8. Una serata speciale

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Sono davanti alla casa di Jennifer e stringo la mano di Sophia come una bambina fa al centro commerciale con sua madre. Mentre stavamo venendo qui, l'ansia si è impossessata di me. E' da molto che non partecipo ad una festa e questa cosa mi terrorizza. Quando la proprietaria della casa, Jennifer, ci apre noto che il volume della musica è basso e questa cosa mi tranquillizza.

-Ciao ragazze! Benvenute!- Esclama, spostandosi per farci entrare. Sia io che Sophia ricambiamo il saluto e la ringraziamo per averci invitate. Dopodiché Sophia mi trascina in giardino, facendosi spazio tra diversi adolescenti. Prima che possa accorgermene mi ritrovo insieme alla mia migliore amica di fianco ad Ashton e i suoi amici.

 -Ciao.- Dico semplicemente arrossendo quando noto che il suo sguardo si posa sulle mie gambe scoperte.

-Ciao, Julia.- Sorride e si avvicina a me, solo ora noto che Sophia non è più con me, ma sta parlando con Michael. Sussulto quando le mani di Ashton si posano sui miei fianchi, facendo una leggera pressione.

 -Hai già bevuto?- Domando sorridendo riportando la mia attenzione su di lui.

 -Non ho intenzione di baciare un'altra volta chi non vorrei.- Rimango sorpresa dalla sua risposta, allora era davvero sincero. Mi dispiace di averlo trattato male e aver pensato che fosse come tutti gli altri.

 -Non sono abituata a queste feste..- Dico cambiando discorso, guardandomi in giro.

 -Eppure sei qua.- Alza le spalle lui.

 -Sì, ma Sophia si sta facendo i cazzi suoi con Michael.- Puntualizzo.

 -Non hai bisogno di lei se sei con me.- Mi accarezza i fianchi e mi perdo nei suoi occhi verdi.

 -Io non ci conterei così tanto.- Scherzo toccandogli il naso e liberandomi dalla sua presa per poi correre via, senza avere una meta.

-Hey! Torna qui e rimangiati quelle parole!- Lo sento ridere in lontananza. Mi volto e lo vedo rincorrermi, così non mi fermo. Quando inizio a sentire le gambe abbandonarmi, e il respiro farsi sempre più pesante, mi fermo sdraiandomi a pancia in su in un prato enorme. Dopo poco vengo raggiunta da Ashton che si siede accanto a me, col respiro pesante. Si sposta dietro di me facendomi appoggiare la testa al suo petto che si alza a ritmo irregolare.

-Sei diversa da tutte le altre.- Ammette accarezzandomi i capelli.

 -Anche tu lo sei..-  Sussurro guardandolo. -.. ma in senso negativo.- Aggiungo poi ridendo. Lui si sposta, sdraiandosi su di me.

-Penso che tu mi abbia preso in giro abbastanza.- Dice avvicinando il volto al mio sorridendo.

Spazio Me

Ciao a tutte! Volevo soltanto ringraziarvi per le 100 e passa visualizzazioni, può sembrare un numero basso, ma per me è già tanto! :') Spero che continuerete a leggere questa ff, grazie se lo farete! A presto

Giulia

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