27 anni fa usciva 'Smells Like Teen Spirit': 10 cose che potreste non sapere del brano simbolo dei Nirvana e del grunge.
Chi l'ha scritta non voleva diventare "nessun cazzo di portavoce", i critici / sociologi / studiosi delle dinamiche popular l'hanno eletta inno generazionale con tutto ciò che ne consegue, azzardando parallelismi con "Anarchy in the UK" dei Sex Pistols per quel distillato di rabbia e frustrazione che la pervade, gli addetti ai lavori dell'industria discografica l'hanno studiata - a posteriori - come primo esempio di successo "virale", cioè innescato in maniera fisiologica dall'apprezzamento del pubblico piuttosto che dai budget promozionali dell'etichetta, che - infatti - dall'ondata di popolarità che ne scaturì fu presa alla sprovvista.
Di certo 27 anni fa, il 10 settembre del 1991, quando venne pubblicato "Smells Like Teen Spirit", primo singolo di un trio di Seattle appena passato sui major da indipendente e con alle spalle un disco - "Bleach" - piuttosto apprezzato dal pubblico di nicchia, ma da pochissimi indicato come possibile preludio di un trionfale ingresso nella storia del rock, successe qualcosa che probabilmente, da allora, non si è più ripetuta. Perché il primo singolo del secondo album dei Nirvana segnò davvero un'epoca, dai punti di vista musicale, estetico e culturale, tanto da diventare familiare anche a chi di musica - rock o altro - importa poco o nulla.
A ventisette anni di distanza dalla pubblicazione, su "Smells Like Teen Spirit" pesa il titolo di essere l'ultimo dei classici, e più passa il tempo più pare difficile trovare dei pretendenti al titolo plausibili. Inutile, però, crogiolarsi nella retorica dei bei tempi che furono: "Nevermind" aprì sì l'epoca del grunge, ma chiuse quella della discografia classica. Di lì a poco sarebbe arrivato il Web, e niente - nel bene e nel male - sarebbe più stato uguale a prima.
Per celebrare la ricorrenza vi riporto dieci curiosità relative a quella che è stata senza dubbio la hit per definizione di Kurt, Krist e Dave: dieci retroscena che, nel loro piccolo, hanno contribuito alla nascita di una leggenda. Buona lettura!
"Strofa ridicola"
Benché sia ritenuta all'unanimità la canzone simbolo di "Nevermind", tanto da essere messa come traccia d'apertura, "Smells Like Teen Spirit" fu scritta da Kurt Cobain solo poche settimane prima di entrare in studio per registrare il secondo album dei Nirvana. Quando il frontman la presentò ai suoi due compagni di band, suonando e cantando solo una porzione di strofa, il bassista Krist Novoselic bollò la proposta come "ridicola". Non sapendo, ovviamente, di trovarsi al cospetto dell'embrione di una canzone che avrebbe cambiato il mondo...Tra Pixies, Boston e Kingsmen
"Stavo cercando di scrivere la canzone pop definitiva", ebbe a dire Cobain a proposito di "Smells Like Teen Spirit": "Più che altro stavo cercando di copiare i Pixies. Quando li ho ascoltati la prima volta, mi sono sentito talmente in sintonia con loro da desiderare di far parte del gruppo, o almeno di una loro cover band. Abbiamo usato il loro senso della dinamica, restando prima tranquilli e soft per poi diventare rumorosi e duri". In tanti trovarono assonanze con la hit dei Boston "More Than a Feeling", uscita nel 1976: Cobain non negò una certa somiglianza - "Del resto è un riff così stereotipato", ammise - pur denunciando un altro importante punto di riferimento, il classico dei Kingsmen "Louie Louie".Il vero Teen Spirit
Il titolo "Smells Like Teen Spirit", in un certo senso, è "figlio" di Kathleen Hanna, leader delle Bikini Kill, poi nei Le Tigre, all'epoca amica intima di Cobain. Dopo aver passato una giornata a bere whiskey, i due fecero ritorno al motel dove alloggiavano a Olympia, nello stato dello Washington, e la Hanna scrisse su un muro della stanza "Kurt Smells Like Teen Spirit". Kathleen intendeva "Kurt sa di Teen Spirit", essendo Teen Spirit la marca di deodorante che l'allora fidanzata dell'amico, Tobi Vail, sua compagna di gruppo nelle Bikini Kill, era solita usare. Ma Cobain fraintese, e assegnò a quel "teen spirit" un senso di anarchia e ribellione, scegliendo quello slogan involontario creato dalla sua amica come titolo di quella che sarà la sua canzone più celebre.
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Siamo Rockers
De TodoSiete rockers stanchi di truzzi, bimbiminchia e trappettari? Bene, questo libro, pieno di disagi, scleri e perle di una rocker, fa per voi! Dai, che state aspettando? Date un occhiata!