, mi canzona la mia coscienza
«Aspetta vorrei parlarti», borbotto con un sorriso.
Mi guarda negli occhi e noto freddezza nel suo sguardo.
«Cosa vuoi? Non abbiamo niente da dirci» precisa concludendo il nostro breve discorso. E detto ciò si alza e con una totale indifferenza mi ignora ed esce dal locale.
Mi ha completamente ignorato! Che rabbia. Non mi era mai successo che una bella ragazza rifiutasse di conversare con me, non mi ha nemmeno calcolato. Era come se non esistessi. Maledizione! Devo seguirla.
Pago il conto ed esco dal locale in cerca di Sarah.
Mi guardo intorno e a poca distanza da me la vedo è vicino alla fermata del bus. Osserva l'orologio da polso.
È da sola la raggiungo a falcate e con un sorriso malizioso sulle labbra. «Eccoti qui, finalmente ti ho trovata. Perché mi hai ignorato?» Le chiedo e il mio sorriso stranamente si spegne appena incrocio il suo sguardo glaciale. «Ma allora non hai capito? Sei testardo! Vattene via!» Pronuncia quelle frasi con tanta freddezza che mi lascia perplesso.
«Ti sei imbambolato? Non capisci? È tempo perso con me», afferma facendo il gesto di andarmene.
Mi sta innervosendo, il suo atteggiamento è irritante.
La afferro il polso con forza e la spingo contro il muro.
Si dimena per liberarsi dalla mia presa, ma inutilmente.
«Lasciami! Toglimi le tue luride mani di dosso»,
sbraita digrignando i denti.
«Voglio che mi dici dov'è Iris. Dimmi dove abita!» Pronuncio in tono imperioso.
«Non so dove sia, cosa vuoi da lei? Lasciaci stare!» E in un attimo Sarah dalle mani evoca una potente magia, mi scaglia contro un attacco magico di elemento vento che mi colpisce in pieno e mi scaraventa violentemente contro il muro.
Scivolo di schiena alla parete. «Complimenti, sei una dominatrice di elementi! Credevo che eri una semplice umana… Mi sono sbagliato» affermo mentre guardo la ragazza negli occhi. Non ha paura, anzi mantiene una calma incredibile.
«Non ho paura di te! So chi sei! Hai ucciso Noah, e devi pagarla per ciò che hai fatto!» Prorompe irata.
«Saette di luce.» Pronuncia e, subito dopo, scaglia contro di me una magia di elemento fulmine; saette di luce cadono dal cielo e in un attimo mi colpiscono in pieno; troppo in fretta e non ho avuto il modo e il tempo di evitarli.
«Stai lontano da me, e dai miei amici!» Mi minaccia in tono imperioso.
È strano, ma c'è qualcosa in questa ragazza che mi piace. Forse è la sua determinazione, il suo carattere forte, e il suo atteggiamento impassibile. Mi piace molto, lo ammetto è una bella ragazza e ha un caratterino interessante.
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ʟᴀ ᴄᴜsᴛᴏᴅᴇ ᴅᴇʟ ᴛᴇᴍᴘᴏ.
FantastikE se la vita che hai vissuto non fosse ciò che realmente credi? Se esistesse un'altra dimensione, e scoprissi di possedere il potere di manipolare il tempo, di rimediare agli errori commessi e di poter salvare la vita al ragazzo che realmente ami...