Il compleanno (Seconda parte)

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Zack P. O. V.

Ero appena uscito dal lavoro e mi stavo dirigendo verso casa. Provai più volte a chiamare Rachel per dirle che arrivavo tardi ma lei non rispondeva. 

Zack: Maledetti affari! Li odio!

Ero tentato a prendere quell'odioso aggeggio e gettarlo nella spazzatura ma poi mi ricordai che senza non avrei più avuto contatti con Ray quando lei non era con me, così lo rimisi in tasca e ripresi a camminare.

Rachel P. O. V.

Prima di rientrare a casa mi fermai in un negozio a comprare le candeline per la torta. Arrivai a casa che era notte. Tenevo la torta stretta tra le mani. Non volevo assolutamente farla cadere e rompere dopo tutto l'impegno che io e Zay ci abbiamo messo a farla.  Entrai a casa. Non c'era nessuno. Guardai il mio cellulare e vidi molte chiamate perse, tutte da parte di Zack. 

Rachel: Speriamo non gli sia successo nulla.

Tirai fuori la torta dalla scatola e la misi in frigo. 

Mi sedetti sul divano pronta a richiamare Zack quando la porta di casa si aprì. Era lui. 

Rachel: Zack! Tutto bene?

Zack aveva ancora quello sguardo rabbioso negli occhi.

Zack: Si certo! Ho provato a chiamarti un milione di volte e tu nemmeno mi rispondevi stupida! 

Rachel: Scusa Zack...avevo messo il cellulare in silenzioso e non l'ho sentito squillare...

Risposi quasi tremante.

Zack: Taci! Stupida mocciosa!

Zack andò in camera sua sbattendo dietro di sé la porta.

 Anche se era rabbioso pensai che mostrargli la torta fosse la cosa migliore per farlo calmare. E infatti così feci. 

Andai davanti al frigorifero e tirai fuori la torta di Zack. Presi le candeline sistemandole accuratamente sopra il dolce. 

Una volta finita l'operazione bussai alla porta di Zack. Lui aprì la stanza e mi guardò.

Rachel: Zack, puoi venire un secondo in salone?

Dissi prendendogli la mano. 

Zack: Perché?

Rachel: Un secondo...voglio mostrarti una cosa.

Zack non cambiò la sua espressione ma venne in salone con me.

Zack P. O. V.

Rachel mi tirò a forza fino in salone. Sul tavolo era poggiata una torta con molte candele sistemate sopra di essa. La torta era tutta ricoperta di panna e c'erano scritte queste parole su di essa. "Buon compleanno Zack".

Zack: Che roba è?

Dissi tirando via la mano di Rachel. Lei mi guardò con uno sguardo innocente e disse.

Rachel: Mi dispiace di essermi dimenticata del tuo compleanno...così ho preparato una torta per te...buon compleanno Zack...

Abbassai la testa. Mi sentivo strano in quel momento...il gesto di Rachel mi aveva fatto piacere ma allo stesso tempo mi aveva infuriato. Sono anni che non festeggio il mio compleanno e l'unica volta in cui l'ho festeggiato era con Nora. Sentii una fitta al cuore...Quel gesto mi aveva ricordato Nora. Ma Ray non si accorse del mio stato d'animo e continuò a parlare tranquillamente.

Rachel: So che non è molto ma è già qualcosa per festeggiare, che ne dici?

Le ultime parole da ella pronunciate non erano più con la sua voce...ma con quella di Nora. Le stesse identiche parole che lei mi disse quando festeggiammo il mio compleanno.

Alzai la testa ma la ragazza che vidi non era Rachel. Era Nora. Stava davanti a me adesso. Nella mia testa cominciarono a risalire ricordi passati che credevo aver seppellito e dimenticato anni fa.

Cominciai a indietreggiare spaventato dalla vista della mia amica defunta. Non guardai dove mettevo i piedi e scivolai a terra. Proprio in quel secondo sentii un'altra volta la voce di Nora che urlava. Sentii nuovamente le sue ultime parole che mi disse prima di morire. Ma la mia mente tornò alla realtà quando Rachel venne da me per aiutarmi. Era spaventata.

Rachel: Zack! Zack mi senti! Zack tutto bene!

Ripresi lucidità. Il volto di Nora che un secondo prima era davanti ai miei occhi si trasformò in quello di Rachel.

Zack: ...ugh...

Mi alzai da terra. Strinsi i miei pugni pieno di rabbia e dissi.

Zack: Rachel...io odio il mio compleanno...non ho alcuna intenzione di festeggiarlo...

Cominciai a camminare verso la torta a passo freddo. 

Zack: Perciò...distruggerò questa torta...

A quelle parole Rachel corse subito da me.

Rachel: Zack fermo! NO!

Provò a bloccarmi ma la spinsi via. Dopodiché tirai un pugno pieno di rabbia alla torta. Il dolce tanto delizioso e ben decorato si spappolò in mille pezzi sporcando tutto il salone. I miei vestiti e quelli di Rachel furono ricoperti di glassa.

Tirai via il mio pugno dai rimasugli di torta. Senza neanche voltarmi dissi con voce glaciale.

Zack: Ray, non parliamo più del mio compleanno. Mi istiga solo rabbia.

E me ne tornai in camera senza aggiungere altro.

Zack non ha reagito bene alla torta di compleanno.

Al prossimo capitolo.

Segreti. Angels of Death. (IN CORREZIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora