7. primi giorni di scuola

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Esco di casa e mi dirigo verso l'incrocio dove avrei trovato Todoroki Shoto, l'uniforme mi sta molto bene, è anche la prima che compriamo nuova, vedo che è gia li appoggiato ad un palo intento a leggere un libro "il sospettato X"
"Vedo che ti piacciono i gialli" lui alza gli occhi per poi mettere via il libro
"In realtà sono stato obbligato da mia sorella, andiamo la strada è lunga"
è terribilmente silenzioso, cammina di fianco a me, con le mani in tasca e lo sguardo perso a guardare gli anziani fuori dai loro negozi a leggere giornali o a spazzare via la polvere, qualche volta passano dei bambini che correndo e saltando corrono verso scuola.
"in che scuola andavi prima?" mi giro verso di lui e vedo che anche lui fa la stessa cosa,
"Andavo in una scuola di lingue,a Chiyoda-yu, non lo so perché mi sono iscritta li, volevo entrare alla Yuei, però... pensavo che sarei stata esagerata.." nella mia mente penso -e perché dovevano entrare tre della mia scuola a cui non andavo a genio-
"Non è troppo distante? insomma devi attraversare il centro" mi viene da sorridere
"Quando voli sei più veloce, mi ricordo che una volta ero in ritardo e volai talmente velocemente che quando arrivai mi portarono in infermeria, passai tutta la mattina dentro quella stanza insieme ad una anziana che mi parlava dei suoi nipoti delle sue unicità, era cosi felice, mi disse che uno aveva fatto la Yuei e che qualche volta cercava dei talenti per loro... da quel giorno la signora mi veniva a parlare sempre e un giorno arrivò con suo nipote e il preside della Yuei mi dissero che volevano farmi entrare e se volevo provarci..." sentivo il suo sguardo, caldo come per dire te lo sei meritato... come può il suo sguardo dire questo... non sa niente di me eppure sembra che lo sappia.
"Chissà forse te lo meriti" torno a guardare davanti e torna il silenzio, accompagnato dal rumore delle macchine che passavano con abbordo dei bambini pieni di gioia nel rivedere i loro amici..

Le lezioni mattiniere sono finite e tutti si dirigono in mensa, apparte io, ho paura di incontrare quelli delle medie, due sono passati, e so che sono uno è nelle classi di supporto ed uno in B.
"Hiki dove vai?" era Tsuyu anche le altre si fermarono, cercando di convincermi ad andare con loro, non è che non mi stanno simpatiche è che sono troppo rumorose, troppo allegre, alcune volte non posso negarlo che sono anch'io cosi... ma alcune volte.
"Vi raggiungo dopo devo andare in bagno e a prendere una roba in infermeria che non mi hanno restituito ieri" gli sorrido e poi velocemente cammino via, inizio a fare i giri dell'istituto alla ricerca di un nascondiglio che non comprenda il bagno, qualche volta mi fermo e sbircio nelle classi vuote, finche dentro una classe non trovo una ragazzina, classe 1 A, è seduta vicino alla finestra e guarda fuori,
"anche tu non sopporti le altre ragazzine?" si gira,
"Diciamo che sono troppo rumorose, e poi sono gia amiche dalla prova per entrare e io sono entrata su raccomandazioni" mi sorride imbarazzata io mi avvicino e mi siedo davanti a lei, su una di quelle scomode sedie a basso costo.
"Sai anch'io penso quello che pensi tu, pero la mia storia è diversa, diciamo che non mi piace fare amicizie, ti chiederai perché sono qui allora.. beh perché non voglio che tu ti rovina questi anni qui, quindi" mi alzo e le porgo la mano "che ne dici se facciamo un giro, non dobbiamo essere per forza amiche tranquilla, anche perché una volta usciti da qui saremo tutti rivali, nessuno si ricorderà degli avvenimenti che vi hanno portato ad essere amici, ma almeno potrai avere dei ricordi, potrai raccontare tutto questo alla tua famiglia ma se non vuoi vieni con me allora, alcune volte è meglio stare in silenzio in compagnia che da sole" mi guarda sorpresa poi arriva una ragazza che la chiama
"Hana forza vieni ti abbiamo tenuto un posto!" lei mi guarda e le sorrido
"Tranquilla va pure scegli tu per te" si alza e mi fa un inchino, esce tutta allegra, vedo che ha una coda, una bellissima coda lunga da gatto, resto a guardare il suo banco, vedo che dentro il diario tiene qualcosa di luccicante, lo apro, qualcosa mi spinge a farlo, vedo che è una lametta...
bugie, si copre con delle bugie, come me, decido di scrivergli una frase "Non ne hai bisogno, tu sei una Hero non hai bisogno di oggetti per stare bene tu devi star bene vedendo felici gli altri, e sapendo che hai fatto la cosa giusta" Hikaru-yoru 2A, chiudo il diario e la metto sopra insieme alla lametta e poi esco, esco con le mani in tasca, vado dalla parte opposta a quella da cui sono arrivata, canticchio qualcosa, non ho idea di che canzoncina sia ma so che è legata a me.

_me and you_ Shoto Todoroki_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora