Epilogo - L'amore oltre il Tempo

52 7 11
                                    


La vita è imprevedibile, credevo di aver perso Noah quella sera di quel lontano giorno, invece lui è tornato, e con lui ho affrontato avventure indimenticabili. Sono felice di averlo accanto, è un ragazzo speciale e con la sua dolcezza ha cambiato per sempre la mia vita. Siamo lì seduti sulla panchina del parco, l'uno accanto all'altra, con il capo sulla sua spalla e mi sento al sicuro.

«Iris, ascoltami, c'è una cosa che dovevo dirti da un po', dal giorno in cui sono tornato dall'altra dimensione, come ben sai sono un angelo del regno celeste. Devi sapere che sono nato con il compito di proteggerti dalle forze oscure,  tu sei molto importante per me, ti amo», sussurra convinto con un gesto delicato mi porge un cofanetto rosso che ha sfilato dal giacchetto di pelle che indossa.

Sospira e mi guarda negli occhi con tenerezza. «Vorresti sposarmi?» Mi chiede con un flebile sorriso sulle labbra.
Resto completamente sorpresa dal suo gesto, vuole sposarmi!
Istintivamente lo abbraccio e lo bacio con tenerezza e ci scambiamo un bacio passionale, «Sì, ti amo anche io, sì voglio sposarti!» sussurro decisa mentre ci guardiamo negli occhi con intesa.

Lui ha gli occhi lucidi mentre mi sorride, «Allora vuoi sposarmi? Oddio! Amore non sai quanto sono felice» afferma con il suo solito sorriso sbarazzino che mi fa impazzire. Infilo l'anello all'anulare  e senza dire nulla entrambi ci scambiamo un casto bacio. Per poi incamminarci verso casa insieme al nostro amico Winter.

Ci sposeremo! Non posso crederci, sembra un sogno. Penso, mentre avanzo a braccetto con il mio amato e stiamo per tornare a casa, ma c'è qualcosa, una strana sensazione che mi turba. Stiamo attraversando le strisce pedonali.

Un'auto di grossa cilindrata prosegue a velocità moderata verso di noi, sento Noah urlare «Attenta!» Subito dopo vedo il tempo rallentare, tutto intorno a noi scorre lento. La fine pioggerellina che cade sull'asfalto, riesco a percepire ogni singola goccia. È così strano, cosa sta succedendo?

Il mio amato è lì inginocchiato sull'asfalto che stringe l'altra me stessa tra le braccia, la scuote piangendo. «Iris, no, ti prego. Apri gli occhi, non lasciarmi!» Le sue grida mi rimbombano nelle orecchie.
«Sono qui, Noah guardami!» Mormoro con le lacrime agli occhi, mentre guardo il mio amato che piange disperato.

«Non posso perderti Iris. Non posso, devi svegliarti e vivere! Torna da me, forza, non lasciarti andare. Il tempo è ormai l'unica possibilità di salvarti. Torna indietro» il tempo improvvisamente inizia a mutare, come un riavvolgimento. La pioggia che muta direzione dal basso va verso l'alto e subito dopo il tempo scorre di nuovo normale.
Noah è lì accanto a me sulle strisce pedonali e stiamo attraversando la strada l'auto che poco fa ci stava per investire prosegue nella sua direzione, guardo il mio ragazzo e gli prendo la mano. È stata una visione? Un dejavù? Non lo so, ma ciò che so è che lo amo e non voglio mai separarmi da lui.

«Iris è giunto il momento di dirti la verità su una cosa che tu debba sapere...In realtà tu eri morta. Un'auto ti investì proprio in questo punto, ti stringevo tra le mie braccia senza vita, ti ho riportata indietro. Ti ho donato i miei poteri, la possibilità di manipolare il tempo. Per riportarti indietro però ho fatto un patto con Dominique, lei ti avrebbe ridato la vita e in cambio la mia anima... Quella volta che ti salvai ho provocato un paradosso temporale, creando una sorte di clone di me stesso in ogni epoca. Questa magia purtroppo ha indebolito molto il mio spirito e per questo che sto morendo lentamente. La mia vita è giunta al termine. Forse il nostro amore non è ancora finito, ricordalo, non è ancora finita, ci sposeremo un giorno in un bellissimo campo di fiori. Mi dispiace, perdonami, ma non ho avuto altra scelta. Dobbiamo separarci, è stato bello stare  insieme.» Mi guarda con sguardo basso e una lacrima gli scivola dall'occhio destro.

«No! Non puoi lasciarmi non voglio perderti!» Sussurro tra i singhiozzi e lo stringo forte tra le mie braccia, il suo corpo inizia a emanare una luce bianca e azzurra mi sfiora il viso e con un piccolo sorriso mi stampa un bacio sulle labbra. Noto che l'anello al mio dito si sta dissolvendo come se non è mai esistito.

«Ti amo, Iris mi dispiace tanto, ma non possiamo stare insieme. Il mio tempo è terminato», confessa con un sorriso amaro e con sguardo basso.

«Non posso perderti! No, io ti amo. Ti prego, resta con me!» Farfuglio scuotendo la testa contrariata, e tra le lacrime stringo ormai un ammasso di luce uniforme che sparisce, in un secondo mi trovo lì da sola in mezzo alla strada intontita, sento Winter abbaiare.

Noah mi ha salvato la vita ancora una volta, l'ho perso e questa volta per sempre.

Avanzo  con le mani nelle tasche dei jeans con sguardo basso e assorta nei miei pensieri proseguo sul marciapiede.

Una folata di vento mi scompiglia i capelli facendoli ondeggiare.

Dal cielo iniziano a cadere fiocchi di neve, mi incammino verso casa quando a un tratto noto un ragazzo seduto sulla pensilina del bus. Ha lo sguardo sul suo cellulare.

Improvvisamente percepisco una sensazione strana, appena incrocio il suo sguardo, quegli occhi azzurri quel viso angelico i capelli neri come la pece. Non posso crederci, Noah è lì di fronte a me lo riconoscerei tra mille persone.
Winter si ferma ai suoi piedi e il ragazzo sorride accarezzandolo.
«Noah, sei proprio tu?» Mi ci avvicino con cautela.

Il ragazzo mi guarda negli occhi un po' stranito, poi sorride timidamente.
«Sì, mi chiamo Noah, come fai a saperlo? Aspetta un attimo, adesso guardandoti meglio mi sembra di conoscerti, frequentiamo la stessa classe all'università, sei Iris Blackwood, giusto? E questo adorabile cucciolo è tuo?» Si rivolge a Winter che scodinzola felice. Non credo ai miei occhi, lui è proprio qui davanti a me ma non sembra ricordare ciò che c'è tra di noi, già lui è il Noah del passato? Allora io  sarei la Iris del futuro? Chissà, comunque è così complicato.

«Mi chiamo Iris. Ti ricordi il mio nome allora, e lui è Winter» sussurro un po' risollevata.
«Ti va di prendere un caffè e cornetto? Offro io, andiamo alla caffetteria in cui ci conoscemmo la prima volta ricordi?» Mi dice il ragazzo con un piccolo sorriso grattandosi la nuca. Il suo gesto, quel gesto che fa sempre con quella sua tenerezza mi fa capire in questo momento che è proprio lui, non sto sognando, è tornato e questa volta spero che non mi lascerà mai più.

«Allora andiamo?» sussurra con il suo solito sorriso vivace che mi fa sciogliere. Mi cinge un braccio intorno la schiena e insieme ci avviamo alla caffetteria seguiti a ruota dal piccolo Winter.
Non importa se non ricorda ciò che c'è stato tra di noi, perché adesso ciò che importa di più è che è al mio fianco e capisco che tra di noi sboccerà l'amore.

☯☯☯


Carissimi lettori e scrittori volevo comunicarvi che è giunto il finale di questa storia, ho avuto modo di riflettere su come poter mettere fine alla storia, spero che questo finale sia di vostro gradimento. In un modo o nell'altro Iris e Noah staranno insieme e chissà probabilmente la confessione del Noah del passato avrà predetto che ci sarà un matrimonio tra lui e Iris? Ho anche scelto di chiarire il perché di quei cloni di Noah,spero che vi sia tutto più chiaro. Grazie a chi ha letto la storia fino all'ultimo.

ʟᴀ ᴄᴜsᴛᴏᴅᴇ  ᴅᴇʟ ᴛᴇᴍᴘᴏ. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora