26.Una vita falsa

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Appena mi riprendo un po raggiungo il prof che si era messo all'entrata della palestra a parlare con Momo..
"Professore.." si gira appena sente la mia voce, mi fa un sorriso secco e poi congeda Momo che torna dai compagni dietro di me, ha il braccio fasciato e anche il busto che prima aveva il segno della suola seghettata dei miei scarponi..
"Tu stai bene?" annuisco, anche se non è vero
"Avete fatto molto casino, Momo ha detto che prima di lanciare il cannone gli hai toccato la pettorina rossa, avete vinto pero ti devo chiedere perché non l'hai fatta finita subito, sapevamo tutti e tre che ci saresti riuscita subito.." mi giro verso la palestra che lungo un lato potevi vedere i segni dei miei stivali che provavano a fermare la palla di canone per circa dieci metri..
"Vede sensei Aizawa, quello che coltivava Yaoyorozu era il rancore per il fatto che riesca a vincere contro tutti anche se è in ho esperienza come loro e non sono del tutto matura, sorprende anche me questo... volveva capire se poteva arrivarci a battermi veramente, non so se ha capito ma quello che volevo io era ed è tuttora migliorare loro e me con la mia forza.. non so se posso farcela, ma visto che sono forte se non li rafforzo anch'io rendendo le cose più lunghe.. non riusciranno mai a battermi tutti..."
il suo sguardo si addolcisce..
"Vede prof. voglio avere la certezza che se un giorno mi capitasse ancora qualcosa che mi faccia perdere la testa, unendo le forze mi riescano a sconfiggere...." non guardo più il mio insegnante che mi rivolge sicuramente uno sguardo preoccupato ma guardo loro, la mia classe, che allegramente sgridano Momo per il terribile comportamento nei mei confronti, guardo attentamente ognuno di loro, si accorgono di me e mi sorridono invitandomi a raggiungerli..
"Se loro un giorno riusciranno a battermi qui, avrò la piena certezza di non essere un mostro..."
"Perche dici qu" raggiungo i miei compagni non lasciandoli completare la frase, appena arrivo Mina mi prende un braccio e Uraraka l'altro riempiendomi di domande sul costume e sulle tecniche che ho usato.

P.O.V Aizawa

Mentre gli studenti vanno tranquillamente a cambiarsi mi arriva una chiamata
"Pronto?"
"-è lei il responsabile della classe 2A il sensei Aizawa?-"  Una voce roca e annoiata è dall'altra linea
"Si sono io"
"-Abbiamo ricevuto la sua email e a breve gli ariverrano le immagini del giornale che abbiamo ritirato quando il numero 666 ha abbandonato il centro.. si chiama Hikayori giusto.. deve sapere che quella ragazza... non è semplice come sembra-" la voce dell'interlocutore dall'altra parte è molto bassa e seria
"Questo l'avevo capito.." mi arrivano le immagini, metto il vivavoce e apro il file
"-Come vede dalle immagini, la bambina da piccola era molto diversa da quella di oggi, queste sono le immagini trovate nel giornale dell'istituto-" sono pietrificato, c'e l'immagine di lei da piccola che incatenata ad una sedia scalcia e urla, i medici intorno al lei stanno tutti a debita distanza e presentano graffi oppure sono a terra svenuti, con una strana aurea che li circonda il volto, la ragazza è intatta al centro della stanza, non ha neanche un po di sangue nel suo vestito bianco.. scrollo verso un'altra immagine in cui c'è lei in un angolo di una stanza, ha le ali aperte che la coprono e le pareti sono piene di graffi..

"-Come vede, la ragazza non dice la verità.. ma non è colpa sua.... è brava a mentire e a essere ingannata..-"
scrollo un'altra immagine, questa è a colori ed è ambientata all'esterno, c'è lei e altri bambini sorridenti in posa per una foto, hanno tutti gli occhi ben aperti mentre mostrano i loro denti bianchi, non sembrano fingere, li inganna lo sguardo che scrutano seriamente il fotografo dietro alla macchina, hanno le pupille dilatate e Hiki stranamente ha gli occhi rossi..

"-Un giorno è arrivato uno strano tipo, ha detto che voleva vedere la ragazza, sono stati dentro la sala incontri per un'ora, abbiamo sentito delle urla e appena entrati abbiamo trovato la finestra rotta e la bambina a terra presa dalle convulsioni.. subito sono arrivati i suoi amici lei ha urlato, la stanza....è bruciata, la corrente è saltata, le tubature sono esplose facendo fuori uscire l'acqua, i metalli si sono fusi mostrando dei volti che si contorcono da dolore, chi era vicino a lei è morto mentre tutto il resto dell personale ha avuto incubi per anni..-" fa un respiro, scrollo alla prossima immagine,
"-Questa immagine.. è la più terribile, quel cratere si trova tuttora in Alaska, il diametro è di circa 50km, ovviamente da qualche anno stiamo facendo in modo di coprirlo e più del 50% lo è.. la cosa più brutta è che lo ha fatto una bambina di 5 anni adesso che è cresciuta.. cosa sarebbe in grado di fare?-" guardo attentamente

il cratere, più che profondo è grande, mi chiedo come abbia fatto, è impossibile neanche All Mitgh ne è capace, è possibile che sia tutto una falsa

"Come sapete che è stata lei?"
"-C'è un video ripreso dai satelliti-" apro il link che appare subito nel mio telefono "-Come può vedere si vede una striscia bianca attraversare l'Oceano e poi una piccola esplosione in Alaska-"
il satellite ingrandisce l'immagine e come se fossi a 5 metri di distanza vedo una cosa fumante al centro del cratere, questa piccola ragazza si gira verso il satellite, alza la mano, e la connessione scompare,
"-il video si è salvato per puro caso-"
"E cosa mi dice degli occhi, Hikayori ha gli occhi viola e verde acqua.. come lo spiega?" non so perché mi sto arrabbiando, forse perché è uguale a sua madre, dopo la sua morte mi è mancata una persona come lei a lavoro.. sua madre per me era come una sorella..
"Quando l'abbiamo ritrovata non provava più ad aggrediti e i suoi occhi erano eterocormatici cosi, per sicurezza gli abbiamo modificato la memoria per permettergli di avere un futuro, abbiamo chiuso il centro per lei... abbiamo deciso di darle un'altra opportunità... togliendole la memoria avrebbe vissuto e noi l'abbiamo promesso a sua madre.... era una brava donna, ha affidato a noi la ragazza ma purtroppo non siamo riusciti a proteggerla..-"
"E cosa mi dice della ciocca blu.. ha una strana ciocca blu alla fine della nuca.."
"- ah quella ciocca, è dove abbiamo fatto l'iniezione è strano che non sia tornata normale, comuqune è una cosa normale sua madre aveva i capelli per meta bianchi e per meta scuri, per non dare nell'occhio se li è tinti..-" apparte molte cose irrilevanti il signore è stato di buon aiuto..
"Ho una domanda breve.. Cosa gli facevate dentro li.."
"-Ci occupavamo di lei, controllavamo la sua salute mentale, la madre durante i nove mesi ha passato molto tempo da noi, la bambina non stava ferma e molto spesso gli rovinava degli organi... gli abbiamo promesso che una volta apparso il potere l'avremmo tenuta d'occhio e dato lo stesso siero che davamo a lei ed al nonno..-" lo interrompo bruscamente "Che cose questo siero!?"
"-La prego di calmarsi.. vede.. signor Aizawa, il potere delle ali non consiste solo in esse, come avrà già visto ha un potere oscuro, o detto IL CONTROLLO, riesce ad entrare nella mente delle persone, nei ricordi, si può collegare ad una persona, sentire il suo cuore, il respiro tutto.. ma purtroppo all'inizio non si riesce a controllare e senza volerlo si possono sentire tutti i pensieri del mondo, tutti i cuori, i respiri, il suo comportamento era normale ma più passava il tempo e più non lo controllava e rischiava di uccidere molte persone bloccando il sistema nervoso...-"
"Dice sul serio..."
"-Purtroppo si, la ragazza non solo può distruggere la Terra-" la porta degli spogliatoi si apre mostrando Tsuidesu sorridente che parla con le sue compagne, se fino adesso la consideravo una normale ragazza con qualche problema ora non lo sono più..
"-Se alla ragazza tornassero in mente i veri ricordi sulla clinica, saprebbe anche manipolare del tutto *il controllo* e in quel caso, potrebbe ucciderci tutti solo pronunciando la parola muori-"
Rimando in bel po' in silenzio pensano a sua madre poi mi ritorna il coraggio e la voce
"La ringrazio signore posso sapere il suo nome..."
"-...Fate in modo che questo non accada.. addio-" mette giu, la sento ridere e guardo nella sua direzione, sta salendo le scale tutta felice, meno male che vive nell'ignoranza e non sa davvero i suoi limiti.

devo parlarne con il consiglio.. ma se la cacciano.. potrebbero farlo e nessuno la terrebbe più d'occhio..  devo stare in silenzio.. far finta di non sapere nulla e lasciala vivere.. si meglio questo

"Arrivederci.. Professore" mi guarda intensamente poi mi sorride ed esce dalla palestra..  mentre mi guardava mi sono sentito pietrificato, come se inconsapevolmente riuscisse a controllare tutto, nell'istante in cui mi sorrise mi sentii  una pedina in trappola, come se fossimo in una partita contro di lei, come se stessessimo giocando inconsapevolmente ad una partita a schacchi.. devo pensare ad ogni movimento perché la prima volta che sbaglio... la partita assume un'altra sfumatura a nostro o a suo favore.

Spazio autrice~

Mamma mia già a sto punto wow
ho spaccato

Come vi sembraa per ora?

_me and you_ Shoto Todoroki_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora