Era da più di un' ora che eravamo in macchina e ancora non eravamo arrivati.
-Mia se ti annoi potresti leggere questo. È una guida che danno ai nuovi arrivati con orari, regole e una mappa della struttura.- disse David passandomi una pila di fogli.
Lessi gli orari:
Sveglia 7:00
Colazione 7:30
Psicologo 8:15
Terapia di gruppo:10:50
Pranzo:12:30
Ora Libera:da 14:30 a 18:00
Cena:19:30
Letto:22:00
Hanno degli orari molto ferrei e c'è anche scritto:
"I pazienti hanno diritto a una giornata all'aria aperta una volta al mese".
Forse la mia vita non sarebbe stata poi così diversa. In fondo sarei andata solo in una grande casa con altre persone completamente matte da legare.
Ok forse non è decisamente la mia idea di casa, però ormai non si torna indietro.
Girai pagina e continuai a leggere:
Regole:
I pazienti devono rispettare l'orario pre-stabilito, devono partecipare a tutte le terapie di gruppo o sedute con lo psicologo.
I pazienti non possono scatenare liti con altri pazienti, uscire in giardino tranne che durante l'ora d'aria, picchiare le guardie, oltrepassare il proprio reparto.
Chiunque non rispetti queste regole verrà severamente punito.
Sembra di essere in una prigione.
Voltai pagina e aprii una mappa dell' ospedale. È molto grande.
C'è il piano terra destinato alla segreteria, alle visite e alla registrazione di nuovi pazienti.
Il primo piano destinato ai bambini dai 4 agli 11, Il secondo piano per gli adolescenti dai 12 ai 20 anni, Il terzo piano per infermeria, ufficio dello psicologo e la sala del gruppo, L'ala Est per gli uomini e L'ala Ovest per le donne.
Arrivammo all' Hospital of Psyco Person. Era formato da un enorme giardino con una strada sovrastata da alberi che portava all' ospedale. Era un edificio piuttosto massiccio fatto di mattoni grigi e pietre di granito. Le finestre erano tutte con sbarre in ferro battuto nere.
Arrivammo con la macchina davanti alla porta dove un' infermiera molto giovane mi sorrise. Avra' avuto 20 anni.
-Ciao io sono Grace e mi hanno detto di portarti in segreteria per la registrazione. Oh e Benvenuta- mi disse porgendomi la mano in fare molto rassicurante. Presi la borsa e la seguii all' interno dell'ospedale.
Entrammo e attraversammo tutto il corridoio fino ad arrivare in un ufficio. Sulla porta c'era scritto "Registrazione". Entrammo e una signora piuttosto anziana mi sorrise e mi fece cenno di accomodarmi.
-Ciao. Io sono Mrs.Kirsten e mi occupo della registrazione dei nuovi pazienti. Dovresti rispondere alle mie domande così faremo prima- disse continuando a sorridere. Io annuii.
20 minuti dopo
Dopo un tempo che mi sembrò infinito uscimmo dall' ufficio registrazioni. Quella signora mi aveva bombardato di domande manco fosse un sito di incontri.
Questo posto mi mette un pò i brividi.
Non sono mai stata qui, non conosco nessuno è come se mi fossi trasferita in una città nuova e a scuola dovessi farmi degli amici.
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HAI PAURA DEL BUIO?
HorrorMia fa lo stesso sogno ormai da mesi. Allucinazioni e brividi sono ormai all'ordine del giorno. I suoi genitori non sanno più cosa fare con lei così decidono di rinchiuderla in un manicomio. Mia si ritroverá da sola ad affrontare i suoi demoni. Rius...