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Finisco di truccarmi e sistemare i capelli, ho deciso di fare dei boccoli e devo dire che sono usciti bene, pensavo peggio.

Ho indossato un semplice pantalone nero a zampa di elefante e una maglietta bianca che lascia scoperta un po' la pancia.
Infine ho messo dei tacchi non molto alti e posso dire di essere ufficialmente pronta, ma non per incontrare la donna che ha messo al mondo il ragazzo più figo e che amo di più!
Quando esco dalla camera mi scontro con Erick, il quale è venuto a chiamarmi.

<<Wow, sei bellissima!>> Mi prende la mano e mi fa fare un giro su me stessa.

<<Grazie Erick, eri venuto per caso a dirmi qualcosa?>>

<<È arrivata la tua suocerina>> Mi fa un occhiolino ed io nel mentre mi affretto a scendere le scale ansiosa, a costo di cadere anche .

Quando scendo le scale che portano al salotto, riesco a vedere una signora di spalle, e noto che è proprio lei quando si gira per guardarmi dato che Joel mi ha vista prima di tutti , e mi ha fissata col sorriso stampato sulle labbra.

<<Buonasera signora>> Le dico sfoggiando uno dei miei sorrisi più veri e felici. La avvolgo in un abbraccio e lei ricambia stringendomi un po' più ad essa, sussurrandomi 'Ciao bellissima.'

Appena ci stacchiamo noto Joel che ci fissa con un sorriso a trentadue denti, e mi affianca dandomi poi un bacio, che fa scatenare le risate di tutti! Che imbarazzo.

<<Loro sono i miei fratelli Gabriel e Israel, purtroppo l'altro mio fratello non è potuto venire, ma molto presto lo conoscerai.>> Mi lascia un bacio sulla guancia prima che io possa dare due baci sulle guance ai suoi due fratelli e presentarmi a loro.

<<È bellissima, complimenti Joel!>> Ride Israel. Oh dio, voglio sotterrarmi.

<<Giù le mani! e poi sei troppo piccolo, ancora devi smaltire il biberon con i plasmon!>> Dice il messicano più grande per poi stringermi a lui come per dire che sono solo sua!

<<Non farci caso Allyson, sono tutti e tre bambini!>> Scherza Patricia.

Intanto gli altri ragazzi si godono la scena, ovvero me che sono rossa come un peperone e piuttosto in imbarazzo.

Prendono tutti posto a tavola e intanto io porto i piatti appunto a tavola.

<<Spero vi piaccia, buon appetito.>>

La cena è proseguita benissimo, tanto è vero che mi sono ritrovata a ridere e scherzare con Patricia e i due fratelli di Joel, come se ci conoscessimo da tempo.
Sono davvero molto dolci, tutti e tre, e tutto quell'imbarazzo e la paura di non piacere, è svanita in men che non si dica. Mi hanno fatta sentire parte della loro famiglia, mi hanno apprezzata e sembra proprio che io piaccia tanto a loro, sono felice per ciò, perché lo desideravo.

<<Mi piaci molto come ragazza Allyson. Sono felice che Joel abbia scelto proprio te.>> Mi abbraccia poi Patricia.

Guardo Joel sorridendo, e lui fa lo stesso, per poi ricambiare l'abbraccio della donna.

<<Mi dispiace per tutte quelle volte in cui l'ho fatto soffrire, e quel sorriso che tanto adoro fosse sparito dal suo viso. Mi odio per questo, e forse anche voi l'avrete fatto, ma vi prometto che non farò mai più niente di simile, perché tu, Joel, non ti libererai molto facilmente di me.>> Gli punto un dito contro prima che lui possa attirarmi a sè e baciarmi.

Mentre ci stiamo baciando vedo l'ombra di un flash su di noi, e capisco che ci hanno appena scattato una foto.
Appoggio la fronte su quella di Joel e ci sorridiamo, lo amo. Lo amo tantissimo.

<<Allyson, cara, sei così dolce e premurosa. Ti posso assicurare che mai ti ho odiato, come potrei farlo? Hai semplicemente cambiato il mio Joelito. Da quando sta con te è più felice e spensierato, credimi io ti adoro già da prima che ti conoscessi! E non pensare mai più una cosa del genere!>>  Mi strofina la mano sulla schiena per darmi conforto e non posso fare altro che ringraziarla.

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