Arabella's Pov
-Lasciami! Lasciami! Non mi toccare!-continuava a gridare Mia. Era a terra, si dimenava e piangeva. Mi avvicinai e spostai bruscamente Dylan da Mia. Mi avvicinai a lei. Allungai una mano e tentai di accarezzarla. Lei però si allontano' e si mise in un angolo. Respirava affannosamente e tentava di calmarsi. Io mi avvicinai e l'abbracciai. -Cosa le hai fatto Dylan?- gli chiesi guardandolo in cagnesco. Lui si alzo' e fece per avvicinarsi, ma io mi alzai e mi misi davanti a lui. -Allora?- gli chiesi sfidandolo. - Non ho fatto niente. Ero venuto a parlarle e l' ho trovata in terra che si dimenava e chiedeva aiuto.- mi spiego'. Non credevo a una sola parola. -Non ti credo.- gli dissi con freddezza. -Chiedilo a lei se non credi a me.- mi disse indicando Mia. Mi voltai e la guardai. Lei mi guardo' e annui. -Va bene vieni Mia. Andiamo in camera-l'aiutai ad alzarsi. Lei si giro' e fisso' Dylan.
-Grazie per avermi aiutata Dylan.-gli disse e accenno' un sorriso. Lui le sorrise. -Dovere, Principessa- lei arrossi e chino' il capo con un sorriso da ragazzina da prima cotta. È una mia impressione o tra Mia e Dylan c'è qualcosa... -Mia che è questo feeling con Dylan?! Mi pare che fino a pochi minuti fa ti stesse stuprando!- gli dissi agitando le braccia al cielo. - Prima cosa non mi stava stuprando. Secondo non parliamo più di stu...stu...-non riusciva a finire la frase.C'era qualcosa che non quadrava.
-Mia che succede? Perchè stai piangendo?-Lei alzo'gli occhi e fece una faccia sorpresa. Cazzo, non mi ero coperta i lividi col trucco. Probabilmente non mi aveva ancora vista in faccia. - Che succede a me?! Ma che succede a te?! Chi ti ha fatto questa mostruosità?!- mi chiese accarezzandomi le guance. Non glielo posso dire, è troppo imbarazzante. Dio non so che fare. Lei continuo' a guardarmi mentre cercavo una scusa plausibile. -Sono...sono...caduta per le scale- dissi la prima cazzata che mi era passata per la testa. -Davvero?- mi chiese Mia con sguardo sincero. Annuii. Si alzo' e ando' in bagno. Sentii l'acqua aprirsi e pensai che si stesse facendo un bagno. Mi misi a sedere sul bordo del letto. Mi sentii così...in colpa. Lei è la mia unica amica qui dentro, dovrei darle più fiducia. Ma molto probabilmente non può capire. Ora che ci penso, io non so quasi niente di lei...so solo quello che le piace...non so niente della sua famiglia o dei suoi amici. Mi tolsi il maglione e mi infilai il pigiama. Tirai su le coperte e mi infilai nel letto. Dovevo assolutamente dimenticare questa giornata. Per sempre. Chiusi gli occhi e mi addormentao in pochi minuti.
Dylan's Pov
-Fermi! Lasciatemi! Non ho fatto niente di male- continuai a ripetere alle guardie che mi stavano strattonando. Qualcuno deve aver spifferato quello che è successo con Mia. Mi stanno accusando di averla stuprata, ma non è affatto così. Mi portarono all' ultimo piano. Oh no,so già cosa vogliono farmi.Vogliono rinchiudermi nella cella di isolamento. Per chissa' quanto tempo. Gli ascensori si aprirono e giriammo l'angolo e...Eccola la' in fondo al corridoio. Nelle altre celle i pazienti mi guardavano male. Lo sapevano tutti che li ci vanno solo le persone che hanno violato le regole. Le porte si aprirono e io venni spinto dentro. -Ci resterai per 1 settimana- mi avviso' Eric, la mia guardia personale, prima di chiudere la porta. -No, aspetta. Io non ho fatto niente di male.- gridai. Ma ormai era troppo lontano per sentirmi. Gironzolai nella stanza, cercando di ricordare l'accaduto.
FLASHBACK
Vidi Mia nell'ufficio parlare a telefono con qualcuno. Dovevo dirglielo. Dovevo assloutamente dirglielo. Devo dirle quello che provo per lei, o questo desiderio mi ucciderà. Apro la porta e le faccio segno di uscire fuori. Oh cazzo, è scattato il copri fuoco. Se mi beccano fuori orario sono nei casini. Sta passando Eric, credo che sia venuto a cercarmi. Mi nascosi dietro l'angolo. Fortunatamente Eric rigo'dritto e non mi vide. Uscii dal "nascondiglio", ma non vidi più Mia. Stavo per fare retro marcia, quando sentii una voce. Vieni, da questa parte. Mi disse. Sembrava la voce di Mia. Andai da quella parte. Girai l'angolo e...la vidi a terra che invocava aiuto e lottava contro qualcosa di invisibile. Corsi in suo aiuto. Sentii una porta aprirsi...e Arabella comparve sulla porta.
FINE FLASCHBACK
Ho solo cercato di aiutarla. Io tengo a lei. È stato un colpo di fulmine. Non mi ero mai sentito così con una ragazza. Soprattutto con una che neanche conosco. Non appena i suoi occhi color del cielo hanno incontrato i miei color del carbone, mi sono sentito a casa. Ora l'ho capito, lei ha bisogno di me ed io ho bisogno di lei per uscire da questo inferno. È lei l'altra metà della mela. Mi avvicinai alla finestrella e osservai la luna che risplendeva nel cielo. Sentii un fruscio dietro di me. Mi voltai,ma non vidi niente per la troppa oscurità. Sentii una risata, ma era assolutamente impossibile che ci fosse qualcuno dato che ero stato chiuso a chiave. Non ci badai molto e tornai a guardare la luna. Sentii un forte dolore dietro la nuca. Caddi a terra e l'ultima cosa che vidi era una ragazza che non conoscevo che mi fissava...
Ehi!
Ecco qua il nuovo capitolo...
Chi sarà quella ragazza???
Ci vediamo con il prossimo capitolo...
Baci ♥♥♥
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HAI PAURA DEL BUIO?
HorrorMia fa lo stesso sogno ormai da mesi. Allucinazioni e brividi sono ormai all'ordine del giorno. I suoi genitori non sanno più cosa fare con lei così decidono di rinchiuderla in un manicomio. Mia si ritroverá da sola ad affrontare i suoi demoni. Rius...