Capitolo 12

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Mia's Pov

Dovevo assolutamente parlare con Dylan. Dovevano parlare di quello che era successo. Guardai l'ora. Erano le 23:04. Forse ora dormiva. Avremmo parlato domani. Appoggiai la testa sul cuscino e sprofondai in un sonno molto pesante. Mai avrei potuto immaginare l'incubo che stava arrivando.

Mi aggiravo in un bosco. Stava piovendo. Sentii dei rumori, un ramo si spezzo'. Sentii delle voci. Ero sempre più vicino. Ad un tratto comparve Lilith.

"Guarda...Guarda la mia potenza" mi disse indicandomi un gruppo di 3 persone: 2 uomini e 1 ragazza. Gli uomini stavano preparando un rifugio per la notte. Vidi Lilith dividersi in due,"entrare" nei corpi dei due uomini. I loro capelli si scurirono e la loro pelle diventò bianchissima. Uno dei due uomini si girò verso di me e mi sorrise.

I due uomini presero la ragazza con la forza e la legarono al tronco di un albero. La ragazza urlava e piangeva. Implorava di fermarli. Corsi verso di lei e tentai di liberarla, ma una forza invisibile me lo impediva. Uno dei due uomini prese una pistola e la puntó alla testa della ragazza. -Ti prego, Papà- disse tra le lacrime. L'uomo non rispose. La ragazza fece un ultimo grido strazziante che venne spezzato dalla pallottola finita nel suo cranio. L'uomo che aveva sparato gettò l'arma a terra e liberò la ragazza, sua figlia e iniziò a piangere sul suo cadavere. L'altro uomo raccolse l'arma, sparò all'altro uomo e poi rivolse l'arma contro se stesso. "Hai visto? Nessuno può sopravvivere alla mia forza" disse e poi scoppiò in una risata. Ero arci stufa della sua spavalderia. L'afferrai per la gola e la sbattei contro un tronco. - Sono stufa di te, di tutta questa storia. Mi stai uccidendo lentamente, ma non resterò con le mani in mano.-lei non si oppose. Se aveva tutta questa forza perchè non mi uccideva, ora, qui?! "Sei una stupida. Nessuno può uccidermi."disse a fatica. Mi diede un calcio nella pancia. Caddi a terra, contorcendomi dal dolore. "Ti toglierò tutto, finchè non sarai sola. Per sempre."disse e poi...

-Mia, Mia svegliati!- mi disse Arabella scuotendomi. Aprii gli occhi. Ero madida di sudore. -Che e' successo?! Hai avuto un incubo?!- mi chiese sconvolta. - Non era un incubo. Era una visione, dev'essere successo qualcosa di terribile.-lei mi guardò sconvolta. -Mia, sei sicura di stare bene? Non riesco a seguirti, spiegati meglio.-mi disse. - Sì,Bel sto bene. Non trattarmi da pazza da manicomio. Se non te ne sei accorta ci sono già e la stessa cosa vale per te!-Mi pentii subito di quello che avevo detto - Bel scusami non volevo dire quello- Tentai di scusarmi, ma fu tutto inutile- No,no non voglio le tue scuse forse è meglio se vado un pò fuori così ti calmi per bene.- disse tentando di stare calma. Si alzó e uscí sbattendo la porta. Accidenti alla mia boccaccia. Capisco quello che dico solo dopo che l'ho detto. Andai in bagno e mi spogliai. Entrai nella doccia. L'acqua calda riusciva a rilassare i miei nervi tesi. Iniziai a strofinare la pelle con la spugna cercando di togliere il sudore appiccicato. In quel momento mi tornò alla mente quel terribile incubo. Forse era l'incubo più terrificante che avessi fatto e io ne sapevo qualcosa. Era terrificante non per il fatto che un demone avesse ucciso tre persone, era terrificante perchè era successo davvero. Dopo 20 minuti uscii dalla doccia. Andai in camera e aprii la cassettiera. Presi la biancheria intima, un jeans nero aderente e una canottiera nera. Infilai le Dr.Martens e uscii dalla stanza. Dovevo farmi perdonare da Bel. Ma come? Ryan mi si avvicinó e mi porse il braccio con fare molto cavalleresco. Per quanto fosse carino quel gesto non serví a tirarmi su di morale. Dopo quella nottataccia non sarei più riuscita a dormire. Ora che sapevo che Lilith poteva intrufolarsi nei miei sogni e, sopratutto, nei miei incubi.Arrivammo al piano della mensa. Ryan mi lasció uscire e proseguii da sola. Presi un vassoio e lo riempio con succo d'arancia e Pancake. Bel comparve davanti a me, non mi ero nemmeno accorta di lei. - Mia finalmente ti ho trovata. Mentre venivo qui ho sentito Ryan e Eric parlare di quello che era successo tra te e Dylan...-la interruppi -Bel, stavi origliando, lo sai che è cattiva educazione.- gli dissi puntandole il dito contro. -Andiamo Mia, chi sei?!Mia madre! Comunque, stavo per andarmene, qundo ho sentito che Dylan è stato rinchiuso nella cella di isolamento al 4 piano...- Sgranai gli occhi. Lo avevano rinchuso come fosse un criminale. Ma lui non aveva fatto niente di male. Mi sentivo così in colpa. - Bel, devo andare da lui. Devo tirarlo fuori.-feci per andarmene, ma Bel mi trattenne. -Mia, non puoi andare, perchè Dylan è in infermeria.- a quelle parole mi salí una terribile ansia.Andai all'ascensore e premetti il pulsante di chiamata.Ma dato che ci mette troppo,prendo le scale.Scendo il più velocemente possibile.Rischio di spapolarmi al suolo almeno un paio di volte.Arrivai in infermeria.Entrai e mi si gelò il sangue. Dylan era disteso sul letto.Molto probabilmente stava dormendo,ma a me sembrava morto.Mi avvicinai molto titubante. Mi sedetti sul letto e mi distesi accanto a lui.Non so perchè ma mi sentivo incredibilmente leggata a lui. Non sapevo niente di lui,ma di una cosa ero certa.Era lui l'altra metà della mela.

Arabella's Pov

Mia era riuscita a fare quello che tante persone erano riuscite a faere.Mi aveva ferita.Con poche semplici parole,era riuscita a creare una profonda ferita nel mio cuore.Mia madre lo aveva fatto allontanandomi da mio fratello Jo,mio padre dandomi della 'depravata autolesionista',il mio ragazzo tradendomi con la mia migliore amica(Solito clique) e la mia ex-migliore amica tagliandomi fuori dalla sua vita.L'unica persona che mi vuole ancora bene è mio fratello Jo. Prima di andarmene me lo a detto.

FlashBack

Sarebbe stata l'ultima volta che avrei visto i capelli disordinati di Jo. Mi si avvicinò titubante. -Ti voglio bene sorellina.Promettimi che tornerai.- lo abbraccai.Poi mi stacchai. -Te lo prometto.Giurin,gurello.- stringemmo i nostri mignoli.Sali in auto.Lo guardai dal finestrino.Alzai il mignolo e lui fece lo stesso.

Fine FlashBack

Entrai nella stanza dello psicologo.Conoscevo a memoria la strada. -Buongiorno Arabella.- mi saluto Mrs.Kate,invitandomi a sedermi.Io così feci preparandomi a una noiosissima seduta.

Mia's Pov

Intreccai la mia mano alla sua. -Buon Giorno principessa.- senti una voce roca sussurarmi al orecchio. -Ciao anche a te.- gli dissi.Lo aiutai a tirarsi su. -Che ci fai qui?- mi chiese.Per tutto il tempo guardai le su labbra. Lui capì che lo stavo fissando.Abbasai lo sguardo. -Volevo solo vedere come stavi- dissi timidamente. -Adesso sto bene.Adesso che sei qui.- strinse la mia mano.Non so quanto avrei resistito.Volevo baciarlo e volevo baciarlo adesso,qui. -È stato stranissimo.- disse con una nota di sarcasmo. -Cosa?- chiesi sedendomi sul letto e appoggiando la testa sulla sua spalla. -Prima di svenire ho visto una ragazza che mi fissava.- disse.Drizzai la testa di scatto.Lui mi guardò in modo strano.Aveva visto una ragazza,probabilmente la stessa che mi perseguita.Possibile che...

Ciao a tutti cari lettori.

Ecco il capitolo.Spero che vi piaccia.Per chi volesse sguirmi al di fuori di Wattpad sono su Instangram: Gemmy_99.

Storie che consiglio:

-Why me?(per le directioners) di BettaHoran

-Welcome to Hell di ChamiaaFarsani

-It's just a trhiller night or not di oceanodianime

-La ragazza nello specchio di RebeccaGrimm

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