Capitolo 24

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-Anch'io ti voglio bene Bel.- e,dopo, scompare. Di nuovo. Abbassai lo sguardo. Serai la mascella per tentare di non piangere. Respirai profondamente. Aprii la porta e usci fuori. Andai nel refettorio luogo in cui io e Dylan ci eravammo dati appuntamento. 22.14 ma dove cazzo è Dylan?! È in ritardo. Sento uno scricciolio. Mi volto,ma non vedo niente. Cattivo segno. Non dovrei andara a vedere,ma lo faccio ugualmente. O la va o la spacca. Attraverso il corridoio,ma nessun segno di vita. Sento una mano posarsi sulla mia spalla. Mi volto e gli tiro una gomitata. -Ahhhh cazzo fai Mia?!- È Dylan. È a terra con una mano sul naso. -Scusami non volevo.- dico cercando di giustificarmi. -Ma si può sapere dove cavolo eri finito?!È mezz'ora che ti aspetto.- lo aiuto ad alzarsi. Noto un enorme livido sul occhio. Cazzo,gli ho tirato una miccata. -Scusami se sono arrivato in ritardo. Ma quei fottuti stronzi degli infermieri volevano infinocchiarmi. Ma mi sono salvato per un pelo.- dice sorridendo. Mi viene quasi da ridere. Sentiamo un colpo dietro di noi. Ci guardiamo confusi. Corriamo verso la direzione da cui proviene. Arriviamo nella mensa. Le cuoche e alcuni infermieri sono a terra...in una pozza di sangue. Mi viene da vomitare. Dylan è paralizzato. Mi avvicino con cautela. I loro occhi sono fissi nel vuoto più totale. Un esspressione di orrore sarà dipinta sul loro volto per sempre. Sento una risata agghiacciante. Mi volto e finalmente dopo tanto tempo,rivedo il suo volto da cagna bastarda. È più brutta di quanto la ricordassi. Ha un enorme cicatrice sulla parte destra del viso. Parte dalla fine del occhio e arriva all'angolo della bocca. È terrificante. Sorride e la cicatrice si piega,riaprendosi e facendo uscire un pò di sangue. -Ti spaventa? Per tua informazione me la procurata quel bastardo di tuo fratello.- rispira. Non lasciarti condizionare. -Non abbena lui e tua madre mi hanno visto si sono spaventati a morti. Hanno tentato di difendersi,ma invano. Sai come sono morti? Prima gli ho accoltelati con tutti i coltelli presenti in casa tua e poi...gli ho dato fuoco!-dice. Sento la rabbia montarmi dentro. Voglio toglierle quel sorriso dalla faccia. Mi ricordo che ho la fiala di acqua santa. -E credi che tu possa ferirmi con queste parole. Illusa. Tutto qui quello che sai fare.- il suo sorriso sconpare. Ma poi riapare come se avesse avuto un idea. Un idea terribile. -Ho appena cominciato.- con la forza del pensiero mi scaraventa contro il muro. Batto la scapola e finisco a pancia in giù. Ma riesco ancora a rialzarmi. Si avvicina piano,piano a me. Io indietreggio fino a toccare il muro. Ormai il suo viso è a pochi centimetri da me. -Sai non mi interessi più tu. Ora tutto ciò che voglio è il tuo bambino.- detto questo le verso l'acqua santa sul viso. Lei si allontana gridando per il dolore. L'acqua santa ha un effetto corrosivo su di lei. Si volta verso di me. Nella parte in cui l'ho colpita si vedono l'osso e la pelle è staccata. I suoi occhi sono dei tizzoni ardenti. È infuriata. Mi mette una mano sulla gola e stringe. Lotto invano per un pò d'aria. -Adesso basta. Ho aspettato fin troppo. Non vuoi darmi il tuo corpo?! Bene,anzi,peggio me lo prenderò con la forza.- No,proprio quello che volevo evitare. Buio...
Ehi lettori
Ecco qua un altro capitolo.
Volevo fare un sondaggio...
Quante/i di voi vogliono che Dylan muoia e quante vogliono che Dylan viva?
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