Capitolo 9

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Non ci credevo ancora. Mio fratello Sebastian era davanti a me. Era tanto tempo che non lo vedevo. Troppo.

-Sebastian...- dissi ancora incredula.

Gli corsi incontro e gli buttai le braccia al collo. Lo sentii irrigidirsi, ma poi si rilasso' e mi strinse a sè, in uno dei suoi abbracci strizza-ossa.

Sebastian è un giocatore di football ed è simile ad un armadio a due ante.

-Mi sei mancato da morire- gli dissi e misi la testa nell' incavo del suo collo.

Lui mi strinse ancora di più.

-Anche tu mi sei mancata- disse.

Ci staccammo dal nostro abbraccio e ci sedemmo su delle sedie.

-Allora come stai?- gli chiesi con un sorriso a 32 denti. Ero felicissima di vederlo, lui è il mio fratello preferito.

Dato che io sono la più piccola, Sonny e Michael mi prendevano un pò in giro e mi facevano gli scherzi, quando ero una bambina. Lui mi ha sempre protetta.

-Io sto bene. Ma sono venuto per avere delle spiegazioni- disse serio.

Cosa gli avrei dovuto spiegare?

Non era certo colpa mia se ero qui.

-Cosa devo spiegarti?- gli chiesi aggrottando la fronte.

-Beh, potresti spiegarmi perchè sei qui?-mi chiese alzando i sopraccigli.

-Perchè lo chiedi a me?! Chiedilo a nostra madre...è tutta farina del suo sacco...- dissi alzando la voce.

-Ci ho provato ma continuava a cambiare discorso. Ho chiesto a Sonny e Michael e mi hanno detto che eri qui.- mi disse.

Ma perchè ce l'ha tanto con me?. Infondo è mia madre avrebbe dovuto sostenermi nei miei momenti di crisi e invece mi ha abbandonata come se non fossi sua figlia.

-Vuoi sapere la verità?- gli chiesi con fare sarcastico.

-Certo- disse lui in modo secco.

Presi un bel respiro.

-È da un pò di tempo che vedo questa ragazza di nome Lilith...- dissi ma mi interuppe prima di finire.

-Aspetta, stai parlando di Lilith, l'angelo caduto?!- mi chiese

Sgranai gli occhi.

Cosa?!Angelo caduto.Ma si e' fatto una canna o cosa...

-Angelo Caduto? Ma che stai dicendo, dici sul serio?- chiesi.

Ero un pò preoccupata.Cosa significava tutto questo?

-Vedi, secondo la mitologia quando Lucifero venne cacciato dal paradiso, vennero scacciati anche i suoi sostenitori tra cui anche Lilith...- mi spiego'.

Il che vuol dire che Lilith, dopo la caduta dal paradiso, è diventata un demone.

-O mio dio. Un demone mi sta perseguitando- dissi con le lacrime agli occhi.  Avrebbe potuto prendermi in qualsiasi momento, dovevo solo essere forte.

-Mia, non ti devi preoccupare. È solo una leggenda.- disse Sebastian con uno dei suoi bellissimi sorrisi.

Ma cos' ho che non va?! Sembra dica sempre delle grandissime bugie.

-Vorrei tanto sapere qual' è il vostro problema?! Sembra che tutto quello che dica sia una cazzata! Solo perchè sono pazza non vuol dire che sia anche bugiarda.- dissi urlando.

-Mia, lo sai che odio quando usi questo linguaggio.- dissi alzandosi in piedi.

-Bè,non me ne frega un cazzo! Perchè tu hai preferito andartene al college e lasciarmi in balia di quell'arpia, piuttosto che aiutarmi in uno dei miei momenti più bui!- dissi alzandomi in piedi e sfidandolo a ribattere.

-Andiamo non venirmi a fare la predica sul fatto che la mamma non sia una santa. Quando è morto papà tu hai iniziato a bere come una spugna e non è stata un' idea della mamma quella di mandarti qui...è stata un idea MIA!- disse avvicinandosi sempre di più.

Io indietreggai e caddi sulla sedia.

Era tutta colpa di Sebastian. Lui si era cagato sotto invece di aiutarmi. Aveva tagliato la corda come un coniglio.

Alzai lo sguardo e lo guardai dritto negli occhi. Mi alzai e mi avvicinai a lui.

-FOTTITI!- gli gridai in faccia.

A una velocita pazzesca Sebastian mi tirò uno schiaffo e caddi a terra.

Mi massaggiai la guancia. E tentai di rialzarmi.

Sebastian si piegò alla mia altezza e mi volto' perchè lo guardassi ne gli occhi.

-Sai, la cosa più bella di quando bevevi è che dopo non ti ricordavi più niente- disse sorridendo.

Si alzò e usci dalla porta.

Di cosa parlava? Cosa dovevo ricordare?

SEBASTIAN'S POV

Quando Mia fa così non so cosa mi prende. Sento la rabbia montarmi in corpo e non riesco più a controllarmi.

Prima che mi mordesse, quando era ubriaca, lei era venuta da me. Forse per il fatto che era ubriaca e che non può ricordare, io la...

Accidenti non riesco nemmeno a dirlo.Non so cosa mi prenda. Quando una donna mi rifiuta...non so...mi trasformo. Penso solo che la voglio.

E se lei non mi vuole. Io me la prendo con la forza.

Stavo girando intorno al reparto e non trovavo l'ascensore.

Vidi una bella ragazza con i capelli rossi. Era magra, molto e aveva dei tagli sui polsi.

-Ehi scusa,dov'è l'ascensore? Non riesco a trovarlo-le spiegai.

Lei si girò e mi guardò quasi sciogliendosi.

-Da-da quella parte...-disse balbettando, io faccio sempre questo effetto alle donne.

-Grazie, non è che verresti con me, tanto non hai niente da fare.- le dissi.

Lei si giro e guardò la sala per un pò.

Si rigirò e mi sorrise. Poi annui.

Andammo verso l'ascensore che non era molto distante.

Premetti il pulsante di chiamata.

Ci scambiammo sguardi di intesa.

-Sei carina- le dissi.

Lei arrossi e se avesse detto la stessa cosa avrebbe aboccato.

-Anche tu sei carino- mi disse timidamente.

"Aboccata"pensai.

L'ascensore arrivo' e noi entrammo.

Mi avvicinai e tentai di baciarla, ma lei mi respinse.

-Andiamo vieni qui- le dissi con gli occhi che ardevano di desiderio.

-No! Lasciami stare schifoso pervertito.-disse e mi sputò in faccia.

Sentii la rabbia montare.

Non avrebbe dovuto dire così.

Le tirai uno schiaffo e cadde a terra.

-Adesso ci divertiamo- dissi tutto eccitato. Premetti il pulsante per fermare l'ascensore.

Lei mi guardo' terrorizzata.

Ehi ciao

Le mie vacanze sono quasi finite :(

Allora che ne pensate di Sebastian è uno stronzo vero?!

Fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo molto movimentato.

Alla prossima.

Baci♥♥♥

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-Tu,la mia missione di TheVoiceOfNight

-Midnight di Alexs1712

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