+++ Blue's pov +++
Sono partita da più di un'ora da casa di Tony; starò via solo per un paio di giorni, ma so già che sentirò la mancanza di ognuno dei miei compagni, di Steve in particolare, soprattutto dopo che c'è stato un riavvicinamento tra di noi.
Conosco molto bene mio marito, a prescindere da quale sia il suo nome in questo momento, i suoi occhi hanno ancora la capacità di parlarmi, di far sì che possa capire cosa gli passa per la testa, anche senza che lui me lo dica; so che aveva volutamente preso le distanze da me più che da chiunque altro, proprio come so che ora, quella volontà è franata sotto il peso delle sue stesse emozioni.
Non so esattamente cosa provi quando mi guarda, ma so che un qualche effetto lo sortisco, il che non so se è da considerarsi un bene o un male, vista l'enorme bugia che gli ho propinato su di noi. Tony aveva ragione: rischio di diventare la vittima del mio stesso crimine.
Non importa quanto mi spaventi anche solo l'idea di confessargli la verità, una volta tornata da lui e dagli altri, sarà la prima cosa che dovrò affrontare, se non voglio rischiare di far avverare la premonizione di Stark.
E poi cosa accadrà? Cosa farà Steve quando gli dirò che sono sua moglie? Come reagirà quando gli dirò che ci amavamo, che io non ho mai smesso di farlo? E se lui non mi amasse più? O al contrario, se i suoi sentimenti tornassero a galla, cosa farebbe con Vanessa? Avrebbe il coraggio di sacrificarla, in nome di un amore, che tutto a un tratto mi sembra sbagliato e proibito?
Sono queste le domande che mi assillano mentre guido su queste strade deserte. Sono questi i pensieri che mi ossessionano, facendomi rosicchiare le unghie fino a farle sanguinare, nervosa e preoccupata. Più ci penso, più, da coniglio quale sono, l'idea di essermene andata per un paio di giorni, non mi sembra poi così male.
Mi dispiace molto per Mary, ma in cuor mio, so che lei aspettava con serenità il momento in cui avrebbe lasciato questo mondo, per ricongiungersi al suo defunto marito, all'uomo che aveva toccato la sua vita in maniera indelebile, seppure fossero stati sposati per breve tempo.
La capisco perfettamente, come potrebbe essere diversamente? Io e Steve abbiamo passato insieme pochi anni, brevi momenti di felicità rubati, ma che sono valsi una vita intera. Quando un amore di quella portata entra nella tua vita, niente e nessuno potrà mai cancellarne traccia.
Quando ami così, è per sempre. Nemmeno la morte può cambiare quello che provi. Mary lo sapeva, io lo so, per questo sono così spaventata. Perché dal responso che darà Steve, una volta scoperta la verità, dipende la mia intera esistenza.
La mia mente è affollata da speranze e paure, che combattono tra di loro, in una battaglia all'ultimo sangue, prosciugandomi da ogni energia, non lasciando spazio a nient'altro che all'incertezza.
Passa un'altra ora, altri interminabili sessanta minuti di monologhi mentali Freudiani, quando una fitta lancinante mi colpisce lo stomaco, tanto intensa e dolorosa da farmi sbandare. Subito dopo, sento la salivazione aumentare e un senso di nausea pervadermi, partendo dalla bocca dello stomaco fino ad arrivarmi in gola.
La strada è deserta fortunatamente, perché accosto, senza nemmeno mettere la freccia, spinta dall'impellente bisogno di vomitare. Faccio appena in tempo ad aprire la portiera, che in un secondo forti conati mi scuotono, facendomi sputare fuori anche l'anima.
Quando ormai nel mio stomaco, già pressoché vuoto, non è rimasta più nemmeno la bile, prendo una bottiglietta di acqua e mi bagno il viso sudato, per lo sforzo. Bevo qualche piccolo sorso di acqua, per sciacquarmi la bocca più che altro e cerco delle pastiglie nella mia borsa.
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The one that got away
FanficCOMPLETA Sequel di Blue eyes. L'amore di Blue e del suo Capitano, verrà messo a dura prova. ll loro grande amore riuscirà a resistere alla morte e al tempo che scorre veloce? Lo scopriremo, passando attraverso nuovi incontri e vecchie amicizie che s...