-ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 16- ᴜɴᴀ ɢɪᴏʀɴᴀᴛᴀ ᴍᴏᴠɪᴍᴇɴᴛᴀᴛᴀ-

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«Dov'è mio fratello? Non capisco, perché se ne è andato?» Chiedo deluso con lo sguardo basso. 

Dove sarai adesso? Chissà se un giorno ti rivedrò. Vorrei che fossi qui accanto a me, che tra di noi tutto tornasse come prima, ma forse sto chiedendo troppo. Sahariel, ormai sei cambiato, non sei più quello di un tempo. È così maledettamente crudele trovarmi in questa situazione. Il nostro destino è scritto. Ci scontreremo e uno dei due morirà durante la battaglia. Non voglio che accada, non riesco a pensare che ci dovremmo scontrare. Non c'è un modo per evitare che questo accada? Ho paura di ciò che accadrà. Ho paura di perderti. Cosa posso fare? 

I dubbi affollano la mia mente. 

«Sahariel è andato via. Prima di sparire nel nulla, ci ha detto di consegnarti questa», enuncia Iris con sguardo comprensivo. Mi si avvicina e mi tende una lettera che raccolgo.

Sarah e Iris mi guardano in silenzio. Con le mani tremanti, apro la missiva. Leggendo il messaggio ho il batticuore e gli occhi iniziano a bruciare, trattengo le lacrime per non piangere.

Ciao Noah, sono Sahariel che ti scrive per dirti che ci rivedremo un giorno. Spero che capirai il mio allontanamento, e che mi perdonerai per tutto il male che ti ho procurato. Non volevo recarti questa infelicità, e sappi che ti voglio bene. Ma non posso starti accanto. Mi dispiace, ma potrei farti del male. Il lato oscuro che è in me mi costringe a fare cose terribili. Sono vittima di un maleficio. Il mio destino è morire, e a uccidermi sarai tu. Siamo nemici, fratelli, ma diversi; siamo il bene e il male. La luce e l'oscurità. Sappi che sarò felice di morire per mano tua. Ti voglio bene. 

Sahariel.

Serro energicamente i pugni digrignando i denti furioso. 

Istintivamente strappo con rabbia la lettera in mille pezzetti, e li getto nella pattumiera destinata alla carta straccia.

«Cosa ha scritto Sahariel? Perché sei adirato?» Mi chiedono serie le due ragazze, sedendosi sul divano di colore giallo. Sono seduto sulla sedia accanto al tavolo, prendo una sigaretta dal pacchetto che ho nella tasca dei jeans, e con un gesto fluido accendo la sigaretta che ho tra le labbra. Con sguardo basso sospiro profondamente aspirando il fumo. 

Volgo lo sguardo verso di loro e aspiro la sigaretta. 

«Sahariel si è allontanato di sua spontanea volontà. Mi ha detto che è meglio per entrambi stare lontani. Eppure, non riesco a fare a meno di pensare a lui, chissà dove sarà adesso», spengo la sigaretta nel posacenere. 

«Si è fatto tardi, scusa del disturbo, forse è meglio andare», farfuglio rivolto a Sarah. 

«Ma che scherzi? Nessun disturbo, anzi sono felice di questa visita, potete anche restare qui se volete. Ma non dovevi dirmi una cosa importante?» Sussurra Sarah rivolta a Iris.

«Sarah ascoltami: è importante, sospettiamo che Sahariel sia vittima di un maleficio, mi chiedo se esiste una magia bianca per poterlo salvare e riportarlo in sé», pronuncia Iris sincera.

Sarah sposta una ciocca di capelli davanti al viso, si avvicina la mano sotto il mento pensierosa. Si alza dal divano, e si avvicina alla libreria. Dallo scaffale ripieno di libri di magia; raccoglie un volume con una copertina di cuoio, con raffigurato il cerchio di protezione. Magia bianca.

«Dunque vediamo un po'...» Sfogliando il libro e con un'espressione seria afferma. «Trovato! Credo che tuo fratello sia vittima del malefico dell'odio, le vittime di questo Maleficio possono essere salvate soltanto uccidendo la persona che ha scagliato l'incantesimo» annuncia chiudendo il libro. 

Quando la persona che ha scagliato il Maleficio morirà la vittima  sarà finalmente libera. Queste parole mi rimbombano nella mente, c'è un modo per liberare mio fratello. C'è una possibilità di riportarlo in sé, e consiste nell'uccidere Dominique. Colei che lo ha manipolato a suo piacimento per i suoi loschi motivi. 

ʟᴀ ᴄᴜsᴛᴏᴅᴇ  ᴅᴇʟ ᴛᴇᴍᴘᴏ. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora