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Joel.

Quando mi sveglio noto che è abbastanza tardi, sono le due di pomeriggio e mi ricordo solo ora che mia madre doveva venire a pranzo qui da noi. Non ha mai avuto modo di conoscere Allyson, sa tutto quello che è successo, e nonostante ciò, pensa che sia una ragazza d'oro, perché;
'Da quando c'è lei, sei diventato un altra persona Joelito mio, si vede che la ami, tanto.'

Lei pensa che Allyson mi abbia cambiato in meglio, e forse è vero, quella ragazza mi ha stregato! Ha fatto uscire fuori il lato più bello di me.

Afferro il cellulare che non smette di vibrare e come non detto è mia mamma, inoltre noto che è esattamente la ventesima chiamata, oh dio..

<<Joel!!!>> Urla dall'altra parte del telefono .

<<Mamma scusa, stavo dormendo.. mi sono appena svegliato.>> Sussurro. Mi giro per vedere se Allyson ancora dorme, è in coma.  Mi alzo dal letto facendo meno casino possibile, e poi esco in balcone sedendomi sulla poltroncina.

<<Ma che orari sballati hai! Devi tornare qui così vedi come righi dritto di nuovo! >> Mi lascio scappare una risatina e lei in risposta sbuffa.

<<Comunque, rimandiamo a stasera mamma.. mi dispiace. Dunque, come stai?>>

<<Tutto bene tesoro. Immagino anche tu, finalmente sei tornato con Allyson.>> Un sorriso spontaneo si fa spazio sulle mie labbra prima di dire 'si'.

<<Lei non sa che ho organizzato questo pranzo, anzi adesso meglio dire cena. Sicuramente andrà in panico quando lo verrà a sapere. Si vergogna e si sente in colpa, crede che tutti la odino . Falle cambiare idea almeno tu mamma.>> Esce quasi come una supplica, spero veramente che prima o poi tutto sarà solo un ricordo lontano.

<<Certo Joelito, questo ed altro per te.
Voglio sempre vederti felice, mai più triste! Ci vediamo questa sera, ciao amore.>>

Rientro dentro e mi rimetto accanto ad Allyson, lasciandole un bacio sulla spalla scoperta.
Si muove un po' e si gira verso di me, non aprendo ancora gli occhi.

Gli lascio ancora un bacio ma questa volta sulle labbra, e così apre gli occhi.
Sorride e ancora mezza addormentata si alza e ricambia il bacio.

<<Buongiorno amore, ma che ore sono?>> Si stiracchia un po' e mentre la guardo sorrido. Sembra una bambina .

<<Sono le tre>> Guardo il cellulare e scoppio a ridere quando la sua faccia assume un espressione buffa quanto sconvolta.

<<Mio dio, pensavo fosse molto più presto. Ma gli altri dormono?>> Si alza dal letto ed essendo in biancheria intima, fisso ogni parte del suo corpo. Mi fa impazzire l'idea che qualcun'altro possa averla toccata.

Alza lo sguardo verso di me e arrossisce quando nota che la sto fissando.

<<Joellll!!!>> Mi lancia un cuscino in faccia per poi mettersi una semplice tutina, che la rende ancora più bella, aiuto.

<<Ti ho vista ancora più nuda>> Alzo le spalle.
In risposta mi lancia un occhiataccia.
Mi alzo e la seguo, le metto le mani intorno ai fianchi e la bacio.
Andiamo avanti ancora un po' fino a quando non sentiamo un urlo provenire dal piano di sotto.

Le lascio ancora un ultimo bacio e poi usciamo dalla nostra camera, la scena che mi ritrovo una volta sceso metà scale, mi fa piegare in due dalle risate.

Christopher non ce la fa più per il troppo ridere, mentre Erick è col culo a terra e impreca. Scendo fino ad arrivare a lui ancora ridendo e gli porgo la mano per aiutarlo a rialzarsi. Mi lancia un occhiata omicida quando non smetto di ridere e poi si alza.

<<Adesso vorrei sapere chi cazzo lascia le magliette sparse per le scale!>> Dice mentre poi si porta una mano sulla chiappa dolorante.

<<Quella è proprio la maglia di Chris>> Richard prende in mano la maglia e il proprietario di questa, ride ancora di più.

<<Christopher io ti ammazzo! L'hai fatto di proposito brutto bastardo!>> Corre verso il ragazzo che poverino poco dopo cade anche lui.

<<Karma! Non finisce qui Christopher Bryant Vélez Muñoz. >> Lo guarda con aria di sfida prima di recarsi in cucina e prepararsi qualcosa da mangiucchiare.

La sfida dell'amore. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora