I Cesaroni - settima stagione -

EPISODIO 20 - "In trasferta"

I giorni passano, le settimane si rincorrono ma Giulio continua ad essere bloccato in America per la questione di suo figlio Marco. A Roma, però, la vita va avanti e, per Annibale, è arrivato il momento di affrontare un problema che lui stesso ha creato: prima che lui decidesse di rivelare i suoi sentimenti a Stefania, infatti, aveva preso un impegno di lavoro con il sindaco di Frosinone, il quale aveva bisogno di un avvocato per alcune questioni burocratiche da risolvere il prima possibile. Annibale, dopo aver dato forfait, è costretto ora a partire in quanto c'è davvero bisogno di lui. Così, di prima mattina, passa in bottigliera a salutare suo fratello Cesare e si reca in seguito alla stazione dei treni per questa trasferta inaspettata. Cesare, però, non vuole far partire il fratello da solo e, soprattutto, non vuole che Ezio continui ad assillarlo con la questione di Stefania, senza avere il coraggio di parlarne con il diretto interessato. Chiusa la bottiglieria, quindi, convince con l'inganno Ezio a seguirlo alla stazione e, arrivati lì, i due salgono sul treno, incontrando ovviamente Annibale con cui viaggeranno fino a Frosinone. Per Ezio, si profila una giornata davvero particolare e diversa dal solito.

Approfittando dell'assenza dello zio, Mimmo si reca a casa di Matilde e le chiede se è vero quello che è venuto a sapere da Sofia: sia lei che Pamela confermano. La donna spiega poi tutto per filo e per segno a suo nipote, ma Mimmo rivela di essere tornato con Irene. Le cose, ora, stanno però così e il giovane decide di non dire nulla alla sua ragazza, almeno per il momento. Pamela, invece, corre da Sofia per dirgliene quattro e per sottolineare quanto sia stata brava a mantenere il segreto. Tra le due donne, inizialmente, volano aspre parole, ma alla fine si perdonano a vicenda: non serve litigare, adesso che la questione è calda e in pieno sviluppo. Sofia e Pamela decidono, alla fine, di non dire nulla a nessuno di tutto ciò, ma di aspettare il ritorno di Giulio per confrontarsi anche con lui.

Alice è rimasta sola in tutti i sensi; dopo essere stata ripudiata e cacciata via da Francesco, si è ritrovata anche con il più grande dubbio della sua vita: di chi è il figlio che porta in grembo? Perché Rudi ha detto che è il suo? Dopo essere tornata a vivere in pianta stabile a casa Cesaroni, ha deciso di parlare direttamente con il fratellastro, in modo da capire di più. Rudi, a questo punto, è costretto a rivelare tutto ad Alice, a partire dalla bugia sulla sua paternità, detta soltanto per mettere zizzania e per far crollare le certezze della coppia; non pensava minimamente che davvero Francesco non fosse il padre. Alice capisce come stanno le cose e, nella sua testa, inizia a palesarsi il dubbio, la paura che la bugia di Rudi possa rivelarsi l'unica verità di tutta questa storia. Per ora, però, preferisce continuare a nascondere questa ipotesi al ragazzo; sarà lei a doverlo scoprire per prima e, ora, non le resta altro che procedere con le dovute analisi.

A Frosinone, Annibale si reca dal sindaco per vedere come stanno davvero le cose. Ezio, seduto ad un tavolino di un bar con Cesare, ha modo di esprimere nei confronti dell'altro tutta la sua rabbia per il gesto da lui compiuto. Cesare, però, gli assicura che questa è la cosa più giusta: i due devono parlare, chiarirsi e cercare un modo per riportare la pace tra di loro, anche perché lui non può continuare ad ospitare Ezio a casa sua in eterno. Annibale, dal sindaco, prestabilisce un grande e lungo lavoro: si accorda, quindi, con il primo cittadino frusinate per alcuni appuntamenti che si terranno nei mesi successivi; Annibale dovrà per forza fare su e giù da Roma per cercare di aiutarlo nelle diatribe politiche che lo vedono protagonista. Uscito dal municipio, il quarto Cesaroni si riunisce al resto della banda e, a questo punto, i tre si spostano in un ristorante vicino per la cena. Annibale ha modo di spiegare quello che ha deciso con il sindaco; poi, però, Ezio comincia a parlare di Stefania. I due parlano molto, mentre Cesare li ascolta quasi addormentato. Finalmente, però, si giunge ad una conclusione e ad un accordo: sarà Stefania a dover prendere la decisione finale! La donna, al più presto, dovrà scegliere uno tra Ezio ed Annibale che quindi non saranno più in competizione tra di loro. Ezio, intanto, andrà a vivere nella vecchia casa di Emma, che lui ha riadattato ad officina; Annibale resterà a casa di suo fratello Giulio. Cesare è molto contento delle decisioni prese, soprattutto perché Ezio non alloggerà più da lui, e decide di andarsene a dormire in hotel. Annibale, però, si scontra con un uomo: i due si riconoscono! Lui si chiama Davide ed è un vecchio amico di Annibale, anch'egli avvocato. E così, mentre Cesare ed Ezio vanno in hotel a riposare, Annibale passa tutta la serata a parlare al bar con Davide, rivangando i vecchi tempi dell'università, e alla fine, scoprendo che egli vive stabilmente lì a Frosinone e che è un avvocato molto bravo e raccomandabile, ne approfitta per scaricargli il lavoro che dovrebbe svolgere lui per il sindaco. Egli, infatti, ha degli ovvi problemi privati da risolvere e non può permettersi di fare su e giù tra Roma e Frosinone. Salutato Davide e ottenuto il suo numero, anche Annibale va a riposare.

La mattina seguente, i tre si ritrovano in stazione ed Annibale rivela la decisione presa con Davide. Una volta sul treno, però, squilla il cellulare di Cesare. Un notaio lo ha contattato per la morte improvvisa della zia Teresa, madre del cugino Flavio, milanese d'adozione. Annibale e Cesare, tornati a Roma, si precipitano quindi dal notaio e scoprono che la loro vecchia zia ha lasciato tutta l'eredità ai suoi nipoti Cesare e Giulio, ora anche Annibale, perché suo figlio Flavio l'aveva abbandonata da sola a Roma. Straniti e sorpresi, i due firmano per la cessione ereditaria e tornano verso casa Cesaroni. Qui, però, c'è un'ultima grande sorpresa: Alice rivela che in cucina c'è proprio Flavio Cesaroni! Quest'ultimo si è precipitato in Capitale dopo aver saputo, durante la mattinata, della morte di sua madre ... Si sta aprendo un inaspettato confronto per i Cesaroni.