Capitolo 17

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Quella mattina mi sentivo un pò indolenzita e più stanca del solito. A quel punto dalla porta comparve Bel. -Finalmente ti sei svegliata,hai dormito tantissimo- mi disse. Guardai l'orologio,erano le 11:30! Cazzo,non mai dormito così tanto. Mi alzo,ma sento un dolore terribile al basso ventre. -Ehi Mia,va tutto bene?- mi chiede Bel preoccupata. Annuisco con la testa. -Sei sicura?Sei così pallida oggi.- vado allo specchio. Bel ha terribilmente ragione. Sono pallidissima,ho le occhiaie sotto gli occhi e ho...un succhiotto sul collo! Cerco di coprirlo con i capelli,per evitare che Bel lo veda. -Cos'hai sul collo?- tenta di scostarmi i capelli,io cerco di fermarla,ma non ci riesco. Non appena lo vede sgrana gli occhi. -WOW non credevo che tu e Dylan vi foste così esplorati!- disse prendendomi in giro. -E non ci siamo limitati solo hai baci e hai succhiotti...- cercai di farle capire dove volessi arrivare. -Lo avete fatto?- mi chiese. Annui. -O mio dio! Mia sei una porcellina!- mi disse scherzosa. Io scoppiai a ridere. -Io sarei la porcellina!Infatti sono io quella che si è fatta il suo ragazzo dietro le tribune durante una partita di Football!-le risposi lei accenò un sorriso. -Ok siamo tutte due pervertite-ridemmo a crepapelle. Ci abbracciamo. -Credo che dovresti lavarti,sai com'è...puzzi un pò- mi odorai la maglietta e capii che aveva ragione. -Io ti aspetto qui ok?- annuii di risposta.Presi dalla casettiera l'intimo e andai in bagno. Apri l'acqua della doccia e aspettai che si scaldasse. Mi guardai allo specchio e notai che ero dimagrita,molto dimagrita. Con tutto quello che era successo in questi giorni non avevo avuto molto tempo di mangiare. Come se non bastasse,la psicologa aveva aumentato i farmaci e mi sentivo più stordita che mai. Entrai nella vasca e mi rilassai nel calore del acqua. Senti gli occhi farsi pesanti. Non credevo che perdere la verginità fosse così sfiancante. Chiusi gli occhi e mi addormentai.

* * *

-Mia svegliati!- senti l'acqua smuoversi e degli schizzi sulla faccia. Apri piano gli occhi e i capelli rossi di Arabella mi colpirono in faccia. -Che succede?Mi sono addormentata?- chiesi. -Sì ti sei addormentata. Muoviti ad uscire hai una visita.- sgranai gli occhi.Un altra visita. L'ultima volta non era stata una visita molto gradita. Chi potra essere? Usci dalla vasca e mi vestii. Insieme ad Arabella ci dirigemmo al 3° piano. Ero tesissima. Se fosse stato Sebastian? Non riuscivo a darmi pace. Ci dirigemmo alla porta dell'ufficio visite. Vidi una donna,alta e bionda con dei pantaloni neri eleganti e una giacca Principe di Galles. Riconobi subito quella donna. -Mamma?!- dissi stupita. Lei si voltò. Aveva i capelli spettinati,le occhiaie e gli occhi rossi per il pianto. -Tesoro,mio- mi viene in contro e mi abbraccia. Scoppia a piangere. -Mamma,perchè piangi?- gli chiedo. -Sono...solo felice di vederti...- quando faceva le pause tra una parola e un altra voleva dire che mentiva. -Mamma ti conosco,lo so quando menti.- lei si stacca dal nostro abbraccio,si asciuga le lacrime. -Bè...no non sto mentendo.- dice un pò incerta,voglio scoprire di più. Ma sinceramente non mi interessa così tanto. Entriamo nel ufficio e ci sediamo. -Perchè sei venuta?- gli chiedo. -Volevo solo vederti. Casa nostra non è più la stessa senza di te.- Non le credo neanche un pò. Mi aveva tenuto nascosto quella cosa di Sebastian e chi sa perchè stava piangendo prima. Molto probabilmente ci sono un sacco di cose che ancora non mi ha detto. -Non ti credo. Mi hai mentito su Sebastian. Molto probabilmente ci sono un sacco di cose che non mi hai detto.- lei mi guarda con sguardo ferito e capisco di aver colpito nel segno. -Hai ragione. Infatti,sono venuta qui anche per questo. Voglio dirti tutta la verità.- sono molto sorpresa. Non credevo che mi avrebbe dato ragione. Mi sarei aspettata che negasse fino alla morte. -Ti ascolto,ma voglio tutta la verità- lei annuisce. -D'accordo.Allora credo che dovro tornare molto indietro.-

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