ʟᴀ ᴄᴜsᴛᴏᴅᴇ ᴅᴇʟ ᴛᴇᴍᴘᴏ.

-ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 10- ᴛʀᴀ ᴏᴅɪᴏ ᴇ ʀɪᴍᴏʀsɪ

sᴀʜᴀʀɪᴇʟ

Mi sveglio di soprassalto; sono seduto sul letto, sudato e tremante. Ancora una volta mi sono svegliato a causa di quell'incubo ricorrente.

«Noah, maledizione!» sussurro nel mentre mi passo una mano sul viso. Sono accaldato, ogni volta che faccio questo sogno mi sveglio con il batticuore e sono scosso da fremiti.

Perché reagisco così? Non capisco perché quel sogno continua a tormentarmi? Ho ucciso Noah con le mie mani.

Non provai e non provo alcuna emozione per la sua morte, lo ammetto; sono invidioso di Noah perché lui è così maledettamente diverso da me, siamo come il sole e la luna. Noah con il suo carattere solare, vivace e altruista. E io invece sono egoista, e crudele. Sono stato esiliato dal regno celeste perché mi sono macchiato di un atto inglorioso, ho tradito la mia famiglia, e rinnegato la mia origine angelica. Perché mi sono alleato con un demone, di cui sono innamorato Dominique. Io e Noah siamo due poli opposti: il bene e il male. Anche il colore della nostre ali ci differenzia. Quelle di Noah, sono possenti ali candide come la neve,  le mie invece sono di un nero profondo.

«Sahariel»
La voce sensuale di Dominique mi riporta alla realtà.

Volgo lo sguardo verso di lei, i suoi capelli neri con dei riflessi castani le scendono fluenti fin sulle spalle.
«Cosa c'è?» chiedo serio inarcando un sopracciglio mentre mi alzo dal letto.

«Hai fallito la missione. Non sei riuscito a eliminare la ragazza, come si chiama... Iris mi sembra. Devi riuscire a ucciderla, non voglio che possa esserci d'intralcio. È pur sempre una creatura mista, una semidea. Se un giorno ci dovessimo scontrare con lei potrebbe essere uno scontro impari, gli Dei o semidei sono anche più forti dei demoni. Potrebbe diventare per noi una minaccia, e per questo motivo che esigo che venga eliminata!» afferma in tono imperioso.

«Ai suoi ordini mia signora» sussurro facendo un inchino regale di fronte alla sua stupenda figura; indossa una vestaglia di seta nera con sopra ricamate delle rose rosse. Mi accarezza i capelli e mi bacia con passione. «Ti amo» mormoro sulle sue labbra.

«È stato bello stanotte stare insieme, fare l'amore» sussurra al mio orecchio, mi fa impazzire, la amo.

«Puoi rispondere a una mia domanda? Mi incuriosisce molto» pronuncio in trepidante attesa della sua risposta.

«Cosa vuoi dirmi?» mi chiede inarcando un sopracciglio e con le braccia incrociate sul petto, la vestaglia mostra i suoi seni prosperosi. Mi passo la lingua sulle labbra umidendola.

«Vorrei sapere come è possibile che percepisco ancora l'aura di mio fratello?! Lo avevo ucciso! Com'è possibile che sia ancora vivo? Non capisco. È assurdo! L'ho visto morire davanti ai miei occhi» sussurro irritato.

«Tuo fratello è tornato in vita tramite la reincarnazione. Il suo corpo e la sua anima si sono ricongiunti. Non dimenticare che è pur sempre un angelo. Un nostro acerrimo nemico. Credo che un giorno il tuo e il suo destino; si incroceranno una seconda volta. Uno scontro tra fratelli, la battaglia tra il bene e il male, chi dei due vincerà?» annuncia ridendo ironica.

«Sì, è vero, hai ragione, io e Noah siamo acerrimi nemici»
affermo in modo scostante.

A un tratto sento qualcosa di umido che sta rigando la mia guancia destra. Gli occhi mi bruciano.

Sto piangendo? È assurdo!

Mi asciugo quella lacrima con un gesto di stizza.

Noah non so come sia riuscito a cavarsela, ma stai pur certo che la prossima volta che ci incontreremo ti ucciderò! Sì, voglio essere il più forte e tu mi aiuterai! Ti ucciderò prima e poi mi prenderò i tuoi poteri.