Joel
Oggi è il secondo giorno senza Allyson, mi manca tantissimo e le telefonate non servono tanto, mi trasmettono ancora più malinconia.
Siamo a Los Angeles e abbiamo appena finito delle interviste, abbiamo scattato delle foto con le fans e adesso siamo in macchina diretti al nostro Hotel.
<<Ragazzi, che ne dite di andare a ballare stasera?>> Propone con sguardo malizioso Chris.
<<Ottima idea! Non ho più voglia di stare in Hotel senza fare niente>> Ammette Zabdiel seguito poi da Richard.
Guardo Erick che stranamente non ha ancora dato la sua risposta e lo guardo che smanetta col suo cellulare.
<<Buuuuu>> Urla Chris nel suo orecchio.
Erick fa un urlo da oca strozzata e per di più lancia in aria il suo telefono.
<<Ma sei stupido o cosa?>> Lancia un pugno sulla spalla dell'ecuadoriano.
<<Ci stavamo mettendo d'accordo per stasera, vogliamo andare a ballare, ma tu eri troppo concentrato a parlare con chissà chi che non hai ascoltato niente>> Fa spallucce Zab.
<<Non stavo parlando con nessuno.>>
<<Stavi solamente parlando con Jessica.>> Soffoco una risata sbriciando dal suo telefono atterrato sul tappetino di fianco ai miei piedi.
<<Dammi qui il telefono, JOEL!>>
<<UoUo, il cubano ci da dentro>> Urla Chris prendendolo in giro.
<<È semplicemente un'amica ! >> Sbuffa.
Ridiamo tutti quanti e una volta arrivati in Hotel raggiungiamo le nostre camere.
Io sono in camera con Zabdiel, mentre Erick, Chris e Richard sono in un altra.
<<Allora come ti senti oggi Joel?>> Chiede il mio migliore amico mentre svuotiamo la valigia.
<<Se ti dicessi bene, mentirei.
Sto meglio dell'altro giorno però.
Sono solamente spaventato, ho paura che possa succedere qualcosa al bambino o ad Allyson.>> Sbuffo mentre prendo il boxer e dei vestiti puliti, ho bisogno di fare una doccia.<<Forse le mie parole non valgono niente, ma stai tranquillo.
Loro due sono forti, non succederà niente, sei solo paranoico.>>Mi da una leggera spinta prima di sparire nel secondo bagno.Prendo i vestiti e vado a lavarmi anche io, sarà una lunga serata.
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<<Allora ragazzi, siete pronti?>> Urla Chris dall'altra stanza.
Sto indossando la mia bandana quando sento spalancare la porta.
<<Joel ancora non sei pronto!>> Mi rimprovera.
<<Chris voi potete anche incominciare ad andare, io non verrò con voi.>>
<<Oh, certo che verrai, come se verrai!>> Mi afferra per un braccio e mi trascina fino alla porta d'uscita della mia camera, chiudendola poi a chiave.
<<Lasciami subito. Questo è sequestro di persona!>> Urlo dimenandomi dalla sua presa.
Sfortunatamente è molto più forte di me, quindi non riesco a liberarmi.
<<Non sapevo che portare un amico a svagarsi fosse un 'Sequestro di persona'.>> Dice portandosi l'indice sul mento mentre fa finta di pensare.
Gli do un colpetto sulla spalla e sorrido.
<<Non mi sembra davvero il caso, ti ringrazio lo stesso Chris, ma penso che andrò in giro per la città.>>
<<Allyson non si arrabbierà, anzi sarà felice di vederti sereno e spensierato, ovviamente senza superare i limiti.
Se ti lasciamo girare per la città sicuramente ti ritroviamo intatto.>> Scherza sull'ultima frase.<<Dai, non sono così pazze le nostre cncowners.>> Lo spintona Erick.
Alla fine quest'ultimo si è deciso a venire a patto che una volta arrivato lì doveva vedersi con la sua 'presunta ragazza', noi pensiamo che lo è mentre lui beh, nega.
So che questo piccolo cuba-boy ci nasconde qualcosa.
<<Sono pazze quanto noi>> Ride Richard.
Senza altra scelta decido di andare con loro, non ho voglia di stare in Hotel da solo e a pensarci bene è meglio non girare da solo per le strade affollate di Los Angeles.
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La sfida dell'amore.
Фанфик'La cosa che mi fa più male, però, è che dopo tutto ciò che è successo, tutto ciò che ho sofferto per colpa tua, se tu tornassi io ti perdonerei.' SEQUEL Joel Pimentel ||Instagram||