Capitolo 2

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Mi svegliai di soprassalto.

Ero nella stanza di Micke.

Lui non c'era.

Guardai la sveglia. Le 09:43.

Era ovvio che non ci fosse, molto probabilmente era a scuola.

Frequentava l'ultimo anno di superiori, mentre Sonny aveva finito la scuola.

Aveva trovato lavoro in una palestra di Box e insegnava ai ragazzi.

Scesi dal letto e andai in camera mia.

Aprii l'armadio e scelsi degli shorts di jeans insieme a un maglione bianco.

"Tanto oggi viene la tutor. Non vado da nessuna parte" pensai.

Andai in bagno e mi lavai il viso.

Guardai la mia immagine riflessa nello specchio.

Fai pena, lo sai vero?!

Una ragazza con i capelli lunghi scuri comparve dietro di me con un ghigno sulla faccia.

Indietraggiai.

Che succede Mia? Hai paura di me?!

Presi i vestiti e uscii dal bagno.

Mi vestii in camera.

Scesi le scale e andai in cucina.

"Ma chi era quella nello specchio?"

La casa era silenziosa.

-Mamma...- gridai nella speranza di ricevere una risposta.

Nulla.

Sul tavolo di cucina trovai un biglietto che diceva:

"Tesoro, sono andata a lavoro".

Dopo colazione prendi le tue pillole.

Alle 10:30 arriva la tutor.

Ci vediamo a pranzo. Un bacio♥"

Un classico, la mamma è andata a lavoro e ha di nuovo dimenticato di svegliarmi.

Mangiai un croassan e bevvi una tazza di caffè.

Andai in salotto, accesi la TV e guardai  un episodio de "I Simpson".

Squillo' il telefono.

-Pronto?-

-Ciao Mia,sono la tutor. Ti chiamavo per dirti che oggi dobbiamo annullare la lezione.-

Un colpo al cuore. Vuol dire che dovrò stare a casa da sola tutto il giorno.

- Ma perchè non puoi venire?-

-Perchè ho una comissione molto importante da fare. Credevo di farcela a venire da te, ma mi sbagliavo-

-A-allora quando ci vediamo?- chiesi balbettando.

-Domani alla stessa ora. Mi raccomando studia il capitolo di storia che domani ti risento-

-O-ok a domani-

-A domani Mia- e con questo chiuse la chiamata.

Ero a casa, da sola.

Avevo paura che quella ragazza ricomparisse.

Andai in bagno a lavarmi i denti.

Continuavo a guardarmi allo specchio. Quando ebbi finito tornai in camera.

Mi chinai per rifare il letto, quando sentii le ante dell'armadio aprirsi.

Mi girai lentamente.

Eccola li.

Davanti a me, che mi fissava sogghignando.

-Che cosa vuoi da me?!- gridai nel tentativo di spaventarla.

-Io voglio te, stupida ragazzina!-disse con un timbro di voce simile a quello dell'Esorcista.

-Vattene Via schifosa puttana!- gridai al limite della soportazione.

Il suo ghigno si trasformo' in una smorfia di rabbia e furia.

Corse verso di me e...buio

Ciao a tutti.

Ecco qua il capitolo.

Spero che vi piaccia.

Se volete dirmi qualcosa o avete delle idee fate pure potete riferirmelo tramite commenti o messaggi privati.

Scusatemi per il linguaggio.

Ciao ♥♥♥

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