.FRONT WOMAN

108 8 1
                                    

L’immagine del rock’n’roll è spesso associata al mondo maschile: duro, grezzo, sporco, rumoroso, poco adatto alle femminucce. In fin dei conti, si tratta di sesso, droga e rock’n’roll, giusto?

Se si guarda bene, in realtà, all’interno del mondo del rock (e del metal, non dimentichiamolo) è pieno di donne con i cosiddetti, donne che spesso all’ascolto vengono scambiate per uomini (ammettiamolo, Angela Gossow un po’ di paura la fa…) o che stanno nell’Olimpo assieme ai grandi nomi della storia della musica.

A partire dagli anni ‘60 le donne si sono “infiltrate” nel rock, diventando parte della normalità: apripista sono state donne del calibro di Janis Joplin, Grace Slick e Patti Smith, cantanti ma anche parti fondamentali nelle fasi di songwriting assieme ai colleghi maschi.

Possiamo dire che, anche in fatto di stile, le grandi frontwomen del rock abbiano saputo dire la loro: dai colori sgargianti all’eleganza, passando per l’aggressività che contraddistingue molte di queste personalità, definendo spesso ere di look copiati che tornano ancora oggi (il cosiddetto stile “Coachella” tanto di moda nell’estate 2016, dice niente?).

LZZY HALE
La sua presenza sul palco potrebbe intimidire molti dei suoi colleghi. Sicuramente, però, la fa apprezzare ai fan. Il suo aspetto da brava ragazza sembra scomparire quando inizia a cantare. E ci piace così!

GRACE SLICK
Una delle pioniere del rock, assieme a Janis Joplin, ha portato avanti il titolo dopo la morte della collega. L’acid rock deve la sua diffusione anche a lei, incantatrice di masse con brani che ancora ci trasportano negli anni ‘60 come “Somebody To Love” e “White Rabbit”.

AMY LEE
Negli ultimi anni sono nate molte band con voce femminile. Amy Lee si è sempre distinta per la sua voce pulita e gli Evanescence hanno pubblicato singoli che rimarranno nella storia. Che vi piaccia o meno.

LITA FORD
Bella e piena di talento, Lita Ford inizia la sua carriera negli anni ‘70 per sbocciare solo nel decennio successivo. Il suo singolo più fortunato è il duetto con Ozzy Osbourne “If I Close My Eyes Forever”, ma dopo anni di attività secondarie è tornata a radunare schiere di fan nel 2009.

PATTI SMITH
La sacerdotessa del rock si fa strada nella scena newyorkese già nei primi anni ‘70, contribuendo al lavoro di altre band come i Blue Oyster Cult. Tra i suoi singoli più famosi ci sono pezzi come “Because The Night” e “People Have The Power”, ma ogni testo nasconde vera poesia.

ANN WILSON
Pioniere nel genere hard rock degli anni ‘70, le sorelle Ann e Nancy Wilson fondarono le Heart per farsi valere. La voce di Ann riesce a fare qualsiasi cosa, anche rendere eterne le loro hit.

JOAN JETT
Nel 1975 fonda le Runaways assieme a Lita Ford, intraprendendo la carriera solista dopo lo scioglimento (come la bionda collega). Il suo singolo più famoso è sicuramente la sua versione di “I Love Rock’n’Roll” dei The Arrows. La carriera di Joan ebbe un declino a partire dagli anni ‘90, anche grazie alla nascita di altri movimenti nel panorama rock, ma la sua influenza si sente ancora oggi.

DEBBIE HARRY
Ovvero colei che ha portato il punk rock a tutti. Singoli come “Heart Of Glass” e “The Tide Is High” sono diventati hit che vengono tutt’ora riproposte, anche come cover. Per molti fan Debbie Harry era i Blondie, ma la sua determinazione ha fatto sì che la band rimanesse tale, diventando ispirazione per le future generazioni di frontwomen.

STEVIE NICKS
Probabilmente la frontwoman e solista più famosa degli anni ‘70, Stevie univa una grande capacità di songwriting a una delle più belle voci del rock.

JANIS JOPLIN
Ci sarebbe molto da dire su di lei, ma qualunque cosa sarebbe poco esaustiva. La sua carriera è durata troppo poco, ma la sua eredità in ambito musicale e vocale è sicuramente immensa.

Meredith Brooks
poco conosciuta in Italia se non per il suo singolo Bitchuscito quasi 20 anni fa.

Sheryl Crow:Sheryl Crow,insieme ad Alanis Morissette, divenne portabandiera del rock femminile durante i Novanta. Ha spopolato grazie al suo album d’esordio- Tuesday Night Music Club e al singolo Run Baby Run. Il suo è un rock che possiamo definiretradizionale” e che gli ha fatto vincere negli anni ben 9 Grammy Award.

Marie FredrikssonAlla posizione numero 8 inserisco la biondissima cantante e chitarrista dei Roxette, Marie Fredriksson. Classe ’58, svedese, dalle grandi capacità canore. Rappresenta per me una BambolaDiavoladegna di nota poiché dopo aver sconfitto il tumore è tornata, nonostante le tante difficoltà lasciate dalla malattia, a calcare i palchi.

Brody Dalle, cantante e chitarrista australiana , è nota per essere stata la front-woman del gruppo punk-rock statunitense The Distillersattualmente milita negli Spinnerette.

Tatuatissima, voce graffiante, cresta punk e soprattutto bravissima chitarrista, Brody non ha nulla da invidiare ai suoi colleghi :

Tori Amos: La rossissima Tori Amos è considerata una delle figure femminili più importanti del rock degli anni ’90. Ha scritto canzoni come CrucifyCornflake girl Spark.  La sua vita è stata profondamente segnata da uno stupro che subì agli inizi della sua carriera, vicenda che racconterà nel suo album di esordio  Little Earthquakes. In quest’album, oltre al tema dello stupro, verranno trattati argomenti come il difficile rapporto con la religione, il suo femminismo e la guerra agli stereotipi.Tori Amos è nota  per i suoi virtuosismi pianistici e vocali che donano alle sue canzoni una musicalità del tutto particolare e dando al rock nuove sfumature grazie anche all’utilizzo del  pianoforte (strumento presente in ogni sua canzone). Gli acuti strazianti sottolineano ancora di più la rabbia e il dolore della cantante (un esempio di tutto ciò lo abbiamo nella canzone Spark) . Il rapporto con il suo strumento  è inoltro famoso  poiché durante i suoi concerti live, grazie alla postura che assume mentre suona, sembra fare l’amore con esso.

l’irlandese Dolores O’Riordan front-woman di The Cranberries, storico gruppo rock nato negli anni ’90.Ha interpretato canzoni come ZombieSalvation e Promises.

Alanis MorissetteLa canadese Alanis  Morissette è emersa nella scena rock alternativa di fine anni ’90 grazie all’energia dei suoi brani e all’intensità dei suoi testi, sempre taglienti e sinceri, dedicati in gran parte ai chiaroscuri del rapporto tra uomo e donna. Il suo album di debutto Jagged Little Pill del 1995 ha un forte impatto, rivelando il talento di una giovane artista con una voce potente, una visione provocatrice ed una musica dai profondi significati. Merito di canzoni piene d’energia, che la vedono nei panni di una ragazzina ribelle alle prese con maschi prepotenti e sleali.

Non so se è decente ma non l'ho riletto quindi addio












Siamo RockersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora