6. due cose

411 18 1
                                    

Il ragazzo resta con me fino a quando non arriva mia sorella Kasai a prendermi, con fatica mi alzo da quel lettino.
Usciamo dalla scuola qualche minuto dopo, mi dicono che ho passato l'esame molto bene, l'ultima prova non l'avevano contata visto l'accaduto.

"Allora, come ti sono sembrati i compagni? chi era il tipo di prima?" Kasai è una ragazza molto socievole e rompiscatole, il suo nome vuol dire proprio un fuoco, infatti in tutto quello che fa ci mette molta passione e determinazione, la sua unicita è il controllo del fuoco, ma purtroppo non riesce a crearlo da se, anche lei come Odayaka, ha fatto la scuola Yuei passando con il massimo dei voti, fanno tutte e due dei lavori da hero, o meglio aiutanti hero, purtroppo per un incidente avvenuto in terza a Kasai vietarono l'autonomia da hero, ci rimase male, ma continuo ad impegnarsi e ora è al fianco di n. 13, mentre Odayaka visto che la sua unicità è il controllo dei metalli e non è una gran cosa lavora per la tutela degli operai, infatti li salvó la vita a quello che ora è il suo futuro marito, con una unicità molto strana.. ha tutti i seni il triplo più forti, e riesce anche a regolarli cheé strano che non si è accorto che gli stava per venire addosso qualcosa di grosso e pesante e soprattutto rumoroso...

"mah non mi sono sembrati molto forti, sono molto...gentili
Pensa che il primo ragazzo era felice per il fatto che l'avevo fulminato e fatto sembrare un incapace..."
iniziamo a ridere.
Parliamo fino a casa, lei non si accorge che non ho le ali, forse è solo soprappensiero per il lavoro e vuole farmi star bene visto che fino a poco fa ero in infermeria incapace di alzarmi senza non sentire dei dolori alla schiena, che tutt'ora persistono..

Arriviamo davanti casa e subito la porta si apre
"Hiki abbiamo fatto il tuo piatto preferito visto che sei passata.. e indovina chi c'è?" Muji mi dice tutto ad una velocità pazzesca, e capisco solo la meta poi nello sfondo vedo Yaki, abbreviativo di Odayaka, le salto addosso, non la vedevo da due anni, aveva trovato lavoro in america e anche una famiglia.
"Hikii mi sei mancata un sacco, è orribile esserti lontana.. la mia piccolina" Yaki e Kasai sono molto uguali, sono alte, magrissime, e gli occhi viola chiaro unica differenza sono i capelli, Yaki ha i capelli che alla base sono scuri e poi si schiariscono diventando bianchi ma non come i miei..piu scuri, mentre Kasai è l'unica che ha preso i capelli di mio padre ovvero neri come la pece, ovviamente gli occhi viola sono di mio padre e anche se è una cosa molto rara che capiti a più persone dentro una famiglia, i capelli bianchi pensiamo che derivino dalla mamma,o meglio dal suo tocco di protezione per il passaggio delle ali, Odayaka pensa cosi, perché io e lei insieme riuscivamo a vedere la mamma,ovviamente più passa il tempo e più lei si allontanava dalla terra per arrivare il cielo, per questo sono l'unica che molto spesso riesce a parlarle...
mi stacco dal suo abbraccio per guardarla negli occhi "Anche tu mi sei mancata tanto, tu non sai quanto è difficile sopravvivere con quei due" e guardo il mio fratellone e papa, tutti e due distesi per terra a pancia in su... come degli animali.

Ho sempre amato i soba con pollo, ovviamente fatti in casa, Odayaka è sempre stata la migliore e ha sempre insegnato a noi, le sue sorelline tutti i segreti della cucina, Kasai... beh si poteva impegnare quanto voleva, ma non era mai riuscita a non bruciare della carne mentre Muji non riusciva a rompere le uova, io me la cavavo ma fortunatamente Shiru ,l'unico fratello, da quando Yaki si è trasferita si prende cura di noi per non procurarci un'intossicazione da cibo.
Era divertente vederlo tutto serio mentre affettava perfettamente dei pomodori, molto spesso Muji li faceva dei ritratti, certo non erano il massimo visto che la scuola d'arte era dall'altra parte della città e comprare il tutto per disegnare costava troppo, si limitava ad usare i fogli rubati a scuola e i pennarelli che mi regalavano le anziane quando andavo da loro fingendo di essere da delle mie amiche.

Ormai la cena è finita e io aiuto Odayaka a spreparare il tutto
"Shiru voleva portarti in un posto Hiki.. che ne dici se andate a vederlo e poi tutti'nsieme ci incamminiamo per il centro?"
"certo... Shiru andiamo..?" mi fece un cenno col capo, fuori è fresco e ci portiamo dietro una felpa per non rischiare, anche se a me non servirà molto.. così la lego in vita,

"cosa volevi farmi vedere?"
"bah dobbiamo salire sopra la collina vicino alla villona di quei ricconi, ti devo far vedere una cosa. o meglio un paio di cose" annuisco
"Shiru.... tu che lavoro vuoi fare?" si chiude la felpa, fa davvero cosi fresco?
"Io?.. beh voglio fare il cuoco, non mi interessa se faro soldi o no, voglio aprire un ristorante in cui si serve cucina Italiana, greca e giapponese, non so perché, l'idea mi piace.. e tu Hikaru yoru cosa vuoi fare?" sospiro e alzo gli occhi al cielo
"Io voglio essere un vero Hero, voglio andare in giro per il mondo, aiutare i ragazzi che non sanno come andare avanti, voglio portar fiducia dove ormai sembra scomparsa, voglio scoprire tutto il mondo, voglio rinchiudere tutti i Villans più temibili che girano a piede libero e sopratutto sponsorizzare il tuo ristorante" mi sorride per poi circondarmi con un braccio la vita, mi avvicina a io poggio per qualche secondo la testa sulla sua spalla e poi torno dritta, continuiamo a camminare fino ad arivare davanti ad una bacheca con le notizie.
"Ecco allora..." indica un annuncio in cui ci chiedono se c'è qualcuno disposto a pulire una casa situata in via *nome a caso* numero 3
"Ho chiamato e il tipo al telefono ha detto che ti paga bene, ho detto che lunedì prossimo ci vai" lo guardo perplessa
"LO SO NON DOVEVO ma se ci vai riuscirai ad accumulare qualche soldo, anzi Tanti SOLDI" sbuffo
"io ho scuola..." mi ferma subito
"lo so infatti ho detto verso le 5, tranquilla a casa ce n'è solo uno tutti gli altri sono via per questioni... strane" mi guarda con occhi teneri supplicandomi di accettare, ha sempre fatto cosi, mi è sempre piaciuto pulire.. e molto spesso mi mandava a pulire in casa dei suoi prof per vedere se riuscivo a vedere la soluzione del compito, fortunatamente non mi hanno mai sgamata visto che non ci sono somiglianze tra noi due
"Va bene dico di si.. PERO questa è ultima volta, e tu non avrai neanche uno spicciolo del mio pagamento!" annuisce e poi aggiunge
"se ti giri vedi la seconda cosa"
Mi giro e vedo un bellissimo paesaggio, la città, vista da cosi basso sembra gigantesca come se fosse un enorme buco pieno di piccole luci
"Tu Hiki ti limiti sempre ad allontanarti dalle cose grandi, perché le vuoi vedere diventare piccole ed insignificanti, non ti sei mai accorta di quanti particolari possono avere anche delle cose immense come una città o te.. perché anche tu sei qualcosa di immenso e da scoprire, pieno di dettagli a cui la gente fa come fai tu, guarda da lontano, e non si avvicina per paura di diventare insignificante. come quello che pensano guardandoti senza metterti del tutto a fuoco e io lo so perché sono la persona che ti conosce meglio"
sa anche lui che non è cosi ma lo ha detto comunque, lo abbraccio lui ricambia, restiamo li per molto tempo, resto abbracciata a mio fratello e penso al suo profumo.. mi ricorda quello che aveva.. Shoto, anche se non l'avevo proprio odorato bene riempiendomi le narici come sto facendo ora. E un odore dolce ma anche pungente, piano piano la mia mente si confonde e pensa di essere abbracciata a lui, il ragazzo a metà, ma la lascio fare.
Un po lo volevo anch'io..

Spazio autrice~

E dopo giorni mi decido a postare

Sono in ritardo
I know

Pero davvero ho preparato tutti gli altri quindi ho lavorato molto

Non so che dire ve gusta?
Bah io sono felice

Ciauuu

(Sì me ne vado così senza dirvi niente^_^)

_me and you_ Shoto Todoroki_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora