14. Una mente contorta

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"Svegliati.." una voce dolce, come quella di un angelo mi fa aprire gli occhi, mi ritrovo distesa in un pavimento che riflette il cielo azzurro senza nuvole, non riesco a capire chi sia , è una bambina magra tanto da sembrare più alta di quello che è, i capelli sono lunghi e si mimetizzano con il suo vestito bianco che indosso pure io.
Mi metto seduta sulle ginocchia, lei rimane in piedi
"chi sei.." glielo chiedo dolcemente, guardandomi intorno è tutto cosi vuoto, sembra di essere dispersi in un altro mondo, c'è solo una brezza a farci compagnia, una brezza fredda ma non si capisce da dove venga.. alzo gli occhi sul suo viso, è come se ci fosse una nube che gli copre gli occhi...
"dove ci troviamo Hiki.." il fatto che sappia il mio nome mi spaventa ma anch'io sento di saperlo.. sento di conoscerla sento come se questa bambina facesse parte... di me
"Dove sono tutti.. dov'è Ichigo.. Kazuma... Hanna.. dov'è papa.. dove sono le sorellone e il fratellone... ci hanno.. ci hanno abbandonato di nuovo.. io voglio la mamma.. perché non abbiamo una mamma Hiki perché ci ha abbandonate" cade sulle ginocchia iniziando a singhiozzare, bagnando il pavimento di lacrime che scendono a fiumi dal suo volto coperto dalle piccole mani che sfregano sui suoi occhi come per scacciarle via, mi avvicino prendendola per le spalle, lei alza gli occhi,
sento una scossa nella schiena appena lei con i suoi occhi.. non più coperti da quella nube strana mi guardano, i suoi occhi pieni di lacrime, due occhi di colore diverso mi guardano, viola e verde acqua.. come i miei, anche lei come me prende paura e contemporaneamente dalle nostre schiene escono quelle maledette ali, la punizione per qualcosa... a noi sconosciuto, il pavimento si rompe sotto di noi, iniziamo a precipitare la stringo forte a me fregandomene del dolore delle mie ali che mi hanno strappato la carne, come la prima volta che sono uscite, non posso scordarla, è impressa nella mia mente come tutto il dolore... guardo in alto dove piano piano tutto si sta sgretolando lasciando immergerci in quell'oblio.
Provo a risalire sbattendo più forte possibile le ali
"é inutile.. lasciami andare " prova a staccarsi ma io la tengo forte a me, sto piangendo come una bambina mentre lei rimane impassibile
"NO non ti lascio..dobbiamo sopravvivere"
" io sopravvivo sennò.. non ti avrei incontrata,sei tu che devi.. " senza preavviso si stacca da me.. inizia a tornare in superficie mentre io pur sbattendo le ali per raggiungerla.. continuo a cadere finche non sento che la mia schiena incontra la superficie fredda dell'acqua
"Acqua?.. ma che cosa sta succedendo..." mi guardo intorno trovando sotto i miei piedi una luce e mi dirigo verso di essa, l'acqua e gelida e mi sento il corpo tutto un brivido, l'aria nei miei polmoni e poca e la paura mi invade la mente, nuoto più velocemente possibile sbattendo le mie gambe e usando le braccia come una rana per spingermi verso la luce, le ali anche se provo in tutti i modi ad usarle sembrano non ascoltarmi..
finalmente sbuco fuori con la testa prendendo un gran respiro
"ma dove sono..." mi guardo attorno, anche l'aria e fredda come l'acqua, come nell'altro posto c'è un celo con poche nuvole che riflette tutto nell'acqua cristallina, provo a nuotare verso destra sperando di trovare qualcosa su cui salire sopra.. ormai non sento più i piedi e le mani e continuo a sbattere i denti che creano un rimbombo come se fossi dentro una stanza vuota..
"Serve aiuto? " una voce dolce e ferma alle mie spalle mi fa prendere un colpo, mi giro, all'altezza della mia testa ci sono dei piedi e alzando lo sguardo incontro una me più grande, con i capelli corti e... Viola? annuisco, e porgendole la mano che afferra con forza come per magia mi tira su e poco dopo sono in piedi sopra l'acqua...
"ma cosa... perché... dove.. quando finisce..?" l'acqua sembra muoversi continuamente e io con lei ma pur muovendomi e saltando a parte creare dei piccoli cerchi sull'acqua che si dilatano, io non sprofondo
"si lo so è strano.. hai notato che ti sei anche asciugata e non tremi più? " mi tocco il vestito e i capelli che sono perfettamente asciutti lei sorride
"sembra di no.. beh siamo nella nostra mente credo.. quindi tutto è possibile.. e questi paesaggi sono come delle porte per tornare nel mondo reale.... Ti posso chiedere se.. no.. ehm.. la mamma ha le sue ragioni per farlo.. " la guardo negli occhi, lei sta guardando per terra o meglio l'acqua sotto i nostri piedi..
"Che cosa intendi? dove la mamma?" lei scuote la testa
"mi dispiace.. non posso dirti tanto.. fai le scelte giuste Hiki falle anche se gli altri ti dicono di no.. vedrai che alla fine tornerai da lui.." l'acqua la sta portando giù, perché ora.
"Cosa.. chi tornerà. dove la mamma.. cosa sta succedendo????!! dammi delle risposte" provo a riportarla su ma sembra che se la tocco scivoli sempre più velocemente nell'acqua che non riflette la sua immagine.. anche il cielo si sta oscurando
"Dietro di te c'è una porta sbrigati ad entrare combatti come gli altri" finisce la frase appena in tempo, io mi giro.. la porta ce davvero anche se distante.. mi dirigo verso di essa correndo.
"Quanto distante è.. sembrava cosi vicina.. cavoli.. sembra un temporale.." infatti il cielo è diventato cupo e qualche volta appaiono dei lampi ma non ci sono altri rumori al di fuori del mio fiattone..

Entro nella porta e senza volerlo cado per terra provando a respirare normalmente, mi sento come divisa in tante me.. non sento gioia per aver superato quella fase di trance non mi sento arrabbiata per aver trovato tante domande senza risposte mi sento solo stanca di tutto..
"Ei.. sei sveglia.. finalmente.. allora come ci si sente ad essere in trappola" qualcosa mi tirà il collo.. una catena?
"ma cosa diavolo sta succedendo.."
"Cosa sta succedendo beh stavo per uccidere i tuoi amici ma li hai salvati in tempo per poi svenire.. strano sei stata lontana poco.."
"a me è sembrata un'eternità.. chi sei?"
"è ovvio che ti è sembrata un'eternità eri come in un sogno.. io sono te ma forte quella che chiami ogni volta che non ti senti abbastanza.. ora se no ti da fastidio.. ma lo farei comunque.. devo liberarmi di sti qua.."
Ho davvero una catena al collo e davanti a me è tutto buio, non c'è nessuna me come nelle altre "stanze" ... sento un'esplosione e nella mia schiena escono le mie ali, fa male un male gia sentito la prima volta e come dentro alla prima stanza insieme alla bambina.

Spazio autrice~

Scusate il ritardo

Non so che dirvi
Oggi è stata una giornata vuota..
Mi sentivo come se stessi affogando e nessuno mi potesse tirare su perche.. semplicemente come la nostra protagonista nessuno tranne lei ne aveva la forza o semplicemente nessuno era disposto ad aiutarla standole accanto costantemente.. forse alcune persone si ma lei come me (mi sono basata veramente poco su quello che sento visto che non parlo di me) non si fida e.. cerca da se dei motivi per andare avanti. Non so se per voi sembra triste ma per me è cosi,

Okay ciao

Notte

_me and you_ Shoto Todoroki_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora