3. pervertito

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La sveglia mi avvisa che devo alzarmi dal mio letto, con fatica lo faccio, faccio i soliti 5 minuti di streccin, fortunatamente la mia canottiera da notte, creata da me, mi permette di far uscire o entrare le ali quindi stiracchio anche loro, è strano ma quando le richiudo dentro il mio corpo mi sembra un po di appesantirmi o avere meno forza, mentre quando sono fuori mi sento molto più comoda, grazie ad un insegnante avevo imparato, durante le medie, a farle passare in mezzo agli oggetti come vera aria, basta fingere che non abbia delle ali, più semplice a dirsi che a farsi.
Metto una tuta che la Yuei mi aveva creato come "campione" della mia vera tuta, sfortunatamente i colori erano quelli avanzati quindi era troppo aderente e molto "appariscente", mi guardo subito allo specchio, non pensavo di avere delle curve cosi.. pazzesche, di solito coprivo tutto con maglie larghe e pantaloni troppo larghi per il semplice fatto che le mie sorelle sono molto più magre di me, quindi portavo o la divisa o i pantaloni di mio fratello.
Non è il massimo anche perché mi cadono ma non voglio preoccupare mio padre, insomma io sono la più piccola, l'ultima ruota del carro quindi dovrei accontentarmi di trovare già la strada tracciata, però molto spesso mi fermo davanti alle vetrine.. vedo i vestiti meravigliosi ognuno con uma fantasia diversa, da piccola amavo quelli semplici e una volta mia sorella me lo aveva regalato e lo indossato per tutta l'estate, mentre ora preferisco quelli con delle fantasie bizzarre, come qualche fiore, o pieno di pizzo sulla schiena e sulla gonna in toul.
Le maglie con qualche frase scritta sopra, color pastello, i pantaloni o semplici jeans in sconto che nessuno guarda ma che io comprerei, le felpe e le scarpe quest'ultime senza macchie, pulite e nuove ed infine i calzetti senza buchi, ovviamente quelli li compriamo sempre come se fosse la nostra malattia, da piccola me li regalarono o con i lama o con delle ciabelle, ora invece prendo quelli con gli unicorni, degli arcobaleni, con delle rose,dei conigli o semplicemente colorati, mi fanno impazzire di gioia è l'unica cosa che riesco a comprare senza sentirmi in colpa visto che li trovo da una cliente a cui pulisco casa, dice che è una mancia e che posso prenderne due ogni volta che vado da lei. È così dolce..

Non riuscire a comprare i vestiti per tutti e non riciclarli lo trovo triste ma almeno le mie sorelle maggiori si sono trasferite, una si sta per sposare con un riccone e altra sta per ricevere un nuovo lavoro in cui prenderà talmente tanto da riuscire in qualche mese a comprarci una casetta più verso il centro e più spaziosa di questa.
Quando ero piccola dormivo con Muji, Odayaka, ovvero quella che si stava per sposare, e Kasai dormivano nella stanza media in cui ora dorme Shiru e all'inizio lui e papa dormivano insieme, ora papa dorme la mattina e va nel letto matrimoniale che sarebbe di Muji ma se lo sono un pò divisi con dei separe fatti in casa.
Ritornando a me, non sapevo di avere tanto seno, e dei fianchi così, mentre mi ammiro con addosso quella tuta sento che Shiru apre la porta dicendo:
"Yoru la colazione e pronta sbrigati ad" mi guarda io mi giro, è la prima volta che vesto in bianco e blu e poi con una tuta cosi stretta, lui diventa rosso come un peperone, continua a guardarmi, poi vedo cosa sta guardando, in quel momento mi si accende una fiamma della mano e gliela lancio addosso urlando
" SEI UN PERVERTITO SCHIFOSO" lo centro nella pancia e un po si agita per il fuoco che divampa su di lui, io intanto prendo una giacca da mettermi sopra per sentirmi meno "sexy" e poi gliela spengo, lui sta disteso per terra per qualche secondo poi si alza di scatto e senza guardarmi negli occhi mi dice
"La colazione è pronta.. e-e sei Molto b-bell" non lo lascio finire che questa volta gli butto addosso dell'acqua fredda e gli urlo
" SEI UN PERVERTITO" e con, chiudo la porta ovviamente con l'aria.
Ripenso a quello che ha detto... è imbarazzante ma forse voleva solo essere dolce, mi riguardo allo specchio, fisso i miei occhi e mi dico
"Hikaru-yoru Tsuyidesu sei pronta ad entrare alla Yuei?"

Sorvolo la città, cerco di stare bassa per non sforzarmi troppo, ho fatto una colazione abbondante cosi da resistere fino a sera, ormai salto sempre pranzo, è imbarazzante mangiare davanti a tutti, mi avevano sempre preso in giro urlando
" CICCIONA, MANGI TROPPOO, SEI BRUTTISSIMA, CIAO STRABICA MANGIONA"
molto spesso mi sentivo debole, e qualche volta durante degli allenamenti avevo esagerato un po o per sbaglio avevo usato l'unicità presa dall'inizio con le ali. Ma tornando al presente..
Non sapevo cosa aspettarmi avevo solo paura per le prove.

Arrivo davanti al cancello entro camminando, mi sembra un sogno sono cosi emozionata che non mi ricordo neanche più come si fa a parlare, mi accorgo che non c'era anima viva forse perché per tutti gli studenti la scuola inizia del tutto domani, ma mi sembra strano il fatto che il cancello fosse aperto
Entro e incontro subito Midnight che con un sorriso freddo mi conduce all'esterno per meglio dire dove avra inizio la mia prova, lì vedo All Migth, l'eroe numero un ed il professore Aizawa ovvero Eraserhead da piccola, oltre che al grande eroe di fianco a lui, tutti in famiglia adoravano lui, mio padre ci racconto che una volta eraserhead, che mamma e lui erano molto legati e che qualche volta si allenavano insieme, ovviamente mia madre non aveva un potere forte ma comunque era agile visto che le ali non riusciva a staccargli con la sua unicità, mi ricordo anche che quando mio padre senti che insegnava alla Yuei voleva a tutti i costi far entrare un suo figlio per potergli ancora parlare.
Ripensando bene capisco già la classe e sorriso nella mia mente, ma non riesco a mostrarlo. È davvero così difficile mostrare chi sei realmente a qualcuno?

Spazio autrice~

Lo so è breve ma dal prossimo accadono cose, in più oggi non ho avuto modo di prepararne uno bello lungo quindi

Skss

Mi farò perdonare
Sciauuuu :-P

_me and you_ Shoto Todoroki_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora